Spinning
alla trota marmorata con Alberto Sambugaro
Trota record di Alberto di oltre 12 kg presa nel Piave-foto fatta altrove per non far riconoscere il posto |
Il vanto dei pescatori sono le GROSSE carpe e lucci ma
soprattutto le extra trote marmorate. Essa vive esclusivamente in qualche acqua
slovena come la Soca (Isonzo) e nei grossi fiumi ma anche in qualche grosso torrente
italiano ma esclusivamente che confluisce nel Po dalla sua sinistra orografica
e ovviamente anche nel “padre dei fiumi italici”; Dora Baltea,
Sesia,Ticino,Adda,Brenta,Adige tanto per citarne alcuni. La più grande mai catturato in un corso
d'acqua pesava poco meno di 25 kg.
Attualmente ci si può considerare
fortunati a prendere esemplari oltre i 3 Kg e cmq da notizie e foto dal 2000
ad adesso la BIG era di 11.5 Kg presa nel naviglio Langosco (derivazione del
Ticino) a Galliate (NO).
la marmorata
è facile ad ibridarsi con la più comune trota fario, semispecie con cui
condivide l’ habitat. Gli ibridi risultanti sono fertili. Quasi tutte le leggi
sulla pesca abinano la marmorata pura all’ ibrido ma come fa un pescatore, e lo
stesso guardiapesca, a riconoscere un
ibrido di cui solo il bisnonno era una fario? La livrea è fortemente
influenzata sia dall'ambiente in cui vivono gli animali presi in considerazione
sia dal periodo dell'anno. Si osservano infatti esemplari con striature di un
grigio chiarissimo quasi bianco e altri di un marrone scuro quasi nero oppure con
striature marcatamente rosse*
Marmorata del Toce |
La specie
vive in acque che non superino i 21° gradi anche se la cosa è ben da
verificare; Ma a conferma di ciò si noti che nel Ticino sono stati immessi centinaia di migliaia di avannotti, se non
milioni, di questo pesce dai 2 parchi
dediti al fiume ed esso è il fiume dove personalmente vedo meno foto (internet
coi forum e Facebook è una grande fonte di notizie) di questo pesce ed è noto
che il corso d’acqua ha avuto un lunghissimo periodo ove l’ acqua raggiungeva
anche i 28°. Io credo che si salvino le grosse sapendo dove sono le sorgenti e
gli sbocchi dei torrentelli e quindi con acqua più fresca ma che le “bambine”
invece finiscono bollite.
A caccia di
marmorate veri e propri Bounty Killer anche se per fortuna per molti esemplari
non vi è la morte ma qualche foto e il ritorno in acqua. Siamo con uno di
questi cioè Alberto Sambugaro residente
a Carmignano di Brenta via Camazzole n°
2 nato nel 1967
e che pesca dal 1980
e che frequenta le acque dell’ est italico e in
special modo ( Fiume Brenta e fiume Piave) ma anche grossi torrenti come torrente Cordevole e il piccolo Sonna.
catturata con artificiali Sambugaro |
Peschi
solo le trote marmorate o anche fai uscite ad altri pesci e fai diverse
tecniche?
Pesco
esclusivamente a spinning insidiando solamente la trota marmorata, per me l’ unica
vera regina del fiume.
I
tuoi fiumi preferiti quali sono?
Senza
alcuna esitazione il fiume Brenta nel tratto da
Bassano del Grappa fino in provincia di Trento, fiume ancora con zone in
un buon stato di conservazione e sopratutto di flusso d’ acqua, anche se con forte pressione
pescatoria.
Che
caratteristiche deve avere per ospitare una BIG?
Un
buon flusso costante di acqua con la presenza di prismate, grossi massi, buche
profonde e una buona presenza di pesce foraggio come temoli, cavedani,
sanguinerole, barbi.
catturata con artificiali Sambugaro |
Il
tuo record quale è? Raccontaci in breve la storia della cattura. Grazie
A proposito di questo, onde evitare continue
critiche da parte di alcuni pescatori che alcune volte rasentano l’ offensivo
pretendendo tra l’ altro di sapere tutto sulla marmorata, voglio far presente
il mio record annuale fatto nel 2013 ( annata straordinaria e decisamente fuori
dalla media degli ultimi 15 anni ) annata con la cattura di 119 esemplari di
trota marmorata e ibridi , 49 in Brenta
e 70 in Piave, di cui 13 esemplari sopra i 70 cm con 3 esemplari di 78
cm, trattenuto in quel anno un solo esemplare puro di 73 cm catturato sotto la
diga di Fener fiume Piave, perché allamato su un occhio con evidenti danni
celebrali
La
grossa marmorata dove stà in un fiume? In piena corrente, sotto massi o altri nascondigli, in corrente moderata……
La
big per il 98 % del suo tempo se ne sta
al sicuro nella sua tana, quando esce in caccia nel periodo primaverile con
acqua molto fredda la si deve insidiare nelle buche profonde, nei raggiri d’
acqua dietro a grossi massi e in correnti moderate, con il riscaldamento dell’
acqua la si puo’ trovare ovunque ed è qui’ che entra in gioco l’ abilità del
marmoratista nel sapere dove fare i primi lanci ( cosa fondamentale ) per
insidiarla.
Alberto cacci la marmorata solo a spinning e
se si’ con che esche? Se no che tecnica usi anche? Nel novarese era
consuetudine molti molti anni fa la
pesca col morto manovrato alla svizzera che dicevano era più micidiale dei
minnows in quanto la preda sentiva la carne e stringeva mentre col minnow
sentiva legno e/o plastica tendeva a sputare.
….(http://pescambiente.blogspot.it/2012/04/morto-manovrato.html)
Si, insidio la marmorata esclusivamente a
spinning con grossi artificiali autocostruiti che vanno dai 11 cm per 30 gr ai
17 cm per 60 gr studiati specificamente per la sua cattura.
catturata con artificiali Sambugaro |
La
tipologia di canna e di mulinello dovrebbe avere un “marmorista”? Che filo usi? Io è parecchio che a spinning
(meno dove vi è il cavedano in acqua ferma o quasi) uso trecciati di piccole
dimensioni.
La
canna da marmo di taglia deve avere le seguenti caratteristiche :
1) Lunghezza 2, 70 metri
2) Grammatura 20 – 60
grammi
3) Parabolica di punta
Fast ( rapida ), questo è fondamentale per la pesca a spinning perché la marmo
è un pesce di una rapidità mostruosa nel sputare l’ esca una volta accertato di
non essere vera, quindi è necessaria per la sua cattura una ferrrata decisa e
immediata.
4) Se pesco con ancorette
munito di ardiglioni preferisco il trecciato dello 0,28 con finale in
fluor-carbon dello 0,40.
5) Se pesco con ardiglione
schiacciato è preferibile un buon nylon dello 0,40 onde evitare grazie alla sua elasticità un
minor numero di sla mature del pesce durante il combattimento, questo pero’ a
notevole discapito della sensibilità nel far lavorare in maniera corretta l’ artificiale.
6) Un mulinello 4000 di
buona qualità e dunque affidabile in caso di incannare una vera big.
7) In particolari spot
dove so’ che c’è l’ esemplare da sogno, parlo di marmo dai 90 – 100 cm non
esito a montare come finale il cavo di acciaio come per la pesca al luccio.
foto di repertorio |
Dicono
che le trote BIG escano e predano solo con luce scarsa (mattino molto presto,
sera tardi, zone di forte ombra) o in particolari condizioni di acqua e di
atmosfera; cioè avvertano l’ arrivo di grossi temporali ed allora entrano in
caccia per alimentarsi in previsione di un lungo periodo di digiuno e poi
finita la piena vera e propria escano a mangiare vermi, lumache ecc ecc che l’
acqua piovana ha trascinato nel fiume. Tu che ne dici?
Partendo
dal fatto che la marmo è lucifuga ( detesta la luce ), dipende in che fiume si
pesca, per esempio in fiumi con acque in prevalenza velate come ad esempio l’
Adige la si puo’ insidiare con ottimi risultati durante tutto il giorno, con
fiumi in prevalenza di acque limpide, ad eccezione del periodo con acqua molto
fredda, è basilare insidiarla le primissime ore del mattino e in tarda serata,
buono è anche dopo un forte temporale estivo, ma mia opinione il miglior
momento per la big è dopo la prima piena primaverile del fiume, qui’ entra in
gioco l’ abilità e l’ esperienza del pescatore nel dove saper cercarla. Ottimo
è anche il mese di settembre perché la maggior parte dei pescatori ha messo la
canna a riposo, quindi sentendosi meno insidiata e in preparazione per la frega
la marmo inizia a nutrirsi con molta piu’ frequenza.
Dicono
che hanno la tana a 8-10 metri dalle zone abituali dei vaironi…..escano di scatto…ne beccano qualcuno e tornino in tana.
La
big è un animale abitudinario e di una
astuzia raffinata, va sempre in caccia nei soliti 2 – 3 posti del fiume dipende
dai livelli dell’acqua, puo’ avere un territorio di caccia che va dai 100 ai
500 metri dove regna incontrastata, spesso nella grossa buca dove non riesci a
prendere mai una trota selvatica è proprio li che ha la tana ma da esserci a
catturarla è tutta un’ altra storia, è
questo il fascino di questa pesca tu puoi insidiarla per anni senza risultati,
poi arriva uno che al primo lancio la cattura.
Foto di repertorio |
Vien
logico che becchi anche trote fario e iridee di lancio …….Quale è la % media
delle fario e quella delle iridee.
Pescando
a spinning esclusivamente con grossi artificiali tendo a selezionare
enormemente la taglia del pesce, la percentuale di trote fario e iridee non
supera il 2 – 3 %, spesso sono anche
peschi di taglia e inselvatichiti il mio record per l’iridea è sui 3 kg, la
fario 5,4 kg.
Critiche
alle leggi di pesca della tua zona quali sono? Altre considerazioni?
Non
è mia abitudine fare critiche ma amo confrontarmi con le persone civili e
ragionevoli, comunque voglio fare alcune considerazioni :
Trovo assurdo che non si proceda all’
abbattimento sistematico dei cormorani in fiumi a prevalenza di trote marmorate
e temoli come il Brenta e il Piave, dove stanno compiendo vere e proprie
stragi soprattutto dei temoli,
principale foraggio per la grossa Marmorata, teniamo presente che un cormorano
mangia circa 700 gr di pesce al giorno e io sul Brenta sono arrivato a contarne
piu’ di 70 in una mattinata, fate un po’ voi i conti !!!.
Non
è il pescatore che trattiene il trofeo che provoca l’ estinzione della
marmorata, ma la drastica riduzione del suo habitat ideale e del minimo flusso
vitale dei fiumi troppo basso.
Foto di repertorio |
La
forte riduzione delle big, questo lo dico con certezza, è causata dal
bracconaggio ( fiocene e fucili subacquei ), penso che negli ultimi 20 anni nel Brenta non siano stati catturati
dai pescatori in maniera consentita piu’ di 10 esemplari sopra i 90 – 100 cm,
questo per rendere l’ idea.
In
conclusione vorrei consigliare ai pescatori che vogliono cimentarsi in questo
tipo di pesca che, per ottenere buoni risultati nel tempo bisogna dedicarsi
esclusivamente solo alla sua ricerca, di non scoraggiarsi mai anche se dopo 10
– 15 uscite non si è sentito una tocca.
Stiamo
insidiando un pesce selvatico quindi il vostro approccio al fiume deve essere
da vero animale predatore, il piu’ silenzioso possibile, per questo il vero
marmoratista è e sarà sempre un pescatore solitario immerso nella natura e in
continua sfida con lei la Regina del Fiume.
Alberto
è anche un ottimo auto costruttore e potete vedere le sue creazioni (e comprarle) in
Uniche cose
che io voglio dire a Lui ma anche a coloro che vorrebbero l’ abbattimento dei
cormorani , che io stesso odio, col fucile sono
A) Chi lo fa e quanto costerebbe
2 ) Per sparargli devi arrivare alla distanza utile che un fucile da
caccia non arriva assolutamente; personalmente mi sono avvicinato ad un
cormorano a circa 300 metri e dopo è
volato via.
La nomea del grande bracconiere che fa
imbalsamare le marmorate e le vende è arrivata anche a me ma dal tuo scritto
escludo totalmente che tu sia quello che i “roditori” vogliono farti apparire e
poi a me se agisci in termini di legge me ne frega se fai Kill o NO Kill……..
Buona vita
Alberto
Per chi non fosse iscritto in Facebook