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3.25.2016

L' assurda storia degli Agoni del lago maggiore

L' anteprima di questo articolo la potete leggere al link


Se non fate abbagliare da visioni di qualche bella bagnante potreste prendere un Agone sul lago Maggiore. Ed allora?


La pesca nelle acque in comunione colla Svizzera è regolata dalla convenzione Italo-Elvetica con sito che potete trovare al link:
Dentro al sito potete leggere cose assurde riguardante l’ Agone cioè la Cheppia rimasta intrappolata nei grandi laghi del Nord Italia quando il mare si ritiro dalla pianura padana in epoca preistorica. Vi risparmio tutta la cronologia e la storia  del DDT nelle acque del lago Maggiore e che inizialmente riguardava alborella,scardola,coregone e Agone; E’ rimasta la storia solo dell’ Agone…..E’ una storia di % da nazione a nazione e che la logica direbbe che vi è pericolo per la salute se uno mangia tot Kg di Agoni in tot tempo e non una cosa generica...


La storia dell’ Agone del lago Maggiore ha indirizzi a dir poco comici a cominciare dal divieto di pesca di tale specie visto e considerato che tutti sanno benissimo che è cosa nota che pur indirizzando la pesca ad una specie specifica si può benissimo trovare agganciato a fondo lenza una altra specie. L’ assurdo arriva in 3 fasi che potete leggere dopo la serie di_______________
Ma l’ assurdo totale è che la salute è nelle mani di una legislazione emanata nel campo della pesca e non nel campo della sanità come vorrebbe la logica e come era o è ancora nei laghi di mezzo e inferiore di Mantova dove esisteva il divieto di consumo (e non di pesca….) emanato dalle autorità sanitarie.

Camolera per Agoni
Ecco comunque gli assurdi:
A)
Ordinanza n. 13/15 PESCATE DI SFOLTIMENTO DI AGONE NELLE ACQUE DEL LAGO MAGGIORE
 Il Commissario italiano per la pesca nelle acque italo-svizzere − rilevato che nel Lago Maggiore il popolamento di agone è ancora in crescita nonostante alcune limitate pescate selettive abbiano interessato negli anni scorsi le porzioni svizzere e lombarde del lago;. − ravvisata la necessità di estendere il piano di pescate di sfoltimento di agone ai proprietari dei diritti esclusivi di pesca limitatamente al loro diritto, nonché ai pescatori dilettanti che potrebbero svolgere un ruolo importante soprattutto nelle zone rivierasche; al fine di contribuire alla difesa e al miglioramento dell'ambiente acquatico e di incrementare il patrimonio ittico del Lago Maggiore; assume le seguenti disposizioni  Nelle acque italiane del Lago Maggiore, da sabato 20 giugno 2015 a domenica 30 agosto 2015, i TITOLARI DEI DIRITTI ESCLUSIVI DI PESCA, limitatamente al proprio diritto, nonché i PESCATORI DILETTANTI potranno effettuare pescate di sfoltimento di agone, con l’obbligo della consegna settimanale del suo pescato ai centri di raccolta. É fatto inoltre divieto di disperdere il pesce morto nell’ambiente, nonché di rilasciare in acqua l’agone pescato vivo.  La pesca all’agone rimane comunque vietata se svolta per fini diversi dalle pescate di sfoltimento. Al riguardo si ricorda che la destinazione al consumo alimentare umano o la commercializzazione di agone o di altre specie ittiche proibite alla pesca per la presenza di DDT nelle carni configura un concorso di reati amministrativi e penali quali le violazioni degli articoli 444 e 650 del Codice Penale in merito al “commercio di sostanze alimentari nocive” e la “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”. Pertanto tutti i pescatori sottoposti a controllo da parte della vigilanza dovranno presentare entro un massimo di 10 giorni all’ente esecutore del controllo la documentazione attestante l'avvenuta consegna degli agoni pescati ai luoghi di raccolta per il successivo smaltimento presso la ditta Ecorendering.‰ La raccolta del pescato per entrambe le categorie di pescatori avverrà settimanalmente presso le località qui di seguito indicate: GIORNI RACCOLTA ORARI LOCALITÀ MARTEDÌ dalle ore 16.00 alle 19.00 (ogni martedì dal 23/06 al 08/09) Amici della Barca - Belgirate c/o Porto comunale di Belgirate MERCOLEDÌ dalle ore 15.00 alle 18.00 (ogni mercoledì dal 24/06 al 09/09) Azienda Agricola La Sorgente Via Provinciale 1500 – Cassano Valcuvia GIOVEDÌ dalle ore 9.00 alle 12.00 (ogni giovedì dal 25/06 al 10/09) Incubatoio A.P. Pallanzesi La Riva Verbania Possaccio, Piazzale Cartiere  La consegna dovrà essere accompagnata da una ricevuta rilasciata dagli incaricati dalla quale risultino la data, il nome ed indirizzo del pescatore, le quantità delle specie di pesce consegnate, le firme per accettazione e verifica rispettivamente dell’incaricato della raccolta e del pescatore.  Centri aggiuntivi di raccolta del pescato potranno essere segnalati tramite comunicato del Commissario.  Le pescate dovranno essere effettuate con gli attrezzi, le modalità e nei tempi previsti dalle normative vigenti per la pesca nel Lago Maggiore, vale a dire la Convenzione italo-svizzera sulla Pesca, il relativo Regolamento di Applicazione e le Ordinanze del Commissario disponibili sul sito http://www.cispp.org/.
 Il presente provvedimento potrà essere sospeso anticipatamente dal Commissario.
 Verbania, 17 giugno 2015 il Commissario italiano per la pesca nelle acque italo-svizzere On. dott. Marco Zacchera 


Cioè uno di Milano, Torino o dove volete Voi  va a fare un giro colla famiglia sul lago in questione portandosi appresso una canna da spinning per tentare di prendere qualche cavedano ed invece ad un micro rotante abbocca un Agone....Secondo Voi cari lettori questo torna a casa, si prende un giorno di ferie per portarlo ad un centro di raccolta???????



B)
Ebbene nel PDF
Potete leggere
TITOLO 2° DISPOSIZIONI PER IL LAGO MAGGIORE (VERBANO) Tabella 1 – Periodi di divieto nel Lago Maggiore (Verbano). Inizio e termine alle ore 12.00 dei giorni indicati. Specie Periodo di divieto Trota nel lago ................................ dal 26 settembre al 20 dicembre Salmerino ...................................... dal 15 novembre al 24 gennaio Coregone lavarello .. ..................... dal 15 novembre al 24 gennaio Coregone bondella ........................ dal 15 novembre al 24 gennaio Coregone sp. ............ ..................... dal 15 novembre al 24 gennaio Luccio ............................................ dal 15 marzo al 30 aprile Pesce persico ................................. dal 1° aprile al 31 maggio Lucioperca ..................................... dal 1° aprile al 31 maggio Persico trota ...................................


 dal 1° maggio al 30 giugno Agone cioè devono essere sfoltiti e hanno un periodo di divieto...........
C)
Sempre nello stesso PDF ecco le misure minime dei pesci nelle acque soggette alla convenzione Italo-Elvetica (senza distinzione fra le acque)
Trota nel lago ........................... cm 40 Pesce persico .......................... cm 18 Salmerino ................................. cm 25 Persico trota ........................... cm 20 Coregone Lavarello ................. cm 30 Lucioperca .............................. cm 40 Coregone Bondella .................. cm 25 Carpa ...................................... cm 30 Luccio ....................................... cm 45 Tinca ....................................... cm 30 


Agone ..................................... cm 20 e oltre al pèeriodo di divieto pure la misura minima....





Fate Voi….e invito a fare come me cioè a scrivere all’ onorevole Marco Zacchera (rappresente italiano della convenzione) di queste assurdità attraverso il suo sito ed esattamente al link
http://www.marcozacchera.it/scrivimi.html

Logicamente rivieraschi e non rinvierarsi se ne fregano (visto che tutti sanno che un controllo ha una probabilità di avvenire attorno allo 0.00001%) e li prendono e se li mangiano ,anche se non troppi , senza alcun danno.







Vi è da considerare che l' Agone è sempre stato fonte di sostentamento per le popolazioni rivierasche dei grandi laghi del Nord in quanto venivano trasformati in "misultin" da consumare durante l' inverno. Infatti una volta pescati, puliti e lavati accuratamente erano messi ad essiccare al sole. Dopo tale procedura si ponevano i pesci nella Missolta (ovvero un bariletto di legno) alternando file di pesci ad alloro e pressati con pesi sempre di maggior pesantezza per far uscire l 'olio; Questa ultima procedura dato che se non eliminato l' olio contenuto negli Agoni lo rendevano cattivo al palato.


Video Misultin


https://www.youtube.com/watch?v=A7c-t4JgGFo


2.28.2010

Agone


Leggere anche

http://pescambiente.blogspot.it/2016/03/l-assurda-storia-degli-agoni-del-lago.html





Vive nei grandi laghi prealpini; è stato introdotto anche nei grandi laghi dell'Italia centrale (Bolsena, Vico e Bracciano).

HABITAT: specie gregaria di origine marina (Dalla Cheppia) con abitudini migratorie; E’ divenuta sedentaria nei grandi bacini lacustri subalpini (Lugano, Maggiore, Como, Iseo, Garda) dopo che le acque marine in tempi remotissimi si sono ritirate dalla pianura padana e i loro antenati sono state intrappolati.
Vive in banchi nelle acque profonde; è presente anche nel Lago di Mergozzo che è un bacino lacustre di piccole dimensioni (sup. 2 kmq; prof. max 70 m), situato ad Ovest del Bacino Borromeo del Lago Maggiore in quanto esso era parte integrante del lago verbano fino attorno al 1500 d.c. quando le piene del fiume Toce hanno creato una piana.
Lago di Garda

ALIMENTAZIONE: principalmente a base di organismi zooplanctonici, ma anche di insetti (larve ed adulti) e, più raramente, di pesci (soprattutto giovani alborelle).
Lago Maggiore

RIPRODUZIONE: Maggio-Giugno con temperature dell'acqua comprese tra 15 e 25 °C. Le zone di riproduzione sono preferenzialmente le acque basse con fondali sabbiosi in prossimità delle foce dei fiumi immissari. Le uova( un numero medio di 15-20 mila uova bianche e demerse) sono di piccole dimensioni (1,6 mm) e si schiudono in 2-8 giorni. La maturità sessuale è raggiunta a 2-3 anni per i maschi e a 3-4 anni per le femmine.
Peso: dai 100 ai 300 gr (femmine)

Vengono compiute dai branchi migrazioni sia verticali che orizzontali. Nel Lago Maggiore l'alimentazione è basata prevalentemente sul cladoceri Daphnia hyalina e Bythotrephes longimanus, oltre che su copepodi. Lo spettro alimentare dell'agone si differenzia rispetto a quello di altre specie planctofaghe come i coregoni e l'alborella.
Quando questi pesci vengono verso riva è facile catturarne una grande quantità. Anticamente si usava una attrezzatura costituita da una canna fissa molto lunga con lenza rigida di filo di rame e finale di un metro e mezzo o di due metri, armato di speciali camolere costruite con fili di lana rossa e nera e da fili metallici lucenti. Con questa attrezzatura, agendo talvolta da pontili improvvisati, il pescatore frustava energicamente con la canna in modo da far cadere le finte camole il più lontano possibile e le lasciava scendere e quindi recupera a strappi.
Le stesse file di finte camole attualmente si acquistano nei negozi di pesca vicino ai laghi (prezzo 6-7 euro a fila mediamente nel 2007). Difficile perderle in quanto la pesca si svolge non sul fondo ma comunque capita. Si usa una canna da trota laghetto con portata di 20-30 gr , mulinello del N 2500 con in bobina uno 0.22, girella con o senza moschettone, fila di camole, piombo finale allungato di 20 gr circa. Si lancia lunghissimo e si recupera a strappetti abbastanza velocemente sondando le varie profondità fino a trovare quella giusta.


Lago Maggiore Verbania Pallanza

Una variante è quella del piombo prima della fila di esche; Bisogna però fare molta attenzione e bloccare la corsa del filo col dito indice per evitare ingarbugli.
Avendo la barca si può agire anche tipo Tirlindana.
Comunque anche le moschette possono essere usate. Si pesca a mosca infatti anche e qualcosa anche con piccoli artificiali.
Il momento migliore è verso sera.

Ghiffa


Cucina: Ottimo sotto aceto anche se la sua “vocazione” è di diventare un Missultit!!

Ovvero la voce dialettale rimanda alla missolta cioè al mastello o piccola botte di legno sul quale venivano posti i pesci senza interiora.


Disposti a strati e salato venivano pressati con dei pesi sempre maggiori immettendo anche delle foglie di timo. La cosa fa fuoriuscire un liquido. Dopo parecchio tempo li si metteva ad essiccare al sole. L’ accompagnamento ottimale è colla polenta.
Missultit
Agoni sotto aceto
E' una pesca ove potete accontentare anche la partner che può prendere il sole e poi magari portarla a mangiare in qualcuno dei tanti ristoranti lacuali.
Video

https://www.youtube.com/watch?v=9X3PKfXDtlQ


https://www.youtube.com/watch?v=TfvFi9YpjKA


https://www.youtube.com/watch?v=yo3c9Vaokg8

https://www.youtube.com/watch?v=jDmkrjsBJc4


https://www.youtube.com/watch?v=wJhHasXJmwg

https://www.youtube.com/watch?v=HIbrNAp6fPk

Missultit

https://www.youtube.com/watch?v=A7c-t4JgGFo

https://www.youtube.com/watch?v=hQ5A9N6DnSk

https://www.youtube.com/watch?v=zstTfkXyjro



Pescare nei laghi di Bertignano e Masserano (entrambi nella provincia di Biella)

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