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1.21.2014

Pescare a Novara



Le acque attorno alla città sono talmente tante che è impossibile trattarle tutte in un articolo, Partiamo dal rione Veveri che è quello che uscendo da Novara porta verso il lago maggiore attraverso Corso della Vittoria prima e Via Verbano dopo.  500 metri fuori Veveri vi i è una porzione di circa 200 mq  in cui si mescolano acque “importanti” per il Piemonte; qui l’acqua passa sopra l’ acqua e il pescatore non sa ove immergere la lenza. Ma come potete vedere dal numero dei video ci sono stato poche volte........abitavo solo a 4 km e ci andavo in bici 50 anni fà!!!!!


Il Canale Cavour è un canale costruito fra il 1863 e il 1866 a “picco e pala”.
Il suo inizio è a Chivasso (TO) e termina nel comune di Galliate (NO) dopo 85 km. La sua porta massima è di 200metri cubi secondo, che diminuisce gradualmente.
Fra Saluggia e Crescentino riceve il corto ,ma di grossa portata, canale Farini che deriva dalla Dora Baltea. Nel luogo in oggetto la profondità è sui 3 metri. Acqua colore dei fiumi da cui deriva, quindi varia seconda dei momenti.
Nel QS


Il canale Regina Elena è un canale di cemento che origina dal Ticino nei pressi della diga di Porto della Torre, non molto dopo che il fiume è uscito dal lago Maggiore detto anche Verbano.
Costruito fra il 1938 e 1954 è lungo 25 Km con una portata iniziale di 70 mcs e finale di 45 a Novara, frazione Veveri, ove si immette nel Cavour.
Il canale è pescabile solo a monte e leggermente a valle delle centraline idroelettriche. Acqua pulita, quasi trasparente. Si immette nel Cavour attraverso una centrale idroelettrica.


Trota 850 gr con minnows costruito da Lesovitch

Il canale Quintino Sella esce dal canale Cavour appena dopo che vi è entrato il Regina Elena, ma in sponda opposta e la portata è quasi la stessa dell’ Elena. Termina, come nome, a Cilavegna (PV) ove si divide nei diramatori Mortara e Pavia.
La buca iniziale dopo la centrale ha profondità varie e il corso è sui 3 metri con corrente sostenuta.

Il canalino di Veveri esce dal Regina Elena appena prima che questo finisca, sovrapassa il Cavour con 3 grossi tubi e va a servire industrie di Novara. Poca portata, di cemento, acqua bassa ma con fondo “naturale”. 70-80 cm massimo di fondo e acqua trasparente.




Buca iniziale del QS


Il torrente Terdoppio ha una portata media di 3.7 mcs e passa sopra al canale Cavour. Essendo alimentato da parecchie risorgive dopo la sua nascita nelle colline novaresi, era considerato acqua pregiata fino pochi km a monte del luogo in oggetto. Acqua più che discreta se non vi è qualche inquinamento.
Pontisella del Terdoppio




Siamo in comune di Novara a neppure 500 metri dalla frazione Veveri, arrivando dalla SS che arriva dal lago Maggiore. Il Cavour riceve, a monte della SS, in sponda sinistra il R. Elena che esce dall’ ultima centralina posta sul suo percorso. Appena dopo la SS prende vita il Q. Sella sulla destra del Cavour passando prima entro una grossa centrale e formando dietro la stessa una grossa buca. Voltando lo sguardo verso il sinistra e perciò verso il Cavour, si vedranno i 3 tubi che passano sopra il canale e davanti gli stessi che emettono acqua e danno vita al canalino. Percorsi 100 metri circa si incontrerà il Terdoppio caratterizzato da un ponte stretto di cemento che porta sulla altra riva e il Cavour che gli passa sotto e sbuca dall'altra parte.
Trota Terdoppio



Tenete ben presente che i canali, eccetto il canalino, sono soggetti ad asciutte parziali o totali nel periodo autunnale/invernale per cui è bene sempre informarsi in qualche maniera.

C'è da considerare in che critica situazione ittica ci troviamo e quindi facciamo le debite proporzioni, ma vi possiamo assicurare che in quelle acque una volta si potevano trovare,
Paolo a MM.
fino a 15-20 anni fa, tutte le specie derivanti dai corsi d’ acqua naturale da cui derivavano e non elemosinate colla fantasia.
Comunque barbi e cavedani sono le specie più comuni nei canali assieme ad ondate di gardon (a seconda delle annate) e un po’ di trote a seconda delle immissioni, oltre ancora a qualcuna di discesa.
Il R. Elena ha portato sempre persici reali e negli ultimi anni anche Lucioperca. Qualche tinca e carpa è presente sia nei canali sia nel Terdoppio; stessa cosa dei lucci. Anzi il Terdoppio è rinomato per questi ultimi anche se non di taglia notevole.
Non presenti, per fortuna, siluri e breme.

Le tecniche dunque sono la passata, il tocco nel canalino e nell’ Elena, il ledgering e la pesca a spinning.

Il Terdoppio è pescabile colla sola licenza governativa mentre le altre acque nel 2014 sono in concessione alla FIPSAS NO/CAGeP detto Fishing Tour ed in internet si può andare a vedere permessi e regolamentazione nel sito Sito Fishing Tour

Un ottimo negozio di pesca è Armeria Sacchi
Anche se il più vicino è in Corso della Vittoria 56 di Davide V3erri noto garista al colpo
I minnow autocostruiti e non solo li compro da Roberto Leso a Novara Lumellogno Corso Muratori 84 e li potete vedere se avete FB
Profilo FB di lesovitch
Non ve li regala.....

Inquietante Lesovitch


Lo spot è quello preferito (Abita a 300 metri...) da Messia Renato Pellò e suo figlio Marco detto "Satana Ittico" ma anche dal suo amico guida di pesca Paolo che non esitate a contattare in FB Pagina FB di Paolo

Satana Ittico in un recupero pesce


 
Paolo prende i pesci pure quà

















1.10.2014

Pesca a galleggiante nei canali





 
Canale Cavour  Novara Veveri
I canali offrono al pescatore amante della pesca a galleggiante il luogo ideale per esercitare la sua tecnica preferita essendo generalmente a fondo e corrente uniforme anche se offrono angolini di diverso genere.; Questo fa che la pastura faccia un percorso retto che dovrà percorrere anche il “tappo”. La pianura Padana superiore presenta canali di diversa portata a cui si aggiungono rogge e fontanili che per le caratteristiche che hanno possiamo assimilare a canalini; la difficoltà  di pesca a galleggiante di questi ultimi sta nella scarsa profondità che hanno, ma trovando tratti con almeno 70-80 cm di acqua o buchette essi risulteranno degli ottimi posti per una pesca di relax alla minutaglia con corte canne fisse ed adatte specialmente ai novizi. 



La fauna ittica di questi canali è costituita generalmente da quei pesci che dimorano nei torrenti o fiumi da cui derivano; Generalmente  dopo molti km di percorso un suddetto canale presenta una fauna ittica molto vasta anche perché  riceve e da acqua ad altri corsi d'acqua. Un caso emblematico è il corso medio-basso del grande canale Cavour che partendo da Chiasso(TO) con acqua del Po, finisce per riceverne anche dalla Dora Baltea attraverso il canale De Pretis e dal Ticino attraverso il canale Regina Elena; Ne elargisce un Po a parecchi canaletti e canalotti ma anche alle rogge Biraga e Busca nei pressi di Biandrate. Un altro esempio è la rete di canali, anche di vecchia data, che nasce colla roggia Mora a Prato Sesia la quale origina le rogge Busca e Biraga nelle quali confluisce acqua dal Cavour.

Roggia Mora



Mora
Molti altri che conosco scorrono nel Vercellese ma quasi ovunque nella pianura padana se ne hanno a poca distanza da casa. Se per il Cavour l'acqua risulta sempre non trasparente, non altrettanto si pur dire di quei canali che derivano dal Ticino o dall'Adda come il gia  citato Regina Elena, i navigli Sforzesco e Langosco o la Muzza e il naviglio Martesana* (derivazioni Adda) solo per citarne alcuni. 

Roggione o Canale Sartirana


Martesana







Comunque vuoi di qua o di la nella pianura Padana medio-alta possiamo trovare una infinta di questi corsi sempre d’acqua corrente più o meno veloce adatti alla pesca col galleggiante. Una siffatta rete idrica comporta che, gironzolando, dovremmo avere nel bagagliaio della nostra auto almeno 2/3 canne bolognesi ed altrettante fisse anche se le prime sono da preferirsi per la loro versatilita. Sia pescando, sia attraverso recuperi di pesce che ho fatto, ho potuto costatare che negli ultimi venti km del Cavour c’è  la possibilità che vi sia buona parte delle specie ittiche presenti in Italia con presenze rare, ma comunque sempre presenze, di Agoni, coregoni e bottatrici.  Una buona 6 metri ad anelli è la canna base per quasi ogni evenienza anche se non dobbiamo farci mancare una versione più corta, attorno ai 4,5 metri, per canali piccoli o per piante e rovi che ostacolino l'azione di pesca. Inoltre, una 7 metri bolognese sarà utile per canali ampi e profondi. Molti di questi corsi sono in gestione ad associazioni e perciò bisogna essere in possesso della relativa tessera associativa. La maggior parte dei canali novaresi è nel 2014 del Fishing Tour **mentre nel vercellese altri sono della FIPSAS ad esempio.
Tinca



Comunque sempre occhio ai cartelli. Questa cosa risulta abbastanza importante visto che queste associazioni la maggior parte delle volte li ripopola con trote iridee adulte oppure anche con fario o novellame della stessa specie. Parlando di trote vi è da segnalare che è sempre possibile l'incontro anche con materiale selvatico di discesa e quindi anche marmorate e lacustri. In base a questa considerazione e al fatto che anche le carpe e i super barbi europei sono ben rappresentati in queste acque vi è da chiedersi quali fili e ami usare.
Trota cavo Montebelluna
L'ideale è avere  un buon mulinello leggero con due bobine aventi lo 0.14/0.16 in una e lo 0.20/022 nell'altra. Finali da 0.10 a 0.18 e ami dal N 20 al 10. Naturalmente retine, fionde, slamatore e l'indispensabile sonda saranno l'attrezzatura base assieme a galleggianti da 0.5 ad almeno 5 grammi ma anche oltre . Come esca principale i bigattini anche se non dovrà mancare una scatola di vermettini da letame per le situazioni difficili o per le zone che le associazioni considerano come acqua pregiata . A seconda della velocità della corrente imposteremo la pesca a fionda od addirittura manualmente nei piccoli canali con pochi ma frequenti lanci di larve oppure usando le retine metalliche per acque veloci che impongano più di 2 gr di galleggiante.

La pastura sarà bene usarla solo se si è certi della pescosità del tratto preso in esame inizialmente; sempre in questo caso e di sponde adatte nulla vieta l'uso della roubaisienne a chi piace questo tipo di pesca. 
Barbo quintino Sella


La passata invece con le bolognesi sarà lunga, se necessario molto lunga, al limite della visibilità dell' astina in modo da sondare il più ampio tratto del canale possibile. Conviene non esagerare con la pasturazione fino a quando non si è verificato che vi sia pesce o meno in modo da non trovarsi poi senza bigattini da pastura una volta trovato il tratto buono.
Quintino Sella Novara
La lenza andrà costituita da torpille per circa il 75% della grammatura e da una scalata di pallini, magari a catenelle, a partire dal N 9 a salire. E' bene usare quelli con piombo tenero in modo da poterli spostare agevolmente sulla lenza. Io uso partire con una lenza a mezza via fra la pesca al cavedano e quella al barbo per poi adattarla al pesce che più prevale. Le cose da dire sarebbero ancora molteplici ma ricordo che in caso di non abboccate sarà bene procedere ad uno spostamento a valle di qualche centinaio di metri; cosa che diviene quasi automatica nei canali medio-piccoli ogni 30/45 minuti anche in caso che vi siano dato che il trambusto fatto dopo 2/3 catture sarà sufficiente a far spostare tutto il branco.


Ricordarsi sempre di avere a portata di mano un guadino, meglio col manico lungo dato che mai pescheremo a filo d'acqua e anzi sovente sarà ben il contrario. L'accertata presenza di carpotte o di trote iridee di immissione (generalmente segnalata sui libretti delle associazioni ) richiederà di aumentare le dimensioni di ami e fili in modo da passare dal consueto amo del N 20/18 legato su filo del 0.10/0.12 a fili dello  0.14  su cui legare ami del 12/14 in modo da innescare agevolmente camole, vermettini o gruppi di bigattini ed avere una maggior certezza di portare al guadino anche i capi di maggior dimensioni. Diverso discorso se punteremo ai pezzi davvero super dove in mulinello dovremo avere almeno uno 0.20 con un finale dello 0.16/018 oltre ad azionare una canna non propriamente fragile. 
Regina Elena


Luoghi particolari dei canali risultano le bocche di uscita di canalini da canali più ampi o quelle di sottopasso a fiumi o torrenti dove nella maggior parte dei casi le paratie non sono tutte alzate e questo fa si che allo sbocco si creino rigiri d'acqua buoni come nel canale Cavour che passa sotto l'Elvo, Il Sesia, L'Agogna e il Terdoppio. Per i pesci, questi sono come alberghi a 5 stelle e conviene sempre insistere un pò. Altresi interessanti saranno i rigiri d'acqua al punto di ricongiunzione dello stesso canale che si è diviso magari per dare acqua ad una centralina idroelettrica oppure perchè riceve acqua da una roggia. 
Roggia Bona


Ottimo esempio il canale Quintino Sella in zona quinto magazzino a Novara che fra l'altro è zona No Kill. Da ricordarsi che molti canali sono messi in asciutta almeno parziale ad inizio-meta autunno e che questa si protrae per qualche mese. Di questo possiamo informarci telefonicamente o via e-mail  presso la direzione dei consorzi irrigui o alle sedi delle società gestionali. Quello che  è bene evidenziare è di essere preparati a tutto; prendere tinche, trote, cavedani, pighi ecc ecc nello stesso posto h una evenienza senz'altro da prendere in considerazione e la rottura del finale h da mettere nell'ordine delle cose.
Al Pusè bel di Confienza (PV)
 





Paolo Baragioli al Quintino Sella No Kill






 



4.15.2011

Intervista a CAVEDANO (Walter Scandaluzzi)






Questo Blog è stato gestito per 3 anni circaI
 anche da Damiano M. (NapoleoneIII) ed era anche un mezzo sito. Poi per ragioni di lavoro ha dovuto lasciare. Lui ha intervistato me
.


Molti lo conoscono come Cavedano, altri come l'uomo dai mille e mille nick name (“Cavedanonerotico" su tutti, visto che pare gli piacciono anche le pescie umane :) ) tutti però sono concordi nel riconoscerlo come un grande rompi maroni...stiamo parlando di Walter Scandaluzzi persona che stimo molto e con la quale condivido questo spazio web (che ci sta dando belle soddisfazioni, quindi GRAZIE a voi che ci leggete).

Fate copia/incolla di 

http://www.buonapesca.it/video/la-tragica-intervista-a-walter-il-cavedano/


Facciamo le cose in grande, quindi almeno una parte del suo curriculum di pescatore/giornalista ve lo dobbiamo...

Ha collaborato per 8 anni per PESCARE e Il Pescatore, è stato a pesca molte volte in Carinzia ed anche in Slovenia stando a contatto diretto con alcuni personaggi molto famosi della pesca compreso il grande Franko Gorjan leggendaria guida dell’ Isonzo sloveno.

Ho pensato di fargli una vera e propria intervista, così da svelare gli arcani misteri che lo circondano e per poter carpire i segreti di una delle "memorie storiche" di siti e forum di pesca.




Ciao Walter, è da anni ormai che ci conosciamo attraverso il mondo della pesca on line...ricordo di avere letto per la prima volta i tuoi scritti sul forum di Mikymos, al tempo in cui era anche il tuo, ma in realtà da quanto è che bazzichi questi spazi virtuali?

Sono oramai al limite della arteriosclerosi galoppante (classe 1956) e quindi scusate le date. Direi nel 2000: esisteva solo IHP cioè It Hobby Pescare, un Newsgroup di Libero per lo scambio di idee sulla pesca sia di mare che di acque dolci. Mi introdusse il mitico Titta Di Girolamo (personaggio di un film ambientato nell’ Ossola ) dopo esserci conosciuti in una riunione per i ”preliminari” della nascita del CAGeP***, partito e concretizzato da Renato Pellò cioè l’allora presidente dell’APD NO ed attuale presidente del CAGeP e vicepresidente della consulta regionale del Piemonte (Il presidente è l’ assessore)….Sia maledetto per l’ eternità………..IL Titta!!ah ah ah
Presi nel Terdoppio 

***CAGeP che poi unitosi in buona parte colla FIPSAS Novara ha dato vita al Fishing Tour Novara che vedete nel sito www.apd.no.it

La mia pescia..la CAVEDANESSA


C'erano Actos, l’ ideatore degli AdS , il loro Messia cioè il grande spinnofilo Luciano Cerchi, un noto agente di viaggi di pesca all’ estero, Loris Ferrari, Amerigo Rocchi*** e Gianni Burani(http://xoomer.virgilio.it/cjbur/index.htm). Altri sono ancora in circolazione ma non ho voglia di stare lì a spulciare troppo nei ricordi….Sappi solo che distrussi uno dei più noti in IHP solo ribattendogli per un anno con “ MENABREA” e basta….furono i suoi stessi amici a dirgli di smettere!!!!!! Vero Titta? Ti ricordi di Aber Rock? L’ unico Nick valido a livello mio come controbattute fù un certo Anchise ma spari’ andando a gestire una specie di albergo di pesca diciamo in una isola greca.

***Adesso fà "la guida di pesca" specie al luccio nel centro Italia




E innegabile, e credo che tu vada anche abbastanza orgoglioso di questo, che molti ti considerino un "nemico" mettiamo le virgolette perchè la parola nemico è forse esagerata), ti sei scontrato spesso sugli argomenti più disparati con molte persone, secondo te cosa da maggiormente fastidio di quello che scrivi?

La verità nuda e cruda fa male e vi sono cose anche nella pesca che riguardano piccoli e medi interessi economici. Il perché e come si agisce nei forum ed in internet, il perché e come si aprono club specialistici ecc ecc . La solita storia della vita: Soldi, potere e vanagloria. Peccato che mancano le donne!!!!!

105 cm



Qual è per te l'effettiva valenza di posti come i forum di pesca. Li hai visti cambiare in tutti questi anni?

La valenza tecnica è buona ; quella filosofica e di razionalita molto meno. Sta sempre tutto nel cervello di chi legge e scrive. Nei forum scrivono Nick che sono poi in realtà dei ragazzini di 14-20 anni e mi dici come possono competere con gente che pesca da 30 anni? Eppure controbattono come se fossero loro i vecchi e chi legge non sa a chi credere visto che non vi è un curriculum esatto per ogni Nick.

Ore 15.30 del 31 dicembre 2003 sulla Drava a Grafestein




Sono cambiati un po’ visto che le solite battaglie sul C&R, siluro o non sluro e alloctoni e autoctoni si sono oramai fossilizzate e quasi esaurite nella razionale e classica via di mezzo: Ognuno, nei limiti di legge, fa quello che vuole.
Vi sarebbe da far comprendere bene che anche la pesca è soggetta a leggi e regolamenti che si possono contestare o meno, ma sono così di legge. Cioè, io sono filosoficamente contro l’ obbligo delle cinture di sicurezza per le auto ma se mi beccano sempre pago senza fiatare…come mi è successo a Verbania anni fa sul serio.




Satira sui forum di pesca". A chi è relativamente giovane come utente sui forum questo titolo non dirà nulla, invece c'è chi sicuramente si ricorderà di questo spazio che ha fatto girare le balle a molte persone.
Che cosa ti aveva spinto a crearlo? Come è andatata a finire?


Storia lunga e pericolosa per fare nomi e cognomi in un sito con server italiano. L’ inizio lo risparmio dato che non ne vale la pena. Io cominciai, Titta, il carparo Gabox mi seguirono, tu e altri Nick di cui manco io so chi siano dal vero ci seguirono e in 8-10 persone facevamo 2000 visite in qualche Thread ironizzando sugli altri forum ma dicendo la verità anche su cose scomode.


Prendevamo in giro ironicamente ma dicevamo la verità e la “massa” capiva…-Poi il mio amore/odio Jhonny intervenne direttamente presso la direzione italiana dei Forum Free con minaccia di denuncia come responsabili (suo vecchio gioco che con me direttamente funziono poco….MA TI AMO JHONNY) del tutto, e chiusero il forum. Si sarebbe potuto riaprire un altro forum similare ma in ogni cosa la seconda non è mai come la prima e rinunciammo.
Aggiungi didascaliaBarbo 61 cm canale Cavour




Hai spesso partecipato in varie parti d'Italia a riunioni, convegni e altro che riguardano la gestione delle acque e la pesca in generale; se dovessi farne un bilancio pensi che ci siano delle figure valide e motivate sparse nelle varie sezioni Fipsas, Consulte e quant'altro?

Valide nella pesca abbastanza, nella gestione delle acque poche e colle “palle” da cambiare il sistema direi quasi zero…….manco io. Il SISTEMA in qualsiasi campo tritura e divora qualsiasi personalità**** Devi essere DIO e io sono solo suo fratello ah ah ah.

Recupero cavo Plezza....media di 30 cm di fango



A tuo avviso, alla maggioranza dei pescatori quanto effettivamente importa degli aspetti burocratici, amministrativi e ambientali?

Per i primi due direi quasi nulla….diciamo 1%; per il terzo qualcosa ma non molto. Il fatto è, come detto prima, è che anche la pesca è regolata da leggi e amministrata e se si vuole cambiare le cose si deve agire in quel campo e non nei forum , nei convegni ecc ecc.

Sesia medio 25 e passa anni fà...notare la varietà



Dalla pesca on line passiamo alla pesca delle riviste e poi alla "pesca-pescata".

Che validità hanno le riviste? Bisogna sempre analizzare i vari scrittori*** e poi interpretare gli articoli. Vi sono anche li’ elementi di tutti i generi come in tutti gli altri campi. Abbondano gli specialisti tecnici che sanno al millesimo di grammo quanto pesa un artificiale ma non sanno cosa sia un vairone oppure scrivono la bozza di un articolo di come si deve appuntare un bigattino su un amo del N 24 collegato ad un filo dello 0.08  per prendere i cavedani e al loro fianco vi è un vecchiotto che ne prende a decine usando filo dello 0.22, amo del N 6 ma innescando delle more. Qualcuno scrive itinerari mal o ben fatti e altri articoli più che decenti se non buoni o ottimi. Diciamo che qualcosa si può imparare ma solo dopo attento esame pratico di quello che è stato scritto. Cioè se si leggono 2 itinerari dello stesso autore ed entrambi sono una bufala nel prossimo numero si prendono senza leggerle le pagine di quell' autore e le si usa per accendere il fuoco per la grigliata.


***Il caporedattore è molto molto facile che di pesca ne sappia poco ma molto poco anche se vi sono in circolazione libri di pesca scritti da lui.....con quale inchiostro non si sà ma risulta scritto da lui un libro sulla pesca al cavedano quando lui pesca 3 volte all' anno e sempre e solo trote nei riali dell' appennino (NB: Non è un esempio)
Barbo cm 64 gr 3500 net T. Elvo







Una domanda banale, ma almeno ci aiuta a conoscerti...da quanto peschi?


Mio padre era accanito pescatore…fai tu; quindi credo che nel 1963-4 ebbi già una canetta in mano e poi dopo anche la bilancia. Terdoppio, Agogna, canali novaresi e Ticino le acque . Un periodo di circa 8 anni di fermo dietro ad altro tipo di pescia e poi ripartito**Conosco bene il novarese e il Vercellese, meno ma decentemente il biellese e il Verbano, La Drava carinziana, , qualcosa del torinese e alessandrino e altri luoghi sparsi in giro.

Whortesee a traina "diciamo"





Tecnica preferita?

Passata. Il Non plus ultra della pesca come orgasmo è la canna fissa senza elastico….possono dire delle altre tecniche ciò che vogliono. A circa 45 anni presi una trota da 1850 gr nel Sesia a Romagnano colla fissa e finale dello 0.12 ed ebbi un orgasmo mentale micidiale.

Canale Sartirana


La cattura della tua vita qual è stata? Fino ad ora, s'intende :) (qui se vuoi fare gli scongiuri fai pure)


Come goduria quella citata; poi una marmorata da 4.4 kg nel Po a Carmagnola colla camola e finale dello 0.22 mi pare ma venne a riva senza lottare molto (in effetti è l’ iridea la trota più combattiva specie se immessa da avanotto) . Come peso una carpa sui 6 kh diciamo ma con finale grosso. Prima pescavo sempre leggero, non avevo assimilato certi concetti di adesso e i pesci grossi grossi che agganciavo (specie nel canale Cavour) spaccavano. ** Nel Cavour a Novara Veveri scendevano dal Po, dalla Dora Baltea e dal tratto iniziale del Ticino post lacuale ogni varietà di pesci di allora e NON PICCOLI!!!! Luccio da 3.4 kg coll’ alborella viva e finale del 0.18. Eravamo a trote io Titta e gabox.




Considerata l'esperienza maturata sul campo, quanto e come ritieni cambiato il panorama alieutico?

Il panorama è alla frutta. Pesci pochi e a macchia di leopardo. Licenze in Piemonte calate del 50% negli anni 1995/2005…Credo che le altre regioni abbiano lo stesso trend.
Per chi ha qualche soldo resta una porzione di estero ma attenti bene dove andate, in che periodo andate, chi è l’ agenzia di pesca ecc ecc. Diciamo che 30-40 anni fa potevi fare la corte alla Ferilli, adesso la fai ad una donna di cm 150, 34 kg di peso,senza seno e pure colle lentiggini.



Qualche aneddoto?

1972 o 73. Terdoppio vicino Caltignaga: bilancia da 130 cm per lato e maglia da 2 cm, io e il papi. Avevamo già un 6-8 cavedani medi, 1 tinca, un paio di trote e qualche altro pesce; giungemmo in una lama e ci piazzammo a 50 metri di distanza. Vidi un luccio credo vicino al Kg e gli piazzai piano piano piano la bilancia a 70 cm. Il gioco era semplice...Il luccio generalmente non si spaventa così tu alzi un po’ il lato opposto al luccio, il socio gli tocca la coda e lui si impianta nella rete: chiamo il papi e lui “ho 3 barbetti qua…aspetta”. Me ne arriva un altro similare dal lato opposto. Sono spiazzato…non so che fare!! Lo richiamo e lui ”Anguilla anguilla”….2400 gr di anguilla!!!! 30 minuti per metterla nel cestino a maglie metalliche.



4 anni fa, cava verso Trino; io, Gabox, Titta e un ragazzino…Il ragazzino pescava e Titta lo guardava. Il ragazzino non si sente di lanciare il minnow in un posto per i rami sopra la testa e ci pensa Titta per insegnargli……un lancio e luccio da 3,4 Kg. QUANDO IL C……agisce l’ abilità, l’ esperienza ecc ecc vano a farsi benedire. Poi magari incavolato nero per il c....dell' amico ti fai un 1 km a piedi sulla riva per smaltire la rabbia e incontri quella della foto sotto e benedisci l' amico ah ah ah




Barbo cm 71 gr 3800


Walter lascio a te la conclusione di questa intervista...

Ragazzi giovani datevi ad altre cose…….Io se rinascessi certo non spenderei soldi e tempo adesso colla pesca. Se la passione è AMORE attualmente la pesca è un brutto partner vecchio e senza fantasia ed iniziativa. NON sposatevi colla pesca!!!!!



Video

Anedotti pesca 

Persico reale con amettiera agoni 

Salmetrino a spinning 







Pescare nei laghi di Bertignano e Masserano (entrambi nella provincia di Biella)

Dal PDF (stranamente scaricabile) della provincia “” In provincia di Biella le acque gravate da vincoli particolari sono: ...