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4.13.2015

Il paradiso ittico è dietro

Scritto da Emilio A di Pessano con Bornago e messo in Pescareonline 

Le foto sono alcune della giornata ed alcune di repertorio e messe tutte in fondo dato che non ho voglia di metterle in ordine...Oh sono io il proprietario del Blog e faccio quello ch evoglia..ah ah ah
Paolo Baragioli guida di pesca (www.pescamista.com)


Il paradiso ittico non è dietro l’angolo, ma dietro la Stazione FFSS di Novara ed esattamente in Via Visconti dove la strada passa sopra un ramo del canale Quintino Sella. L’altro ramo è una derivazione che alimenta una centrale idroelettrica e i due rami si ricongiungono circa 400 metri a valle. Questo tratto è un gettonatissimo campo gara e quindi è meglio informarsi se volete andarci nel week end. Il Quintino Sella è un’acqua gestita da Fishing Tour, una Associazione nata dalla unione tra FIPSAS e  il CAGeP ma più comunemente ancora adesso chiamata ADP Novara anche tale associazione è si la maggiore ma una delle tante del CAGeP. 
Ma passiamo ai fatti. Verso metà luglio 2013 ci siamo sentiti con l’amico Maurizio Biolcati, noto pescatore a ledgering e testimonial di Trabucco per il ledgering, che aveva in programma un filmato per presentare la nuova linea di materiali e di accessori Trabucco. Lo spot secondo me si presta e volevamo fare un sopralluogo. Approfittando della ospitalità di Walter il Cavedano ci siamo dati appuntamento.  Walter il Cavedano è una garanzia essendo un personaggio noto in zona. Conosce la metà dei pescatori della provincia. Ha frequentato tutti i canali e i fiumi del novarese  Ha contribuito alla fondazione del CAGeP (Coordinamento Associazioni Gestionali Piscatorie) e ne è stato Consigliere nelle prime due legislature, ha collaborato 8 anni le ex riviste cartacee  Il Pescatore e  PESCARE con anche 50-60 pagine ingombro (testo + foto) all' anno  e numerosi sono i suoi interventi in facebook ed altri forum e siti come il più noto portale di pesca  cioè www.pescareonline.it e il suo blog che è  http://pescambiente.blogspot.it/  che vanta 5-6000 visite mensili e oltrepassa i 150 articoli con interviste a ittiologici, presidenti di sezioni FIPSAS, personaggi molto noti come Ripamonti e Mario Molinari oltre a quelli legislativi, tecnici, itinerari e articoli "editoriali" dove non risparmia critiche al mondo della pesca essendo un polemico nato.
 Un pozzo di conoscenze specie ambientali , legislative, di associazioni , di pesci più che tecniche. Diciamo che tecnicamente è molto anomalo rispetto a quello che sostengono i “guru” della pesca !
L’appuntamento con la nostra guida è alle 7,45 nei pressi dell’uscita Novara Ovest della Autostrada A4. Mentre il Cavedano fa provviste di bigattini per tutti, Maurizio ed io  andiamo avanti a prendere posto sul Canale. Conosco già la zona e la postazione che personalmente ritengo migliore era già occupata quindi ci siamo posizionati in modo da avere spazio per tre pescatori vicini. Il Cavedano a monte, poi Maurizio e poi io più a valle; tre palle di pastura in scongelamento, nel frattempo prepariamo l’attrezzatura.  Il”Cavedano” prende i big e fa uno dei suoi soliti trucchi; questa volta lascia cadere i bigattini sopra un tubo largo 20-25 cm che fiancheggia il ponte in modo che cadendo da soli formino una pasturazione lenta ma continua. Lo ripeterà in altra occasione.
Monto un paternoster con terminale corto da 0,18. E’ così infatti che ho sempre pescato; ci sono pesci di taglia e il terminale grosso dà sicurezza. Ma c’e qualcosa non va, malgrado due catture immediate  il feeder non sta fermo. In occasione delle precedenti uscite il livello del canale era molto più basso. La corrente molto debole, ma ora l’agricoltura chiede acque e i miei 40 grammi sono decisamente pochi; non ne ho altri   Aggiusto con mezzi di fortuna aggiungendo un piombo da 10 grammi (quelli che usano i gommisti per bilanciare le ruote), ma non è l’optimum.  Mauri invece parte bene con un  cage feeder da 60 grammi, terminale da 0,14 e pesci uno via l’altro.  Lui è un professionista mentre io sono solo un dilettante….La taglia è più piccola del solito  ma non di molto compensata però da molte abboccate e le mie aspettative sono in parte disattese visto che puntavo al Big..  Si vedono tanti cavedani di media pezzatura, gardon di cui enorme, persici reali, scardole e stranamente pochi barbi di media taglia per il posto visto che la media è sul KG e anche più.  Giornata comunque nel complesso molto positiva specialmente per il numero.  
Si ha notizie di presenza di carpe e infatti Mauri ne aggancia due  nel pomeriggio, ma una se ne và sganciandosi a a pochi centimetri dal guadino. Mentre l’ altra riesce a prenderla dopo 15 minuti di lotta giostrando bene coll’ antiritorno il pesce. Anche la taglia aumenta e la sorpresa è quando verso le 15,00 aggancio un sottomarino che mi ha messo seriamente in difficoltà. Al guadino è risultato essere un barbo misurato in 70 centimetri.  Non l’ho pesato  perché lo avevo già fatto soffrire abbastanza per le foto di rito ed inoltre era certamente molto stanco.  L’ho giudicato intorno ai 3 kG. perché malgrado la lunghezza era molto magro. Il “cavedano” fra foto , parlare con conoscenti ed andare a trovare lo zio al paese natale (che purtroppo era stato ricoverato in mattina in ASL) in pratica non ha pucciato la canna in acqua e appena tornato da Cameri smontava tutto probabilmente un po’ scioccato anche. Pescava solo un po’ aa verme prendendo un Cavedano e poi  a spinning allamando un altro  discreto suo”fratello”.
Quando capita una pacchia così si andrebbe avanti ad oltranza, il caldo non si sentiva, non si aveva nemmeno il desiderio di bere.  E’ intervenuto il Cavedano a farci smettere con sistemi brutali ma efficaci:  ci ha buttato in acqua la pastura lascandoci senza pastura e senza esche.  Il sudore e la gola secca si sono avvertiti solo ad attrezzatura smontata.
Per arrivare: mettere nel navigatore oppure vedere in qualche mappa  Novara Via Visconti
Permessi : licenza, FIPSAS  e vedere nel sito www.apd.no.it per buoni e regolamento.
Negozio pesca più vicino allo spot  è Verri Davide corso della Vittoria 56 arrivando da Novara Veveri. Invece arrivando da Galliate vi è Triesport in Corso trieste 80.  Se arrivate dal vercellese andate da Roberto Leso Via dei Muratori 87/A  a Novara Lumellogno. Detto Lesovitich per i super minnow che costruisce. Li vedete nei suoi 2 profili Facebook cioè “Roberto Leso” e “rl minnow”; vende anche per posta. Email: robertoleso@libero.it
Cosa vedere: la cupola di San Gaudenzio alta 121 metri progettata dall’ Antonelli
Cosa comprare: Riso, Gorgonzola e Salam dalà duja (sotto grasso)
Dove dormire e mangiare: Albergo ristorante Delfino Corso della Vittoria 129 a Novara  tel 0321/472844
You tube






Risultato di una gara di 3 ore

















3.29.2015

Pescare a Novara nel Quintino Sella

In ogni modo consultare per regolamenti e varie i siti www.apd.no.it oppure http://www.fipsas.novara.it/ nella sezione Fishing Tour
Pescare entro la città o comunque appena fuori è una cosa che pochi si possono permettere; Se poi si ha disposizione uno dei luoghi più pescosi del Piemonte e riservato ai soli associati la cosa diventa decisamente interessante. Aggiungendoci che le tecniche effettuabili sono molteplici visto e considerato la grande quantità di specie ittiche presenti ecco che i pescatori novaresi e tutti gli associati alla FIPSAS Novara/ CAGEP ( denominazione Fishing Tour) sono da considerarsi ben fortunati.
Buca iniziale in semiasciutta
In semiasciutta anni fà


Il canale Quintino Sella origina dal canale Cavour a Novara Veveri dietro ad una centrale idroelettrica, una delle tante che caratterizzano il suo percorso, formando una grossa ed ampia buca (Nel 2016 No Kill) che era ed è ancora  uno dei luoghi più pescoso dell’ intero suo percorso che termina a Cilavegna (PV) ove si divide nei diramatori Mortara e Pavia dopo aver percorso circa 25 km . Esso è un miscuglio di acque provenienti dal Po, dalla Dora Baltea e dall’ alto Ticino e quindi la presenza ittica è quella dei 3 corsi d’acqua; La qualità dell’ acqua è molto variabile a seconda che uno o l’altro canale alimenti di più o di meno Il Cavour e quindi il Q. Sella; Trovarla limpida è raro mentre è facile trovarla blu o leggermente sporca per via del Cavour. Idem dicasi per il livello che è variabile a seconda delle esigenze delle campagne. Siamo comunque sui 3 metri circa mediamente. Teniamo anche conto che in autunno-inverno potrebbe trovarsi in asciutta totale o parziale.

La buca iniziale

La raggiungiamo comodamente uscendo al casello di Novara Est della A4, prendendo per Oleggio/lago Maggiore e poi per Novara Veveri. A sinistra e dopo aver scavalcato il T. Terdoppio e lo stesso Q. Sella gireremo a destra fino ad incontrare il canale Cavour dopo un 1500 metri. Posteggiamo a sinistra ove il canale Regina Elena si immette nel Cavour ; già esso ci invoglierebbe alla pesca ma attraversiamo la strada e siamo alla buca dietro alla centrale. Pescabile in entrambe le sponde offre solo l’imbarazzo della scelta della tecnica da eseguire. Cominciamo colla cosa più difficile che è  col procurarci delle alborelle  Procuratoci i pesciolini con una corta canna fissa andiamo alla buca a fare una pesca di ricerca col galleggiante nei due rigiri formati dalla corrente centrale con una bolognese di una 6 metri; Mulinello N 2500 caricato con del buon filo dello 0.25 sarà sufficiente ; amo del N 10 sul finale dello 0.22 . Il pesciolino lo agganceremo per la bocca .

Il galleggiante andrà adeguato alla quantità d’acqua presente in quel periodo. Andrà fatta una montatura con torpille al 70% qualche pallino tenendo il “tappo” starato per evitare che il pesciolino lo faccia affondare. Possiamo indicativamente dire che galleggianti dai 5 agli 8 grammi sono sufficienti. Terremo il pesciolino sopra il fondale di almeno 30 cm. Se ci stufiamo della tecnica col vivo possiamo passare al morto manovrato sia alla svizzera o con quello inventato dal polacco dal cognome impronunciabile e inscrivibile..tal Draychovitckiv o roba simile  innescando i pesciolini di dimensioni più. . Possibile anche una passata di ricerca nei rigiri magari con un bel vermone Difficile la scelta dell’ attrezzatura visto la qualità dei predatori presenti e così ci affidiamo ad una canna da 8/9 piedi di media potenza usando lo stesso mulinello adottato per la pesca col vivo magari cambiando mettendo la bobina di riserva con un più idoneo 0.28 visto che troviamo scesi direttamente dal lago maggiore dei bei lucioperca che nonostante la loro indole notturna delle volte si lasciano ingannare anche di giorno; prediligono i pesci morti o in alternativa i  siliconici fatti saltellare sul fondo lentamente anche se non disdegnano i minnows specie nella versione affondante o shad rap- Più raramente ci danno a rotanti ed ondulanti. Naturalmente anche i cavedani e le trote oltre a qualche persico reale resteranno adescati ai nostri artificiali se non troppo voluminosi. Il pesce principe per questa tipologia di esca resta sua maestà Il luccio che è ben presente.


Il ledgering rende bene in sponda orografica sinistra mentre dal lato opposto la resa è la stessa ma sono parecchi i feeder lasciati sul fondo. La preda più comune è il barbo ma non mancheranno i pesci elencati oltre a qualche tinca e carpa. Ideale un feeder sui 90 gr inserito su lenza madre dello 0.25 e finale lungo 40 cm dello 0.22; Amo N 10/12 argentato su cui innescare bigattini a grappolo. Obbligatorio avere dietro un guadino dal lungo manico.



No kill 




Prendendo per Novara fare tutto Corso della Vittoria e arrivati al cavalcavia appena prima giriamo a sinistra e ci troveremo ove il canale si divide in due. Il tratto di destra alimenta una centrale idroelettrica con altra buca interessante dopo di essa.

Il tratto pescabile solo colle esche artificiali più adatto però resta l’altro. La profondità non è eccessiva e quindi sono da preferirsi minnows galleggianti da 5-7 grammi e rotanti. L’azione di pesca avviene dall’alto ed quindi necessario avere fili robusti e magari un guadino appresso anche se a spinning non è il proprio il massimo. Aumentano considerevolmente le trote fario immesse allo stadio giovanile dalla stessa associazione e i cavedani ; iridee , perca e lucci sono rari mentre fa discretamente la sua comparsa qualche bel persico reale.



Tornando indietro e passando sotto il cavalcavia si gira50 metri dopo due passaggi a livello consecutivi e si svolta a sinistra in Via Visconti e a valle di un cancello socchiuso che lascia l’entrata solo ai pedoni abbiamo il posto più pescoso dell’intero canale cioè quello che i locali denominano “quinto magazzino”. E’ il regno della pesca a passata anche se nessuno vieta di tirare qualche colpo a spinning alla ricerca di persici reali, lucioperca ma soprattutto cavedani; basta reimmeterli vivi e vegeti in acqua.
Non vi sono altre limitazioni particolari a questa eccetto il divieto di uso di retine metalliche per pasturare. . Finalmente un No Kill senza tante complicazioni. A condizioni d’ acqua normale il tratto più idoneo alla pesca col galleggiante è quello fino alla riunificazione dei due rami; dopo la corrente si fa molto impetuosa e solo la pesca a ledgering con feeder piombati bene riescono nell’ impresa di riuscire a far tirare fuori al pescatore i pesci.
www.pescamista.com (guida di pesca)
Nel primo tratto pescando con questa tecnica di può benissimo usare il method vista la presenza di carpe anche oltre i10 kg e di qualche tinca che rispondono bene alla pastura al mais pressata sul marchingegno. Per selezionare meglio usare chicchi di mais invece dei soliti bigattini. Col “tappo” la pesca più idonea è quella colla lunga canna di origine francese detta roubissianne nella versione a13 metri anche se si pesca benissimo colla bolognese o fisse di 7/8 metri. La profondità media è sui180 cm ed andrà fatta una montatura tarata a torpille per ¾ e pallini dal N 5 al N 9 a scendere.
Difficile dire ove porre l’ultimo pallino ed anche che sezioni di filo usare. La presenza di grossi barbi e carpe indurre ad eccedere nelle dimensioni del finale mentre i tanti cavedani a fare il contrario anche se io usando bigattini a grappolo non mi pongo il problema e ho come finale minimo minimo lo 0.14.. Presenti anche  gardon, scardole, qualche pigo e un po’ di minutaglia che non disturba più di tanto anche nella bella stagione. Una pasturazione adatta a tutte le specie prevede palle di pastura a base salata e qualche pallina di bigattini incollati in alternativa alla solita retina; Sfiondate delle larve della mosca carnaria solo in caso di corrente lenta.
Lo spot più redditizio è senz’altro situato una quindicina di metri a valle dell’ incrocio dei due rami. La domenica mattina e anche il sabato è costantemente adibito a gare sociali e quindi informarsi.
Emilio a Olengo

Ultimamente uno spot che stà prendendo sempre più piede è a Novara Olengo sopra la centrale idroelettrica. La frazione di Olengo si trova sulla direttrice che da Novara porta a Mortara; la si attraversi in direzione Trecate e sarete subito li’. A metà  2014 è diventata anche essa zona No Kill come il “quinto magazzino”.


Negozi di Pesca:

 Verri-Corso della Vittoria 54 Novara

Roberto Leso Via dei Muratori 84 Novara lumellogno

Triesport Corso Trieste, 80, Novara

Permessi: licenza , tessera FIPSAS e Fishing Tour annuale o giornaliero, anche con giornaliero


Video Olengo

Video Quinto Magazzino

Buca iniziale e cmq lo spot detto “Pontisella del Terdoppio” o “Centrale idroelettrica di Veveri”







Pescare nei laghi di Bertignano e Masserano (entrambi nella provincia di Biella)

Dal PDF (stranamente scaricabile) della provincia “” In provincia di Biella le acque gravate da vincoli particolari sono: ...