Nel 2004 attraverso il forum di PescareOnline conobbi
Luca di Verbania Trobaso e abitava a 300
metri dal Torrente San Bernardino di cui tratto nell’ articolo al link
che poi divenne riserva qualche anno fa e Selvatico ne fù
vicepresidente.
Esso era all’ epoca un ragazzotto sui 24-25 anni che poi
nel forum http://pesca360.forumcommunity.net/ si dette il Nick “Selvatico” e da
qui’ il titolo dell’ articolo con alcuni episodi vissuti con lui e non sono
frottole anche se i minimi particolari è logico che non me li ricordi.
Comunque ci conoscemmo dal vero e mi disse che lui faceva
pesche adatte ai laghi grossi ma anche alpini
ma amava la pesca nei torrenti
alle trote sia al tocco sia a spinning.
Lo portai con me in Austria nell’ albergo del signor
Adriano Gargantini aiutato dai 2 figli e dalla moglie che potete vedere al link
Albergo adibito principalmente a pescatori e fungaioli e
che emetteva buoni per svariate riserve della Carinzia sia a vocazione
ciprinidi come la Drava (ma dove potevi prendere di tutto occasionalmente) e
una bella risorgiva piena di trote e salmerini con la presenza anche di Huco
Huco risalenti dalla Drava anche se essi erano pochi. Io e amici (o famiglia)
vi alloggiavamo gratis dato che è noto che i maggiori autori di scritti delle
riviste di pesca e i personaggi online poi danno un ritorno economico sotto
forma di scritti come questo e per i gestori di riserve è pubblicità e
veritiera anche.
L’ attrezzatura da pesca col galleggiante la portai tutta
io dato che Selvatico non ne aveva;
Diceva di non saper fare la tecnica ma dopo
15 minuti di insegnamento aveva già capito tutto. Quando si nasce, si vive in
mezzo alle acque come lui o me tutto diventa più facile.
Come facevo di solito viaggiamo di notte e la prima cosa
che facevo era fare colazione in un locale a Ferlach verso le 6 e portare l’
accompagnatore a vedere quante trote vi erano in un ruscelletto davanti alla
banca del paese; Mi distrassi un attimo e Selvatico aveva già la canna da
spinning in mano…..mi ci volle un po’ per convincerlo che non eravamo in Italia
e li’ ci sarebbe voluto probabilmente qualche permesso.
Lo portai prima in Drava piccola a Rosegg e lui volle
andare a spinning e prese 2 cavedani sui 2 kg; poi dopo la mini lezione si mise
anche lui a pescare colla canna “bolognese” e anche se fù un giorno non di
quelli magici un 40-45 kg di Nasen, qualche cavedano e una trota li prendemmo
fra tutti e due.
Il giorno dopo andammo in Drava grossa Frestritz a
ledgering e anche li’ ci mise poco ad imparare e resto allibito dalla quantità,
dalla varietà di specie e dalla taglia delle catture.
Intanto giunse in hotel il famoso, forse il più famoso di
quei tempi, spinnofilo Luciano Cerchi
con moglie e andammo a spinning in risorgiva;
Luca era alle stelle a pescare le
trote e mi saltò anche su un piede per lanciare e lo dovei un po’ “cazziare”. Il filmino sotto è stato fatto anni dopo ed ed è inserito al solo scopo di far vedere la risorgivaDa Bernard Scholtz a Lienz con Luciano Cerchi, Moglie e A. Gargantini |
Oltre a prendere le trote di giorno a spinning una sera Selvatico
assaporò un po’ troppi liquori e si mise a pescare a mosca di notte in un lago
che i Gargantini usavano come allevamento e prese pure una iridea sui 2 Kg….
Aveva un pò di sete.... |
Mi insegno alcuni posti ottimi per gli Agoni fra cui una
piattaforma a Ghiffa, dove sotto vi sono almeno 5 metri di profondità) dove
essendo anche un bravo allievo quando una sera ad Agoni a Ghiffa tagliai a pezzi un 15-20 Agoni (nel periodo buono ne prendi 20 in 10 minuti) e li buttai in
acqua e gli dissi di fare altrettanto tutte le sere visto che abitava sul posto
esso lo fece. Il sabato dopo tornammo e cosi’ sperimentai per la prima e ultima
volta (per adesso) la pesca ai predatori pasturandoli come se fossero ciprinidini come avevo letto facevano su una
rivista concorrente a dove scrivevo io in Belgio e in Inghilterra di sicuro. Il
risultato fù strabiliante e ai nostri pezzi di Agone innestati abboccarono
cavedani da paura, una anguilla, bottatrici, un grosso luccio perca e lui 2 gg
dopo prese un luccio di circa 10 kg.
Poi gli venne la fissa del siluro e venne giù da Verbania
fin oltre Palestro (100 km circa) e lo portai sul canale Sartirana di cui
potete leggere al link
Lui non ne prese ma io ne tirai fuori uno sui 4 kg e
cosi’ pochi giorni dopo venne con una amico e ne presero 6-7 di cui uno sui 8-10
kg……
Visto e considerato che i silurotti presi in acque decenti sono anch ebuoni da mangiare e che Lui e i suoi amici ogni anno
congelavano un sacco di pesci di ogni specie e poi facevano una cena per almeno 70-80-90 persone cioè loro, famigliari e amici (cioè davano ad un ristoratore i pesci e
il cuoco li cucinava…mi hanno fatto addirittura mangiare i Gardon sfilettati ed impannati e
se dopo non me lo dicevano manco me ne accorgevo) di cui naturalmente ero invitato
assieme alla moglie che quando si tratta di mangiare non si tira indietro mi
scescero in 4 con una auto e un autocarro da muratore, vuotarono 5 casette di
sardine in un tratto di canale come
pastura e se ne tornarno a Verbania con almeno un quintale di siluri medio-piccoli dato
che quelli grossi li killavo io e li rilasciavo nel roggione e cioè in 5
avremmo preso sui 2-2.5 quintali di siluri di cui un quintale fù mangiato alla
successiva cena e il resto....
E NON VENITEMI A
PARLARE DI CENTRI DI SMALTIMENTO, POSSIBILI INQUINAMENTI ECOLOGICI ECC ECC ECC DATO
E CONSIDERATO CHE I PESCI CHE MUOIONO
NATURALMENTE DOVE LO FANNO SE NON IN ACQUA???? LE LORO CARCASSE MICA VENGONO PORTATE DAI
PARENTI NEI CIMITERI ACQUATICI O CREMATI IN APPOSITI CENTRI DOVE L’ACQUA NON
SPEGNE IL FUOCO???? Ragionate gente ragionate!!!!
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