7.27.2011

Monitoraggio quali-quantitativo dei popolamenti ittici del Canale Circondariale nel campo gara delle Vallette di Ostellato

Vi segnaliamo il link a un interessante studio fatto dalla Provincia di Ferrara in collaborazione con l'Università di Ferrara e l'Arpa Ferrara.
Il documento espone in modo chiaro e per certi versi drammatico la situazione della popolazione ittica nel Canale Circondariale di Ostellato (sede tra le altre cose dei prossimi mondiali di pesca al colpo).
Il quadro che emerge è inquitante.
La percentuale costituita dal siluro è pari al 54,4% della bio-massa totale, con un incremento di oltre 20 punti percentuali rispetto ai campionamenti eseguiti nel quinquennio 2004-2009.
Da non sottovalutare anche i dati relativi alla taglia delle speci pescate.
L'altra specie numericamente più presente è la carpa, con una taglia media attorno ai 10 kg.
Se ne deduce facilemente che resistono solo quelle ormai non più predabili dal vorace siluriforme, che invece mostra una popolazione ben distribuita nelle varie pezzature, con un peso medio degli esemplari pescati di circa 9 kg. Gli esemplari di glano prelevati variavano da circa 5 etti ai 35 kg, mentre le carpe andavano dai 9 ai 18 kg...fate un po' voi le proporzioni.

Ora, sicuramente ci sarà chi negherà l'attendibilità anche di questa ricerca e chi griderà a chissà quale complotto contro il pesce siluro, però l'unico dato attendibile che chiunque può reperire con semplici ricerche, mostra che la totalità degli studi effettuati in svariate zone d'Italia, ha evidenziato il disastroso impatto che questa specie ha avuto e sta ancora avendo sugli equilibri delle nostre acque.
In giro c'è chi va ancora parlando, o forse sarebbe meglio dire sproloquiando, di fantomatici e non ben chiariti "nuovi equilibri biologici", ma gli studi fatti da chi possiede gli strumenti tecnici e scientifici adeguati, smentiscono sempre queste tesi a dir poco fantasiose.

Attraverso questo link potete accedere al testo completo dello studio e fare le vostre considerazioni.
Buona lettura.

Monitoraggio quali-quantitativo dei popolamenti ittici del Canale Circondariale nel campo gara delle Vallette di Ostellato

7.20.2011

Torrente Elvo



L'Elvo (in piemontese Elv) è un torrente piemontese che scorre nelle province di Biella e Vercelli. E’ il principale tributario del T. Cervo e scorre parallelo ad esso  fino a quando svolta verso est e vi si immette prima che questo ultimo confluisca nel Sesia alle porte di Vercelli.
Dà il nome alla omonima valle: la Valle dell'Elvo. Il suo bacino ha un perimetro di 107 km per 300 Kmq. Nasce dal monte Mars a 2300 s.l.m, lungo circa circa 58 km, ha alla foce una portata media di circa 7 metri cubi al secondo.
Inizialmente il suo corso si dirige verso sud e la sua valle si infossa progressivamente scavando una stretta gola che divide i centri abitati in destra idrografica (Graglia, Muzzano e Camburzano) da quelli posti alla sinistra del torrente (Sordevolo, Occhieppo Superiore, Occhieppo Inferiore).
Un discreto numero di trote fario  autoctone e immesse da avannotti lo popola unito ad iridee di semina. La taglia non è eccelsa ma qualche bel pezzo esce . Solite tecniche del tocco e spinning e molta prudenza. Vedere al seguente link le ultime disposizioni in materia.

http://www.provincia.biella.it/on-line/Home/Sezioni/Cacciaepesca.html



La pesca non è facile per le rive scoscese e grossi massi ed è bene essere in due nei tratti medio alti.

Raggiunge Occhieppo Inferiore e diventa acqua normale ma purtroppo è stato ovunque spianato e rimangono solo piccole buche; non mancano però i vaironi, qualche barbo piccolo e dei cavedani anche di mole. L’acqua quasi sempre chiara rende la pesca a questa ultima specie difficilissima e solo a spinning se ne frega qualcuno. Per il resto basta un 5 metri fissa e un po’ di bigattini per divertirsi qualche ora magari a Borriana. Uscito nella pianura biellese riceve presso Mongrando l'apporto da destra dell'Ingagna, il suo principale affluente. Nei dintorni di Borriana da sinistra lo raggiungono l'apporto idrico dell'Oremo e il suo corso comincia a deviare gradualmente verso ovest e riceve l'apporto dell'Olobbia, che confluisce nei pressi di Cerrione. In comune di Salussola, l'Elvo viene scavalcato dalla ex SS 143 e dalla Ferrovia Santhià-Biella ed entra poi nella pianura risicola vercellese, nella quale scorre lentamente creando numerose isole più o meno stabili nel tempo.



Non fatevi trarre in inganno  perché si era in post piena e purtroppo anche con temporale in arrivo; Generalmente l’acqua è molto più bassa. Son filmini fatti da un dilettante e quindi scusate la qualità.



Sempre dirigendosi verso ovest interseca l'Autostrada A4 e riceve in destra idrografica le acque di un canalino che deriva dal  canale Depretis in località Lama dei banditi presso Arro a fine lama. Queste sono fredde essendo acque della Dora Baltea e cioè in estate acqua dei ghiacciai; l’ acqua si opalizza per molti km. La lama è molto bella ed accoglie carpe da 1-2 kg, vaironi, barbi normali e canini e cavedani di media misura.
Si può fare già un comoda passata con una bolognese di 5 metri e le solite esche. Sono da evitare rumori inopportuni visto il luogo e a pasturazione và fatta a fionda o con i “maccheroni”. Lo sfarinato rende molto poco. Qualche trota può apparire di discesa o perché venuta dal canalino citato.
Scendendo a valle entra nella provincia di Vercelli e ha conformazione classica del torrente. Ben massificato in tempi remoti ha conservato la caratterista di anse alternate. Le lame e le buche non superano quasi mai i 150 cm tranne qualche raro caso. Una volta gremito di lasche adesso ospita pochi cavedani ma tutti di Taglia, barbi europei e nostrani con grossi soggetti anche ma difficilmente localizzabili se non lo si frequenta.





Le solite carpe seminate dalla provincia di Vercelli, minutaglia, qualche raro luccio e si vocifera di silurotti nell’ ultimo tratto. Oltre alle solite tecniche in qualche lama si può effettuare anche un ledgering “silenzioso” ovvero appoggiando più che lanciando il feeder.
L'Elvo è un torrente dal regime tipicamente prealpino con piene autunnali e primaverili e marcatissime magre estive e invernali.
Lo stato ambientale delle acque è stato classificato al 2002 dalla Regione Piemonte come BUONO fino a Occhieppo Inferiore e SUFFICIENTE da Mongrando alla confluenza, a causa delle immissioni di origine civile e industriale e della presenza di diserbanti e antiparassitari rilevata nel tratto più a valle.



Il torrente è molto noto per la presenza di pagliuzze d'oro nella sabbia del letto localizzate ,in questo caso, soprattutto nella zona nei pressi della Bessa che è la più lunga serra morenica in Europa coi suoi 24 e fischia Km.

A Biella si punti verso Occhieppo Superiore e poi Sordevolo per la parte alta; Per la parte bassa si percorra la statale detta Trossi e lo avremo sempre alla nostra destra fino quasi a Vercelli. Lo si scavalcherà un 1 Km dopo il paese di Collobiano quando oramai il T. Cervo è pronto ad accoglierlo.

Non è certo un itinerario da andarci apposta ma se vi trovate in zona per caso lo si può fare.

Negozi di pesca a Gaglianico in Via monte grappa e a Vercelli in Corso Casale che è aperto anche la domenica.

Comprare riso nelle aziende poste sulla statale citata; Indumenti firmati nei vari spacci aziendali di note marche a livello mondiale. Liquore Ratafià dolce , Birra Menabrea e formaggio detto Toma nel biellese. Per il vercellese sempre riso e biscotti Bicciolani a Vercelli.
Visitare i santuari di Oropa e Graglia oltre al Piazzo e al “ricetto” di Candelo nel Biellese cioè una porzione di paese rimasto allo stato mediovale e in cui vi sono stati girati film.
A Vercelli non si può non dare uno sguardo alla più bella chiesa gotica in Italia posta vicino alla stazione.

Singolare, ed effettuata ogni 5 anni, la “Passione di Sordevolo” ove quasi tutto il paese si trasforma in attori/attrici per la rappresentazione della crocefissione.

Per mangiare e dormire non vi è nessun problema.

Pescare nei laghi di Bertignano e Masserano (entrambi nella provincia di Biella)

Dal PDF (stranamente scaricabile) della provincia “” In provincia di Biella le acque gravate da vincoli particolari sono: ...