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8.04.2016

Cameri a pesca


All’ inizio degli anni 1970 un folto gruppo di pescatori di Cameri si trovo al bar "dei teti bianchi per formare l’ Associazione Pescatori Cameresi. Il sottoscritto, natio del paese nel 1956, era poco più di un adolescente ; Il presidente non mi ricordo chi fosse ma fra i consiglieri fu nominato mio padre Bruno. Cameri [Cà-me-ri] (Cambra o Camra in dialetto locale) è un comune di 11.000 abitanti circa a pochi Km da Novara ed è a spiccata vocazione agricola. Nel comune scorre il torrente Terdoppio, il Ticino, il canale Cavour e un bel po’ di piccoli fossi pieni di minutaglia.


La parte finale della lanca che confluisce nel naviglio Langosco nella foto sopra e un altro scorcio sotto



Lanca del Ticino
Le acque ottenute in gestione furono la roggia di Cameri (derivante dal Terdoppio), le lanche del Ticino e un cava sita poco fuori il paese sulla strada che porta alla statale per il lago Maggiore.


 

Il primo intervento fu un disastro dato che si penso di fare arrivare una ditta per sfalciare le alghe della lanca; La lanca in questione finiva nel naviglio Langosco e le erbe finirino nelle grate di un allevamento ittico posto sul naviglio intasandole.
Nella lanca i pesci erano grosse scardole, triotti, tinche, anguille e lucci; Il sottoscritto appena aperta la pesca all’ esocide ne prese 4 di media pezzatura oltre ad un paio persi coll’ artificiale più in voga ai tempi per tentare la cattura del luccio.






 

Qualcuno mi vide, la voce si sparse e in breve i lucci calarono di molto. Idem dicasi per le anguille che abboccavano anche in pieno giorno sulle esche che usavano i pescatori col galleggiante o a fondo.

 

Della cava mi ricordo la presenza di grosse carpe, una miriade di alborelle e tanti persici reali.



Distratto dagli ormoni tralasciai la pesca e mi trasferii nel biellese per sposarmi. Inseguito ripresi ‘ attività ittica diventando consigliere del CAGeP (Coordinamento Associazioni Gestionali Piscatori) dove incontrai in presidente di allora dei cameresi e feci un articolo sulla rivista PESCARE di cui ero collaboratore.

Attualmente sono a dialogo con il signor Mauro Gatti che svolge la qualifica di presidente all’ interno dell’ associazione.

Egregio quali acque avete ancora in gerstione? Di certo il lago che dalle foto viste in face book pupula di grosse carpe e le lanche del Ticino che confluiscono nel naviglio Langosco e se la memoria non mi tradisce questo ultimo corso d' acqua è riserva del conte Barozzi.
Ho visto che purtroppo ci sono anche grossi siluri...


 
Oramai sono presenti da parecchi anni nella nostra cava, ma non sono un grosso problema perché è molto popolato il lago di ogni specie.
Quali altri pesci sono presenti nelle vostre acque?

 
Nelle nostre acque sono presenti diverse specie tra cui carpe, storioni, trote, lucci, pesce gatto, amur, siluri, cavedani,
boccaloni, carassi, persici, scardole etc. etc.


Le lanche del Ticino in che condizioni sono? Sò della cattura di una extra tinca addiritura a spinning ma nulla altro.


Le lanche sono sempre meno frequentate e non in tutti i punti si riesce a pescare causa la fauna selvatica.


Immettete del pesce e quanto?
Ogni anno al lago facciamo 5 semine di trote, una di carpe, una di lucci e quest’anno anche una di storioni.

 
Quanti sono i soci attualmente, quanto costa associarsi e dove vi si può contattare?
 Anche quest’anno per il momento abbiamo superato i 60 soci, ci sono diverse tessere da un minimo di € 30 ad un massimo di € 100.




Per qualsiasi informazione potete scrivere alla mail ass.pescatoricameresi@yahoo.it
 

 

Ringrazio il signor Mauro Gatti e peccato che abiti nel biellese adesso.

Video You Tube: https://www.youtube.com/watch?v=kaLwKM-hPRw

Altri video nella pagina FB

Pagina Facebook:https://www.facebook.com/Ass-Pescatori-Cameresi-1417494795193832/


 


 

12.11.2014

ANEDOTTI DI PESCA



E’ logico che i dati non siano  esatti al 100% dato il tempo è passato e anche tanto in certi casi.

Per chi non abbia ben chiara l' idrografia vicino a Cameri (7 km da Novara) farò prente che nel raggio di 10 km dal mio paese natale vi era il Ticino, i torrrenti Terdoppio, Arbogna ed Agogna i grandi canali Cavour, Quintino Sella e Regina Elena e una miriade di canaletti, fossi ecc ecc



Correvano gli ultimi anni “60 e i primi anni “70 e il giovin Walter era quasi sempre, colla bella stagione, alla Pontisella del Terdoppio (o Centrale idroelettrica di Veveri) colla sua bici o con quella bellissima moto da cross che però era superata anche dalle lumache dato che il padre non gli aveva permesso il cambio del carburatore.  
Ponisella del Terdoppio-Sotto passa il canale Cavour
Giunto il momento che il fisico divenne idoneo la bilancia fece la sua comparsa e specie dietro la centrale, alla cieca, non ricordo quante qualità ittiche finivano nel cestino e poi ogni tanto agli addetti ENEL che lasciavano che il ragazzo cioè io leggesse gli scatoloni di pornazzi che loro avevano.  Il luogo era frequentato nel medio pomeriggio da una coppia di 40enni. Lui pescava ,io chiaccheravo con lui che parlava dei fascisti e lodava quella brava e santa donna  di sua moglie.  Un giorno arrivai e lui non vi era ma l’ asciugamano della moglie si’ .Io me ne andai; Al ritorno dei cespugli erano parecchio movimentati senza che il vento ci fosse e poco dopo Lei usci semi nuda colle tettine al vento.... Sarà andata  a cambiarsi in bagno pensai…..solo che usci anche un masculo sorridente. BRAVA DONNA!!!!!

 Walter faceva il bagno nel canalino di Veveri, nel Terdoppio, tastava sotto i massi dove ogni tanto toccava qualche bel pesce e lo accarezzava; Vi potrà sembrare strano ma il pesce rimaneva li’ a farsi coccolare fino a quando volava sulla spiaggia prima e in padella dopo.

Un altro giorno andammo a sondare il Terdoppio dal ponte che univa Cameri a Caltignaga risalendo il torrente colla bilancia di 2 cm. di maglia; 3-4 cavedani medi, una tinca, un paio di trote finirono nel metallico cestino; Vidi un lucciotto e la tattica era di posare la bilancia molto lentamente a 1 metro circa davanti al muso e tenere la rete   leggermente inclinata e il socio che toccava il sedere del pesce che partiva di scatto e si insaccava. Il papi disse “aspetta che ho un barbo sotto un masso”; Io aspettai ma mi arrivo un altro lucciotto dalla parte opposta. Richiamai il genitore ma la risposta fù quella di prima. Schiumavo rabbia!!!! Dopo un grido “ C’E’, C’E’”. 30 minuti per metterla nel cestino…..quel culatone del papi aveva insaccato una anguilla di kg 2.400!!


Era fine ottobre/inizio novembre e ben coperti ci recammo colla Ducati 125 (mio padre aveva la patente C ma mai volle comprare una auto)  sull’ Agogna a Caltignaga colla bilancia. Qualche pescetto qua e qualcuno là ma nulla di più. In un canalone cominciammo a vedere delle Armillaria mellea conosciuto come “chiodino” e riempimmo un paio di borse di plastica che avevamo sempre dietro.
Ma erano tantissimi ed allora? Li mettemmo nelle reti della bilancia ed attraversammo Caltignaga e Cameri in moto  di domenica mattina  con io che tenevo ste reti piene di funghi sulle spalle colle mani  fra lo stupore dei passanti appena usciti dalla messa. Il signore aveva moltiplicato i funghi e non i pesci…….. Immaginatevi la scena e riderete anche Voi adesso…


Il destino mi portò a lavorare in quel posto detto adesso ASL dove in mensa conobbi una tecnica di radiologia di nome Carla; Bruttina di faccia ma 2 tette della madonna. Era simpatica ma sembrava un po’ squilibrata tanto da mischiare l ‘insalata col risotto, mettere i biscotti Pavesini gratuggiati sopra le braciole e amenità di quel genere. Ad una mia proposta di uscire assieme mi disse: “ Walter ho la patonza al naturale ma non te la farò gustare”!!!!! Però se mi porti a pesca con te in luogo selvaggio prenderò il sole solo colle mutandine. Individuai  una isoletta nel Ticino e li ci recammo. CHE ZINNE MAMMA MIA!!!!! Posi 2 canne a fondo e decine di volte le mie mani furono allontanate da esse(dalle tette ovvio)……..Tolsi il mais da una canna e innescai dei  vermoni di terra enormi col risultato che poco dopo ero impegnato in una lotta con una carpa di 6 kg e300 gr.


Carla alla vista del  pesce comincio ad insultarlo, a prenderlo a sassate gridando che era lui che aveva mangiato il suo fratello più piccolo. Io ero stralunato ma intuii che era il momento giusto di toglierli le mutandine ed assaporare colla mia canna di 15 cm la foresta nera che era in mezzo alle sue gambe. Tornammo all’ auto, Lei si allontano, io la segui e capii’ tutto…..Io usavo le canne da pesca e Carla le “canne”(Marjuana) e basta  ah ah ah 


Anno 2000 a Trino nel lago uscito dalla escavazione di inerti della centrale nucleare (privato al 100%)mentre il “carparo” accendeva il fuoco per lo sbevazzamento culinario (credevate che eravamo li’ a pesca?) io feci un po’ di spinning al luccio e Titta Di Girolamo mise 2 canne a fondo alla ricerca di carpe ancora attive. Io nulla e lui un luccio di 110-120 cm che addento le boiles  mentre recuperava .




L’ ultima è di 3 anni fa ed è vera al 190%.

Alle 13.30 di maggio  circa tornavo a Biella dal Sesia a Romagnano con 2 iridee prese nel  Fishing Tour a spinning di cui si suicido facendo il tipico salto fuori dall’ acqua, slamandosi ma finendo ai miei piedi. . Strada infernale per 20 km con auto, camioncini, biciclette, moto e aerei . A quell’ ora però vi era poca gente in giro tranne il solito vecchietto ai 43 km orari; Io ZAC lo sorpassai di bruto davanti ad un bar di color giallo che era in giorno di chiusura. La paletta dei caramba mi fece vedere in un istante mesi e mesi senza patente e almeno un 3-500 euri che volavano fuori dal mio conto corrente.
Il più anziano dei C  comincio un”cazziatone” pauroso”. Io estrassi patente e libretto e glieli diedi standomene ben zitto. Arrivo una moto e si fermo e il carabiniere N 2 andò da loro; Forse erano amici o colleghi.

Io al C1 dissi (che ancora non aveva aperto i documenti) :"Ma sa ero a pesca , ho preso 2 trote e col caldo non volevo che marcissero.."

C1: Lei pesca?

Io: Certo ho anche un blog

C1 guarda i documenti ed esclama Ma Lei è Scandaluzzi; Non mi perdo un suo articolo. Pesco anche io. Guardi le dò 82 euro di multa giusto perché vi era il mio collega. Ma Scandaluzzi  guardi che se non era Lei erano 500 e fischia euro e il magistrato per meno di 4-5 mesi le avrebbe tolto la patente.

Io: Venga a pesca con me brigadiere

C1:Non ho tempo seno  verrei ovunque con Lei e ai 150 km all’ ora



AL CUL NON SI COMANDA




Pescare nei laghi di Bertignano e Masserano (entrambi nella provincia di Biella)

Dal PDF (stranamente scaricabile) della provincia “” In provincia di Biella le acque gravate da vincoli particolari sono: ...