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1.21.2014

Pescare a Novara



Le acque attorno alla città sono talmente tante che è impossibile trattarle tutte in un articolo, Partiamo dal rione Veveri che è quello che uscendo da Novara porta verso il lago maggiore attraverso Corso della Vittoria prima e Via Verbano dopo.  500 metri fuori Veveri vi i è una porzione di circa 200 mq  in cui si mescolano acque “importanti” per il Piemonte; qui l’acqua passa sopra l’ acqua e il pescatore non sa ove immergere la lenza. Ma come potete vedere dal numero dei video ci sono stato poche volte........abitavo solo a 4 km e ci andavo in bici 50 anni fà!!!!!


Il Canale Cavour è un canale costruito fra il 1863 e il 1866 a “picco e pala”.
Il suo inizio è a Chivasso (TO) e termina nel comune di Galliate (NO) dopo 85 km. La sua porta massima è di 200metri cubi secondo, che diminuisce gradualmente.
Fra Saluggia e Crescentino riceve il corto ,ma di grossa portata, canale Farini che deriva dalla Dora Baltea. Nel luogo in oggetto la profondità è sui 3 metri. Acqua colore dei fiumi da cui deriva, quindi varia seconda dei momenti.
Nel QS


Il canale Regina Elena è un canale di cemento che origina dal Ticino nei pressi della diga di Porto della Torre, non molto dopo che il fiume è uscito dal lago Maggiore detto anche Verbano.
Costruito fra il 1938 e 1954 è lungo 25 Km con una portata iniziale di 70 mcs e finale di 45 a Novara, frazione Veveri, ove si immette nel Cavour.
Il canale è pescabile solo a monte e leggermente a valle delle centraline idroelettriche. Acqua pulita, quasi trasparente. Si immette nel Cavour attraverso una centrale idroelettrica.


Trota 850 gr con minnows costruito da Lesovitch

Il canale Quintino Sella esce dal canale Cavour appena dopo che vi è entrato il Regina Elena, ma in sponda opposta e la portata è quasi la stessa dell’ Elena. Termina, come nome, a Cilavegna (PV) ove si divide nei diramatori Mortara e Pavia.
La buca iniziale dopo la centrale ha profondità varie e il corso è sui 3 metri con corrente sostenuta.

Il canalino di Veveri esce dal Regina Elena appena prima che questo finisca, sovrapassa il Cavour con 3 grossi tubi e va a servire industrie di Novara. Poca portata, di cemento, acqua bassa ma con fondo “naturale”. 70-80 cm massimo di fondo e acqua trasparente.




Buca iniziale del QS


Il torrente Terdoppio ha una portata media di 3.7 mcs e passa sopra al canale Cavour. Essendo alimentato da parecchie risorgive dopo la sua nascita nelle colline novaresi, era considerato acqua pregiata fino pochi km a monte del luogo in oggetto. Acqua più che discreta se non vi è qualche inquinamento.
Pontisella del Terdoppio




Siamo in comune di Novara a neppure 500 metri dalla frazione Veveri, arrivando dalla SS che arriva dal lago Maggiore. Il Cavour riceve, a monte della SS, in sponda sinistra il R. Elena che esce dall’ ultima centralina posta sul suo percorso. Appena dopo la SS prende vita il Q. Sella sulla destra del Cavour passando prima entro una grossa centrale e formando dietro la stessa una grossa buca. Voltando lo sguardo verso il sinistra e perciò verso il Cavour, si vedranno i 3 tubi che passano sopra il canale e davanti gli stessi che emettono acqua e danno vita al canalino. Percorsi 100 metri circa si incontrerà il Terdoppio caratterizzato da un ponte stretto di cemento che porta sulla altra riva e il Cavour che gli passa sotto e sbuca dall'altra parte.
Trota Terdoppio



Tenete ben presente che i canali, eccetto il canalino, sono soggetti ad asciutte parziali o totali nel periodo autunnale/invernale per cui è bene sempre informarsi in qualche maniera.

C'è da considerare in che critica situazione ittica ci troviamo e quindi facciamo le debite proporzioni, ma vi possiamo assicurare che in quelle acque una volta si potevano trovare,
Paolo a MM.
fino a 15-20 anni fa, tutte le specie derivanti dai corsi d’ acqua naturale da cui derivavano e non elemosinate colla fantasia.
Comunque barbi e cavedani sono le specie più comuni nei canali assieme ad ondate di gardon (a seconda delle annate) e un po’ di trote a seconda delle immissioni, oltre ancora a qualcuna di discesa.
Il R. Elena ha portato sempre persici reali e negli ultimi anni anche Lucioperca. Qualche tinca e carpa è presente sia nei canali sia nel Terdoppio; stessa cosa dei lucci. Anzi il Terdoppio è rinomato per questi ultimi anche se non di taglia notevole.
Non presenti, per fortuna, siluri e breme.

Le tecniche dunque sono la passata, il tocco nel canalino e nell’ Elena, il ledgering e la pesca a spinning.

Il Terdoppio è pescabile colla sola licenza governativa mentre le altre acque nel 2014 sono in concessione alla FIPSAS NO/CAGeP detto Fishing Tour ed in internet si può andare a vedere permessi e regolamentazione nel sito Sito Fishing Tour

Un ottimo negozio di pesca è Armeria Sacchi
Anche se il più vicino è in Corso della Vittoria 56 di Davide V3erri noto garista al colpo
I minnow autocostruiti e non solo li compro da Roberto Leso a Novara Lumellogno Corso Muratori 84 e li potete vedere se avete FB
Profilo FB di lesovitch
Non ve li regala.....

Inquietante Lesovitch


Lo spot è quello preferito (Abita a 300 metri...) da Messia Renato Pellò e suo figlio Marco detto "Satana Ittico" ma anche dal suo amico guida di pesca Paolo che non esitate a contattare in FB Pagina FB di Paolo

Satana Ittico in un recupero pesce


 
Paolo prende i pesci pure quà

















4.12.2012

Lago dell'Olmo (Novara)

Il piccolo (manco 900 anime) paese di Tornaco si trova poco distante da Novara. Prendendo la strada che dal capoluogo và a Mortara o viceversa si devia all’ altezza di Vespolate. Giunti al paese prendere per Gravellona Lomellina ed all’ incrocio per Vignarello svoltare una prima volta e poi una seconda a destra su una strada sterrata.

E un laghetto di origine estrattiva abbastanza profondo e ampio e circondato da risaie e fontanili. Lungo circa 600 e largo 250 metri.

Le tecniche che si possono impiegare sono molteplici e me le faccio spiegare da Egidio, un ragazzo poco più che ventenne, ma diventato un esperto sotto la scuola di Roberto Leso, un garista di buon livello in diverse specialità e gestore di un negozio in Novara, Frazione Lumellogno in Via dei Muratori 84 (Telefono: 0321 469722), ove si diletta in autocostruzioni di artificiali da spinning e qualche altra diavoleria che la sua mente fantasiosa elabora ; come montature speciali per la pesca al siluro.
Egidio, buon conoscente di mia figlia, ogni tanto mi regala delle squisite trote. Roberto si è prestato in passato per parecchi servizi di trota lago ed altro per una ex nota rivista o lo stesso Egidio e mia figlia, assieme a lui, per la pesca allo storione....

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3.28.2012

Laghi Fipsas a Novara

Da molto tempo esistevano 3 laghetti vicino alla Cascina Obbiadino nei pressi di Novara gestiti dalla locale sezione della FIPSAS. Con la costruzione della LAV o TAV, come la si voglia chiamare, furono ostruiti e col rimborso avuto qualche anno fa fù costruito un impianto sempre in quella zona, i laghi sono sempre 3, più moderno e funzionale. Tutto recintato e con vasche di stabulazione del pesce.



L’utilizzo degli impianti è consentito solo alle Società Affiliate e ai Tesserati FIPSAS. L’esercizio della pesca è consentito solo ai pescatori tesserati FIPSAS,anche se non in possesso della Licenza di Pesca in Acque Interne, muniti degli specifici PERMESSI DI PESCA GIORNALIERI comprabili in loco, nei FIPSAS Point e negli esercizi convenzionati. Gli accompagnatori potranno accedere agli impianti federali previo pagamento di tessera FIPSAS di € 5.00 la quale non ne consentirà la pesca.

Lago Fario:

Il lago è popolato da Carpe di diversa taglia. Il costo del PERMESSO GIORNALIERO è fissato in € 4,00 per contributo alla manutenzione e al ripopolamento.
E’ consentita la pesca con una sola canna armata di un solo amo. È ammesso detenere canne di scorta; si possono utilizzare complessivamente, sia come pastura che come esca, un massimo di 2 Kg di bigattini e di 3 scatole di mais. E' tassativamente vietato l'uso di sfarinati e pellet. Usare ami senza ardiglione; è vietato usare la nassa se non in gara, per trattenere le breme munirsi di una seconda nassa oppure liberarle subito.



Lago dello Storione:



Chissa perché non hanno chiamato questo Fario visto che il lago ospita salmonidi e viene ripopolato periodicamente con trote di taglia superiore a 250 grammi.
Il costo del PERMESSO GIORNALIERO, che da diritto alla cattura di 6 capi, è fissato in € 10,00 per il 2012. E’possibile effettuare la pesca a mosca NO KILL con PERMESSO GIORNALIERO DI €.5.00.
E’ possibile acquistare ed utilizzare nello stesso giorno più di un permesso giornaliero, purché dopo la cattura della sesta trota (salve diverse disposizioni) si sospenda la pesca e ci si presenti al personale addetto per il ritiro di un altro permesso. Obbligatorio, terminata la pesca, annotare negli appositi spazi del permesso il numero delle catture effettuate firmando su entrambi i lati i tagliandi, uno dei quali verrà consegnato all’uscita mentre il secondo dovrà essere conservato dal pescatore per il trasporto del pescato (ne certifica la provenienza, anche in periodo di divieto).




Lago NO KILL:


Il lago è popolato in particolare da Carpe di diversa taglia, ciprinidi, percidi, esocidi. L’azione di pesca può essere praticata con la tecnica del carp fishing.
Il costo del PERMESSO DI PESCA GIORNALIERO per il carp fishing è fissato in € 8,00 per 24 ore di pesca, in € 15,00 per 48 ore di pesca ed in € 20,00 per 72 ore di pesca, versati anticipatamente per contributo alla manutenzione e al ripopolamento. Ai praticanti il carp fishing che acquistano almeno due permessi di pesca giornalieri da 24 ore, verrà assegnata una piazzola ove sarà possibile montare una tenda ed esercitare l’azione di pesca.
Le piazzole devono essere prenotate presso il Sig. Tecchio Marco al numero di cellulare 393 9916581 dalle ore 17.00.alle ore 20.00 tutti i giorni.
I Laghi si trovano in comune di San Pietro Mosezzo- Strada comunale per Nibbia, nella zona industriale. Uscite autostradali consigliate sulla Torino-Milano di Novara Ovest o Biandrate.




Negozio di Pesca: Punto Pesca a Novara Fraz Bicocca. Sito Web: http://www.rlminnow.com/       costruisce minnows e modifica canne

ORARIO INVERNALE


DALL’ULTIMA DOMENICA DI OTTOBRE ALL’ULTIMA
DOMENICA DI MARZO
APERTURA MATTINO ORE 07.30
CHIUSURA ORE 17.00

ORARIO ESTIVO

DALL’ULTIMA DOMENICA DI MARZO ALL’ULTIMA DOMENICA DI OTTOBRE
APERTURA MATTINO ORE 07.30
CHIUSURA ORE 19.00
CHIUSI IL MERCOLEDI’


PER ALTRE INFORMAZIONI CLICCA QUI


Contatti: Contatti segreteria F.I.P.S.A.S.


Tel/Fax 0321-391281
Cascina Posta
San Pietro Mosezzo
Novara
28060
Italia

Email: Accedendo al sito vi è un modulo
Aggiornarsi in
http://www.fipsas.novara.it/



3.24.2012

La roggia Mora

Detto corso diparte dal fiume Sesia nel comune di Prato Sesia. La sua origine è molto antica: il primo tratto, denominato roggia nuova , fu realizzato dal comune di Novara attorno al 1100 per sfruttare a scopo irriguo le acque del fiume Sesia . La denominazione “Mora” venne data nel XV secolo quando Federico il Moro la prolungo fino a Vigevano. Personalmente la vedo come distinti tratti, dato che essa si immette nel torrente Agogna dopo oltre 30 km e ne esce dopo qualche km in sponda opposta. E’ ben evidente che l’ acqua è diversa.



La portata media è di 12 mcubisec. E per la pesca vi è da dire che difficilmente và in asciutta. Il suo corso fino all’ Agogna è abbastanza sinuoso e quasi naturale eccetto dei tratti in Romagnano e a monte di San Bernardino. Possiamo dire che la corrente è abbastanza sostenuta almeno fino alla passerella Merlini, diminuisce oltre e si calma abbastanza prima dell’ ingresso nel torrente.



Divieto di pesca in Romagnano da Centrale a Passoni. Era considerata acqua da salmonidi da cascina Castellazzo all’ Agogna con 2 tratti No kill. Attualmente però  è tutta acqua da salmonidi anche se non se ne capisce il perché.
Essa è gestita dalla FIPSAS Novara/CAGeP (Fishing Tour) e il Regolamento e disposizioni varie le potete vedere al sito www.apd.no.it. Nel 2012 verrà ripopolata con 1360 kg di trote; presenti anche cavedani, barbi e carpe specie nel tratto finale.http://www.provincia.novara.it/Pesca/Progetti/ProgettoTemolo.pdf


In atto anche un progetto Temolo che potete vedere al link:http://www.provincia.novara.it/Pesca/Progetti/ProgettoTemolo.pdf



Secondo lo scrivente il tratto iniziale appena uscito dal Sesia è pescabile al tocco e a spinning con qualche possibilità per i più esperti anche di fare la passata. Il tratto da Ghemme alla passerella Merlini la pesca al tocco è la più indicata con pesanti pallettoni e a seguire un difficile ma attuabile spinning.
Oltre questo tratto si pesca a spinning e a mosca avendo cura di avere stivali a coscia lunga o meglio Wader e stando attenti che in sponda orografica sinistra vi è un fondo chiuso con divieto di accesso.. Oltre il tratto prima citato a vocazione temolo e fino all’ Agogna sono attuabili tutte le tecniche a seconda del pezzo specifico. A Ghemme dà spettacolo...



Negozio di pesca a Prato Sesia in Via Matteotti N 26 (la via principale) ;
tel: 0163 850200 
fax: 0163 850200 
email: info@armeriagioria.com
oppure vedere al sito:http://www.gam-snc.it/

Permessi: Licenza e versamento o integrazione alla FIPSAS NO/CAGeP con possibilità di buoni giornalieri. I luoghi dove potete reperirli sono segnati nel sito prima indicato.


Mangiare e dormire: la zona è a vocazione turistica e non vi sono problemi. Da segnalare che il circondario di Ghemme è famoso per i suoi vini e proprio nel paese ha sede una notissima fabbrica con spaccio di grappa e l’ acetifico Ponti. Specialità: Tapulon di asino….ma pretendetelo spezzettato e non macinato dato che “tabulato” vuol dire spezzettato fine.

3.05.2012

Torrente Terdoppio

Il Terdoppio è un torrente del Piemonte e della Lombardia che nasce sui rilievi delle Colline Novaresi nei pressi dei comuni di Agrate Conturbia.
Dopo aver attraversato la provincia di Novara e la periferia est del capoluogo, dove riceve anche alcuni piccoli apporti sorgivi, giunge all’altezza del comune di Cerano dividendosi in due rami: il primo, detto Roggia Cerana va a sfociare nel Ticino, l’altro invece attraversa per buona parte la zona della lomellina in provincia di Pavia scorrendo quasi parallelo all’Agogna, per poi sfociare nel Po presso Zinasco, dov’è noto col nome di Tardubi.
Per la caratteristica di ricevere subito molte risorgive era considerato quasi un chalk Strema e classificato acqua pregiata fino quasi a Novara.



Il torrente è un corso d’acqua di origine prealpina che attraversava le province
di Novara e Pavia e con uno sviluppo di circa 90 km confluiva in Po a sud di Zinasco. Bacino idrografico di 515 kmq con una portata media di 3,7 metri cubi secondo.
La sua continuità fu interrotta artificialmente in epoca medioevale, quando per esigenze approvvigionamento irriguo le sue acque furono intercettate poco a sud di Novara e quindi deviate verso la valle del Ticino. Da questo intervento si generò un nuovo assetto del Torrente, che oggi può essere suddiviso in due porzioni distinte, Terdoppio novarese e Terdoppio lomellino.



Il Terdoppio lomellino, anticamente unito al tratto di monte, prende invece origine da diversi corpi idrici minori che nella porzione più meridionale della provincia di Novara confluiscono nel Torrente Refreddo. Quest’ultimo entra in provincia di Pavia e all’altezza di Gravellona Lomellina cambia il suo nome in Terdoppio. Da qui incrementa la sua portata grazie all’apporto di risorgive, colature e scaricatori di corsi d’acqua a uso irriguo, percorre tutta la lomellina orientale con andamento subparallelo al Ticino e confluisce in Po in comune di Sommo.

Attualmente tra i due tratti di Torrente non esiste più una connessione diretta,sebbene acque provenienti dalla porzione novarese giungano comunque al Terdoppio lomellino per mezzo di corpi idrici minori; in condizioni ordinarie il loro contributo è molto modesto ma in occasione di forti precipitazioni nel sottobacino piemontese la loro influenza sulle portate in transito nel tratto pavese sono assai rilevanti. Quale sarà la verità?



Quello che interessa è la popolazione ittica. Una volta strabbondante di vaironi e colmo di lucci e cavedani univa non rare trote , tinche e carpe. Dal ponte della strada di Cameri a monte di quella di Caltignaga non vi era metro che io e mio padre non conoscevamo e frequentavamo molto anche colla bilancia. Significativa una anguilla di 2400 gr del genitore colla bilancia e sempre collo stesso attrezzo ben 6 tinche mie. Attualmente la mia conoscenza si allunga fino a Cerano ove il torrente si ramifica ma soprattutto perché le buche maggiori, atte ad ospitare lucci e belle carpe, sono lì.



Si consiglia pesca a spinning al luccio, a fondo per le carpe (anche grosse) e col galleggiante per le altre specie.
Per gli accessi consigliamo presso il ponte sulla strada che collega Caltignaga alla statale che và al lago maggiore. Oppure proseguire sulla stessa statale verso Novara e si avrà un altro ponte. Altro ponte sulla strada che conduce da Novara a Cameri. Oppure uscire al casello di Novara Est, prendere per Trecate e uscire ove indica Novara-Corso Trieste; Davanti c’è una strada asfaltata e dopo a sinistra uno sterrato. Posteggiare ed andare a piedi verso gli alberi che si vedono.



In video l’ ultimo tratto citato
VIDEO

Qua lo vediamo a Cerano dove è campo gara e finisce
VIDEO

Negozio di pesa: Punto Pesca a Novara Lumellogno corso dei muratori 84

Permessi: Licenza B

12.20.2011

Centrale di Veveri

Vi è una porzione di circa 200 mq nel novarese in cui si mescolano acque “importanti” per il Piemonte; qui l’acqua passa sopra l’ acqua e il pescatore non sa ove immergere la lenza.

Il Canale Cavour è un canale costruito fra il 1863 e il 1866 a “picco e pala”.
Il suo inizio è a Chivasso (TO) e termina nel comune di Galliate (NO) dopo 85 km. La sua porta massima è di 200metri cubi secondo, che diminuisce gradualmente.
Fra Saluggia e Crescentino riceve il corto ,ma di grossa portata, canale Farini che deriva dalla Dora Baltea. Nel luogo in oggetto la profondità è sui 3 metri. Acqua colore dei fiumi da cui deriva, quindi varia seconda dei momenti.

Il canale Regina Elena è un canale di cemento che origina dal Ticino nei pressi della diga di Porto della Torre, non molto dopo che il fiume è uscito dal lago Maggiore detto anche Verbano.
Costruito fra il 1938 e 1954 è lungo 25 Km con una portata iniziale di 70 mcs e finale di 45 a Novara, frazione Veveri, ove si immette nel Cavour.
Il canale è pescabile solo a monte e leggermente a valle delle centraline idroelettriche. Acqua pulita, quasi trasparente.



Il canale Quintino Sella esce dal canale Cavour appena dopo che vi è entrato il Regina Elena, ma in sponda opposta e la portata è quasi la stessa dell’ Elena. Termina, come nome, a Cilavegna (PV) ove si divide nei diramatori Mortara e Pavia.
La buca ha profondità varie e il corso è sui 3 metri con corrente sostenuta.

Il canalino di Veveri esce dal Regina Elena appena prima che questo finisca, sovrapassa il Cavour con 3 grossi tubi e va a servire industrie di Novara. Poca portata, di cemento, acqua bassa ma con fondo “naturale”. 70-80 cm massimo di fondo e acqua trasparente.




Il torrente Terdoppio ha una portata media di 3.7 mcs e passa sopra al canale Cavour. Essendo alimentato da parecchie risorgive dopo la sua nascita nelle colline novaresi, era considerato acqua pregiata fino pochi km a monte del luogo in oggetto. Acqua più che discreta se non vi è qualche inquinamento.



Siamo in comune di Novara a neppure 500 metri dalla frazione Veveri, arrivando dalla SS che arriva dal lago Maggiore. Il Cavour riceve, a monte della SS, in sponda sinistra il R. Elena che esce dall’ ultima centralina posta sul suo percorso. Appena dopo la SS prende vita il Q. Sella sulla destra del Cavour passando prima entro una grossa centrale e formando dietro la stessa una grossa buca. Voltando lo sguardo verso il sinistra e perciò verso il Cavour, si vedranno i 3 tubi che passano sopra il canale e davanti gli stessi che emettono acqua e danno vita al canalino. Percorsi 100 metri circa si incontrerà il Terdoppio caratterizzato da un ponte stretto di cemento che porta sulla altra riva e il Cavour che gli passa sotto e sbuca dall'altra parte.



Tenete ben presente che i canali, eccetto il canalino, sono soggetti ad asciutte parziali o totali nel periodo autunnale/invernale per cui è bene sempre informarsi in qualche maniera.

C'è da considerare in che critica situazione ittica ci troviamo e quindi facciamo le debite proporzioni, ma vi possiamo assicurare che in quelle acque una volta si potevano trovare, fino a 15-20 anni fa, tutte le specie derivanti dai corsi d’ acqua naturale da cui derivavano e non elemosinate colla fantasia.
Comunque barbi e cavedani sono le specie più comuni nei canali assieme ad ondate di gardon (a seconda delle annate) e un po’ di trote a seconda delle immissioni, oltre ancora a qualcuna di discesa.
Il R. Elena ha portato sempre persici reali e negli ultimi anni anche Lucioperca. Qualche tinca e carpa è presente sia nei canali sia nel Terdoppio; stessa cosa dei lucci. Anzi il Terdoppio è rinomato per questi ultimi anche se non di taglia notevole.
Non presenti, per fortuna, siluri e breme.

Le tecniche dunque sono la passata, il tocco nel canalino e nell’ Elena, il ledgering e la pesca a spinning.

Il Terdoppio è pescabile colla sola licenza governativa mentre le altre acque nel 2011 erano in concessione alla FIPSAS NO/CAGeP ed in internet si può andare a vedere permessi e regolamentazione nel sito della FIPSAS Novara o in www.apd.no.it

3.11.2010

Carmen Ossola




Siamo con Carmen Ossola (La regina dei laghetti) una signora dallo splendido aspetto che ha la particolarità di gestire uno dei migliori e meglio gestiti complessi di pesca sportiva in Italia cioè Il Nuovo Lago Maggiore a Galliate(NO), si occupa di questo centro e del Verdelago di Viggiu’ (va) inoltre collabora in altre strutture quali tipo il Fonteviva di Biella . Ricopre non per ultimo la carica di Vice Presidente dell’Assolaghi.


Carmen quando hai iniziato questa esperienza e come ti è balenata questa idea?

Ho iniziato questo cammino e questa avventura ben 18 anni fa, quasi per caso, essendomi occupata fino ad allora, in un’azienda di trasporti, di gestione amministrazione personale e altro, poi… grazie a Piero Fantinato, che come ben sai possiede un allevamento ittico, “La Fattoria del Pesce a Loreto”; la proposta di cambiare vita e di gestire il Nuovo Lago Maggiore di Galliate, si rivelo un’avventura perché proprio non ne sapevo niente di pesca, pescatori, bar ristoranti e tutto quello che ne è cresciuto nel tempo. Ritengo che mai scelta fu piu’ felice, molto impegnativa , ma piena di grandi soddisfazioni.
Qualcosina prendo anche io...

Quali sono le maggiori difficoltà che incontri in questa attività?

Difficolta’? cosa sono? Solo passaggi durante la strada che si percorre ogni giorno.
Io non le ritengo difficolta’, ho la fortuna di fare un bellissimo lavoro tra persone che vengono nel mio lago per trascorrere ore liete praticando lo sport tanto amato, quindi ogni sacrificio di tempo e impegno è ben ripagato. Pensa se avessi lavorato nell’ufficio delle tasse e avessi incontrato tutti i giorni persone arrabbiate!!

Che pesci immetti e dove li prendi?


I Pesci arrivano dalla “Fattoria del Pesce”. Mai nome sembra più azzeccato essendo immersa anche essa nel verde del Parco del Ticino ed esattamente ad Oleggio in Fraz. Loreto. Tel. 0321/97149. Vende al dettaglio(anche pesci per la pesca col vivo) e all’ingrosso. Anche perché ad essere sincera il proprietario Piero Fantinato l’ ho sposato……

Video 1

Le immissioni sono costanti effettuate ogni giorno, per ben due volte, direttamente da camion, oltre alle pregiatissime trote iridee, che sono la forza di tutte le pesche sportive oltre ad essere i pesci piu’ voraci, ogni domenica vengono immessi storioni, che possono essere visionati per tutta la giornata nella vasca posta all’ingresso del Lago, poi lucci, trote salmonate anche di grosse dimensioni. Proprio a febbraio si è conclusa con la Gara alla trota piu’ grossa e il vincitore si è aggiudicato il primo premio con una cattura di 5,850.
Poi a seconda delle stagioni si integrano le immissioni con trote fario e salmerini nei mesi piu’ freschi, con channel americani e anguille nelle stagioni piu’ calde, durante le quali impazzano le pesche in notturna con le gradite abbuffate di mezzanotte e poi amatissimi dai pescatori i Branzini d’acqua dolce, buonissimi da mangiare e ambitissimi da pescare.




Negli ultimi 10-15 anni le licenze sono più che dimezzate per le acque pubbliche. Tu che riscontro hai avuto in fatto di clientela?

Tasto dolente, se le acque pubbliche hanno subito una grande recessione dovuta alla scarsita’ di pescato “forse”, alla ricerca di comodita’ di “sicuro”, infatti è di primaria importanza la necessita’ di unire lo sport ai servizi, bar ristoranti sponde piane etc etc. Anche noi abbiamo naturalmente sentito il peso della crisi. Infatti i numeri dei pescatori nel tempo sono diminuiti e purtroppo molti hanno dovuto rinunciare a qualche pescata in piu’ avendo delle priorita’ che li hanno costretti ad accantonare la grande passione per la pesca.
Ma i pescatori sono pescatori per sempre e magari una volta in meno ma tornano tornano sempre.



A parte le solite trote e storioni quale pesce stà prendendo piede fra i tuoi clienti?

Come ho gia’ spiegato prima le immissioni seguono le stagioni ed ogni stagione ha il suo pesce preferito.
Amata tantissimo è la trota grossa, si una bella cattura da sempre tanta soddisfazione, ma una pregiata fario, un bel salmerino e i Branzini. Siì i branzini sono ricercatissimi e la loro cattura sempre ambitissima.



Naturalmente avete controlli sanitari e di altro genere……


Naturalmente, noi trattiamo pesce che non dimentichiamo è da portare in tavola, quindi tutto il pesce immesso è sottoposto a controlli sanitari gia’ all’origine, nell’allevamento, per quanto riguarda le nostre acque se non fossero piu’ che pure ed equilibrate in freschezza e ossigenazione il pesce non potrebbe vivere, per questo i controlli sono costanti e molto molto attenti.

Video storione sui 25 kg

Vuoi consigliare i lettori che non sono vicini al tuo lago dove recarsi in Piemonte o Lombardia per la pesca a laghetto?

Io, come VicePresidente dell’assolaghi invito tutti, in qualunque posto d’Italia si trovino a prendere visione del sito dell’Assolaghi : www.assolaghi.it
E’ un sito facile da consultare, diviso per regione e con spiegazioni su ogni lago quindi la scelta la lascio ai pescatori.

Ci parli dell’ evento che più ti coinvolge fra le manifestazioni che organizzi?

Sicuramente la Gara dei Bambini che si svolge ogni anno a settembre.
E’ una manifestazione che organizzo ormai da molti anni, dove i genitori, a volte pescatori a volte no, dedicano ai loro figli una pomeriggio di pesca, li aiutano li assistono e soffrono a non poter pescare, perché il lago è strapieno di pesce e le catture sono moltissime e facili anche per i bimbi alle prime armi.
Tutto comincia con l’iscrizione, gia’ dal mese di giugno, ove viene data una canna da pesca, un mulinello, 10 ore gratis e naturalmente l’iscrizione alla gara. Potranno cosi’ allenarsi durante l’estate accompagnando e facendo impazzire i papa’ .
E poi è una festa piena di allegria e divertimento. Siete tutti invitati.



Mi permetto di aggiungere che tutti coloro che vogliono informazioni o avere i programmi con le promozioni del lago possono scrivermi e io gli inoltrero’ la documentazione.Per la mia mail basta cliccare QUI

Vi aspetto!!!!!!!!!


Ringraziamo Carmen per la sua disponibilità e invitiamo i lettori a visitare il sito
NUOVO LAGO MAGGIORE

Vi lasciamo con un VIDEO



Pescare nei laghi di Bertignano e Masserano (entrambi nella provincia di Biella)

Dal PDF (stranamente scaricabile) della provincia “” In provincia di Biella le acque gravate da vincoli particolari sono: ...