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10.23.2015

Pescare nel lago di Caldonazzo


A fine luglio 2015 io e la moglie ci permettiamo il lusso di 2 gg in Trentino appena sopra il lago di Garda. Caricata in macchina una valigia  e qualche accessorio da pesca a spinning e galleggiante  assieme ad una scatola vermi partiamo al mattino prestissimo e alle 9.30 siamo già a Salò a costeggiare il più grande lago italiano. Una coda causa incidente (sa solo lui /Lei come ha fatto) verso Limone del Garda
Limone del Garda
ci attarda ma cmq versole 14 siamo a Riva del Garda dove mangiamo qualcosa e visitiamo la gradevole cittadina lacustre.

Riva del Garda
Una fermata appena prima i permette di immergermi nelle acque del lago in una piccola ma stupenda spiaggietta.
Dopo le 16 troviamo alloggio in un Agritur vicino il lago di Cavedine e guardiamo il lago citato e i 2 adiacenti cioè quelli di Toblino e Massenza senza pescare però.  Faccio i permessi per il lago di Caldonazzo e quello di Levico per il giorno dopo.  Il giorno dopo pagato il conto (35x2 euro per dormire, 1 cartone di succo di mele e 2 bottiglie di grappa (al limone e al Mirtillo ) di 110 euro partiamo per il lago in questione in questo articolo dove riesco ad immergere la lenza prima che arrivino i bagnanti fra cui 2 “mature” discrete che si distendono vicino a me che indifferente (ah ah ah) alle riesco a prendere un luccio.
Perchè non provare qualche artificiale strano datemi da testare da Ettore che è mio socio dello spinning e socio commerciale della neonata (2016)
 https://www.extrafg.it/? Ed eccoti saltar fuori una bella trota fario..

Non riesco più a pescare dato i tanti bagnati e andiamo nel vicinissimo lago di Levico che illustrerò in futuro articolo.
Il lago di Caldonazzo  è un lago del Trentino ed è  il maggiore tra quelli interamente entro confini della provincia di Trento ed anche l'unico tra questi in cui si può praticare lo sci nautico, la canoa e altri sport acquatici compresa la pesca.
Ci sono stabilimenti balneari e spiagge libere e assieme al lago di Levico formano i due laghi più caldi del Centro-Sud Europa
Caldonazzo visto dall' alto
Per l'anno 2014 il Lago di Caldonazzo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento internazionale Bandiera Blu della FEE (Foundation for Environmental Education cioè Fondazione di educazione ambientale), grazie alle limpide acque, alla spiaggia e alle politiche di gestione turistico-ambientali ecosostenibili.
Il lago si trova nella comunità di valle Alta Valsugana e Bersntol; sulle sue sponde si sviluppano i comuni di: Caldonazzo, Calceranica al Lago, Pergine Valsugana e Tenna.
Caldonazzo visto dall' alto

Sull'argine settentrionale del lago corre la
Strada statale 47 della Valsugana. Lungo questo tratto, a causa delle difficoltà ambientali, sono presenti numerose gallerie Sull'argine meridionale invece corre la strada provinciale che collega i centri di Calceranica al Lago e San Cristoforo al Lago (frazione di Pergine Valsugana). Sempre sul versante meridionale si trova il binario della Ferrovia della Valsugana, oltre alla lingua di cemento della pista ciclabile.
Situato a quasi 500 mslm ha una superficie di 5.5 km quadrati(Lunghezza 4,735 km Larghezza 1,870 km) e una profonfità massima di 50 metri . Fino al XIX secolo le dimensioni del lago erano ancora più vaste.
Caldonazzo visto dall' alto

Emissario principale risulta il fiume Brenta e immissario il torrente Mandola.            
I diritti di pesca sono dei pescatori del Fersina e dell' alto Brenta ma abbisogna della tessera FIPSAS ( logicamente oltre alla licenza governativa) per pescarci. Per i pescatori fuori provincia è obbligatorio nel 2015 di un tesserino segnacattura del costo di euro 3 reperito negli esercizi pubblici e nei negozi di pesca o presso le 2 associazioni.
Sono bandite dall' esercizio della "passionaccia2 alcuni tratti di sponda come il biotopo chiamato "cannetti di San Cristoforo" .
Nel lago sono presenti Alborelle, Anguille, trote lacustri, tinche,Bottatrici,Carpe normali o erbivore (Amur), scardol, pesci persici reali e sole Cavedani, Coregoni e Lucci. Vi ho immerso la lenza o meglio ho spinneggiato in prima mattinata quando non vi era nessun villeggiante e un discreto luccio è caduto in trappola; Ho avuto la fortuna di non aver avuto controllo alcuno perché campeggiava uno strano cartello di pesca riservata. Dico strano visto che avevo i permessi citati all’ inizio….Boh in Italia per  andare a pesca in regola bisognerebbe avere un buon avvocato…..

Vista la complessità delle regole consiglio la visione del link
oppure
e
Video
Pesca dalla canoa a spinning con ottime catture in
Altro
Carpe a Caldonazzo e Levico

8.06.2015

Pesca al lago di Cavedine (TN)

Lo scarso sfruttamento turistico ha conservato le caratteristiche di naturalità originarie di questa frazione, che si distingue per il silenzio e la serenità dei luoghi.Il lago di Cavedine è citato nel racconto "Senso" di Camillo Boito. Il Lago di Cavedine. Formato da uno spumeggiante torrente Rimone(io lo chiamerei canale)
, si trova a 28 km da Trento e a 24 da Riva del Garda, all’altitudine di 241 metri, è lungo 2,5 km, largo 0,6 km, profondità massima m. 24, ha una superficie di oltre 1 kmq ed una circonferenza di km. 6.  Bello per tanti motivi. Incastonato in una sorta di dolce valletta naturale, chiusa a sud da una collinetta, con lo sfondo a nord della Paganella e ad ovest degli strapiombi della Valle del Sarca. Lo si può “circumnavigare a piedi” percorrendo il bordo di una strada poco frequentata dalle auto, ad est; per un sentiero boscoso, ad ovest. Ottimo punto di partenza per escursioni a piedi nelle marocche, le pietrose “ruine” dantesche che conservano ancor oggi impronte di dinosauri, vero e proprio paesaggio lunare di rarissima bellezza.

SUPERFICIE  1,1 kmq
LUNGHEZZA 600 m.
QUOTA S.L.M. 240 m.
PROF. MAX. 60 m.
BACINO IDROGRAFICO del Fiume Sarca
Tipi di pesce più presente
COREGONI
TROTE/ PERSICI
BOTTATRICI
LUCCI
MINUTAGLIA assortita
La formazione del lago di Cavedine risale al 1° sec. d.C. , quando un’ imponente frana staccatasi dai monti Brento e Casale sconvolse la piana del Sarca, portando alla formazione anche di altri bacini lacustri minori.
Immerso in un aspro paesaggio e circondato dai massi della frana (“Marocche”) , il lago si posiziona in un area poco frequentata dal turismo di massa e lontana dal traffico urbano.
Il lago è a Nord di Riva del garda e facilmente raggiungibile da due diramazione della Strada Statale 45 bis; una nei pressi dell’abitato di Pietramurata, e l’altra nei pressi di Dro.

Immissario del lago è il fiume canale Rimone, emissario del lago di Toblino; In effetti il lago di Toblino ha acqua del vicinissimo lago di Massenza che è acqua che arriva da altri 2 laghi più a nord  e cioè del lago di Molveno e del lago di Ponte Pià. Questo ultimo  lago fu creato nel 1956 sbarrando la stretta forra in cui scorre il fiume Sarca vicino a Ponte Pià.  In seguito dal lago di Cavedine l' acqua esce e và a finire nel lago di Garda attraverso conduttore sotteranee.
La specie ittica più presente nel lago è senza dubbio il lavarello o coregone, con taglie spesso superiori al chilo e mezzo di peso, ma si hanno notizie di catture che sfioravano i quattro chilogrammi (??? di questa affermazione appresa da un sito ho dei forti dubbi***) . Il coregone viene pescato: dalla riva con le tradizionali canne “in verticale” usando come esca normalmente tre “moschette” di vari colori, e dalla barca con il galleggiante(a passata) con esca le camole del miele o i lombrichi. Il periodo in cui si ottengono le catture più numerose è tra aprile – maggio e settembre.

Oltre al coregone sono presenti la trota Fario, il pesce Persico (reale), lucci, cavedani, carpe, e tinche. Ultimamente in questi anni è apparsa la bottatrice introdotta abusivamente da qualcuno, che oltre a commettere un illegalità non ha pensato che questo pesce si ciba di macroinvertebrati mettendo in discussione l’equilibrio del lago.

In sostanza un ottimo lago per lo spinning, col Mort Manieè e col vivo ma solo quello  autoctono  e discreto per la pesca col galleggiante, meglio se scorrevole, e a fondo magari facendo ledgering col Method. Per la pesca al luccio a spinning leggere il link:
http://pescambiente.blogspot.it/2012/10/artificiali-da-luccio.html






Nel 2015 è stato preso un luccio di 10 kg che vedete nella foto sotto e potete verificare  in internet al link:

http://www.valledeilaghi.it/jcms/201505136203/articoli-di-valle/pesca-da-record-lago-di-cavedine.htm


Info: Famiglia cooperativa lago Valle di Cavedine
 Via Don Negri  N 24
38073 Cavedine
Tel: 0461/568517

Regolamento 2015 vedibile al link 

http://www.valledeilaghi.it/jcms/200904081384.htm

che dice:

 Nella Valle dei Laghi, ovviamente, molti gli iscritti alle diverse associazioni di pesca, anche se la maggiore società (e concessionaria delle acque fluviali e lacuali della zona), è la storica «Società Pescatori Basso Sarca», con sede al Lago Bagatol nel comune di Dro. Società fondata nei primi anni ’50, ora presieduta Stefano Trenti che coordinata l’attività di ben 734 soci (tra le quali ben 30 signore). Gli specchi lacuali di competenza sono S.Massenza, Toblino, Lagolo, Cavedine e Tenno. A questi possono accedere i residenti dei sei comuni della Valle dei Laghi (Terlago, Vezzano, Padergnone, Calavino, Lasino, Cavedine), e quelli dei comuni di Drena, Dro, Arco, Riva del Garda e Tenno. La pesca è consentita dal 1° gennaio al 30 settembre (tranne il giovedì), e un eventuale permesso di pesca per gli “esterni” costa 14 euro al dì. Il costo annuale di permesso alla pesca, per i residenti degli undici comuni citati è di 95 euro, mentre è di 120 euro per gli extra-comunali. Il Lago di Cavedine è senz’altro il miglior per pescare, vista la grande quantità e varietà a disposizione (lavarello, persico, cavedano, trota, luccio, barbo, carpe, alborella, bottatrice, temolo). Per ogni giorno di pesca, con un massimo di due canne a disposizione per pescatore, si possono catturare sino a cinque esemplari (quattro se coregoni, tre se lucci, due se tomoli). L’esca consentita è quella con camole finte, con la tecnica dell’amo al fondo oppure su galleggiante. In un anno, un singolo pescatore, non può catturare più di 200 esemplari di salmoidi, rigorosamente segnati sull’apposito libretto-permesso di pesca. Pressoché quotidiani i controlli dei guardiapesca o degli agenti forestali, per rispettare le norme di pesca e per un giusto equilibrio ittico-naturale.






Bar Pizzeria Windsurf, via lungo Lago, 25 Tel. 0461/568340
Sarche, Hotel Ideal, via Caffaro, 41 Tel. 0461/564131
Bar Parete Zebrata, Gaggiolo, 4 – Tel. 0464/507146.
Hotel Stella Alpina – Lago di Tenno – tel. 0464/502121
Hotel Bella Speranza, Ville del Monte – tel. 0464/502120
Mangiare e dormire essendo la zona vicina al lago di Garda non vi è problema per ciò con sistemazioni e ristoranti adatti a tutte le tasche.

*** Da Wikypedia “Il coregone Laverello può raggiungere i 70 cm di lunghezza, ma la taglia più comune è di 30-40 cm.



Pescare nei laghi di Bertignano e Masserano (entrambi nella provincia di Biella)

Dal PDF (stranamente scaricabile) della provincia “” In provincia di Biella le acque gravate da vincoli particolari sono: ...