Alcuni
link potrebbero essere rotti o non funzionanti. Si prega di segnalare
la cosa a pescaepesca@gmail.com
. Grazie .Inizialmente ne feci un libro ma nessuno volle pubblicarlo
e cosi’ dividendolo in parti lo propongo nel mio blog.
INTRODUZIONE
Perché
questa opera? E’ molto semplice da spiegare…Sono un patito della
pesca
da 40 anni e ho collaborato con riviste del settore per un decennio.
Molte
volte mi sono soffermato a pensare che quasi un milione e mezzo di
licenze
di pesca unite ai familiari di queste, verrebbero a formare un
partito
che
darebbe filo da torcere ai più quotati.
Un
bel numero di persone che durante le ferie o i semplici fine
settimane
deve
unire la passione di un componente della famiglia con quelle degli
altri.
Insomma
il pescatore, la moglie e magari la prole al seguito!!!
Allora
perché non indicargli la via giusta per la pace in famiglia?
Il
nostro Paese è ricco di laghi. Vi si trovano, infatti, circa 500
laghi con
superficie
superiore a 0,2 km2
di interesse
naturalistico, culturale e alieutico.
Essi
possono unire pesca, relax, divertimento, arte, cultura e perché no
anche
una cucina ricca e gustosa. Del resto è la stessa cosa che ho fatto
io
con
moglie, figlia e pure suocera. Garda, Trasimeno, Bolsena, Bracciano
sono
stati da me visitati, sempre con soggiorni in bungalows o case in
muratura
che offrono una sistemazione adatta a chi ha dietro tanta roba per
la
pesca.
Orta,
Maggiore e Como sono più o meno vicini e quindi sono stati oggetto
di
semplici
gite giornaliere, ma sempre con qualche canna in auto. Ecco quindi
un
libro/manuale dove tratteremo i grossi laghi per non far diventare il
libro
un'enciclopedia,
ma non dimentichiamoci di minori come quelli di Viverone,
Varese,
Chiusi ed altre centinaia.
,Vi
diamo indirizzi, numeri di telefono ed eventuali link internet alle
Pro Loco, agli Enti turistici, ai servizi di navigazione,ai negozi di
pesca, agli affitta barche, ai musei e quanto altro possa servire
per
un soggiorno piacevole a tutti i componenti della famiglia anche se
logicamente trattando un campo cosi’ vasto non possiamo essere
esaustivi al 100%. Oramai con internet basta immettere in un motore
di ricerca qualcosa di similare a “Campeggi lago Orta” e questi
appariranno. Idem per altre
cose che interessano.
Non
scordiamoci che i nostri specchi d'acqua sono una meta ambita per i
cittadini
del
Nord Europa. Una maniera alternativa di trascorrere il tempo libero
in
modo
piacevole accontentando tutti i componenti della famiglia, ricordando
che
grossi laghi e montagne sono un connubio consolidato e quindi in una
vacanza
si possono anche gustare i due ambienti specie nei laghi del Nord
Italia .
PARTE
PRIMA:
I
GRANDI LAGHI
CHE
COSA E' UN LAGO?
Un
lago è una grande massa d'acqua raccolta nelle cavità terrestri. Ne
esistono
di varie tipologie, identificabili a seconda della loro origine:
Endoreici
(come il Mar Caspio o il
Lago d'Aral 1),
tettonici (Tanganica,
il
Malawi
e Vittoria), vulcanici
(Lago Albano, Lago di
Bracciano, Lago di
Bolsena
etc), alluvionali (Lago
di Levico e il Lago di Caldonazzo), glaciali,
morenici,
carsici, costieri, da sbarramento naturale (Lago
di Alleghe) e
artificiali.
Un'ulteriore
distinzione può essere fatta tra laghi
di superficie, laghi
sotterranei
(ad esempio il Lago
Vostok, situato sotto i ghiacci dell'Antartide)
e
laghi stagionali (che
si formano cioè solo in concomitanza delle piogge
stagionali
che caratterizzano certe regioni del mondo: un esempio è il lago
Eyre
in Australia).
MAGGIORI
LAGHI DEL MONDO
NOME
KM2
CONTINENTE
LAGO
VITTORIA 68100 AFRICA
L’
ARAL è vittima di uno dei più gravi disastri ambientali provocati
dall'uomo Originalmente il
lago
era ampio all'incirca 68.000 km², ma dal 1960 il volume e la sua
superficie sono diminuiti di
circa
il 75%. Questo è stato principalmente dovuto al piano di coltura
intensiva voluto dal regime
MICHIGAN
58016 AMERICA DEL NORD
MALAWI
30800 AFRICA
ONTARIO
18900 AMERICA DEL NORD
CIAD
16250 AFRICA
ONEGA
9600 EUROPA
EYRE
9500 OCEANIA
TITICACA
8300 AMERICA DEL SUD
VANERN
5480 EUROPA
MAGGIORI
LAGHI D'ITALIA
NOME
KM2
GARDA
370
LAGO
MAGGIORE
212
LAGO
DI COMO 146
TRASIMENO
128
BOLSENA
155
ISEO
66
VARANO
60
BRACCIANO
58
LESINA
52
Non
li tratterrò tutti di certo ma i maggiori e qualche altro lago
piemontese che conosco abbastanza bene.
Dopo
questo breve excursus geografico e geologico, entriamo a bomba in
quello
che ci interessa e partiamo col primo dei laghi che passeremo in
Questo
lago è posto a 230 metri sul livello del mare e le sue acque bagnano
le province di Biella, Vercelli e Torino,
La
parte nord del lago è quella più antropizzata e si possono trovare
campeggi, alberghi,
ristoranti e quant'altro, mentre la zona ad ovest e quella a sud
hanno risentito meno della mano dell'uomo e sono caratterizzate da
ampie zone verdi con possibilità di balneazione.
.
.
La
fauna di questo bacino è composta da un'enorme varietà di uccelli
acquatici quali: anatre, germani reali, folaghe, svassi e gabbiano
I
porti di Lido, Masseria, Comuna e Anzasco sono collegati da una linea
di navigazione istituita non molti anni fa.
Vista
la sua posizione Viverone è un punto di partenza eccellente per gite
ed escursioni nelle zone del Monferrato, del biellese e della Valle
d'Aosta.
E'
anche un sito archeologico di notevole importanza dove sono stati
riportati alla luce insediamenti risalenti all'Età del Bronzo.
PESCARE
A VIVERONE
Il
lago è Soggetto a due diritti esclusivi di pesca di cui il maggiore
(19
ventesimi)
in mano al comune di Viverone e il restante al comune di Azeglio.
Per
il DEP di Viverone i buoni pesca sono reperibili presso svariati bar
fra cui
La
pesca è abbastanza redditizia dalla barca, mentre da riva le
numerose
Alghe,
che dal 2013 sembrano in netta regressione però, pongono
impedimento. Moltissimi i pesci gatto anche se piccoli; le carpe sono
le regine dello specchio lacustre con un record accertato di 24 kg.
I
coregoni sono stati immessi dall’amministrazione comunale e
possiamo
trovare
tantissime scardole e persici sole, un po’ di persici reali e lucci
,oltre a
qualche
tinca.. Abbondanti in passato e tutt’ora presenti sia Black Bass e
i lucci.
Per
la normale pesca a fondo consigliamo un sistema anomalo: cioè di
usare come piombo delle bombarde tipo trota laghetto che nel recupero
si intrupperanno si nelle alghe ma molto meno
Poco
a nord del lago di Viverone
troviamo
il Lago di Bertignano che segnaliamo in quanto molto pescoso.E’ un
piccolo
lago di circa 9 ettari sulla Serramorenica più grande d'Europa.
La
zona ha una buona valenza dal punto di vista archeologico per il
ritrovamento
di due piroghe, scoperte nel 1912 e nel 1978 e valutate degli
anni
250 D.C. e 1450 A.C.
E'
raggiungibile uscendo dalla Torino - Milano al casello di Santhià, e
attraversando
Cavaglià in direzione Ivrea; unavolta giunti all'inizio del paese di
Viverone si devia per la frazione Rolle. Un cartello indica illago e,
arrivati alla frazione
la si attraversa tenendo la destra fino al lago stesso. Viverone è
una zona turistica, per cui alloggio e vitto sono assicurati per chi
arrivasse da lontano. .
Il
lago di Bertignano è in gestione ad un gruppo di amici, più che ad
un' associazione, ed è pescabile attraverso associazione annua o
buoni reperibili presso la casetta adibita a sede.
Il
perimetro è interamente costeggiabile e la profondità massima è
attorno ai 7-8 metri.
Tante
le carpe e amur grandi, presenza di carassi e channel discreta, più
che buona,
direi
anche ottima per gli spinnofili, la presenza di lucci, black bass e
persici reali di grosse dimensioni.
COSA
VISITARE nei dintorni di Viverone
Il
castello di Roppolo, nell’omonimo paese, risale al X secolo. In
effetti era
stata
costruita solamente una torre, poi rafforzata nel 1200. Il maniero si
trova
in
una posizione elevata rispetto al bel lago e domina dall'alto il
territorio
sottostante.
Oggi il maniero è sede dell'Enoteca regionale e vi sono
apprezzati
ristoranti.
Oltre
la frazione Rolle è da visitare Bertignano,
ove sono stati ritrovati
insediamenti
paleolitici di notevole interesse.
Di
certo febbraio non è il mese ideale per la pesca, ma a non molta
distanza
dal
lago vi è la città di Ivrea dove, durante il carnevale, si svolge
una
singolare
battaglia a base di centinaia di migliaia di arance a rievocazione di
La
Mugnaia,
pare di chiamasse Violetta, è il simbolo più importante del
carnevale
di Ivrea ed è identificata come l'eronina che mosse il popolo della
città
a ribellarsi alla tirannia del signore locale, tal marchese Ranieri
di
Biandrate.
La
leggenda racconta che la giovane donna, appena sposa, si ribellò con
orgoglio
alle attenzioni del marchese, che tra le angherie inflitte al suo
popolo
aveva
imposto ad ogni sposa lo "jus
primae noctis" (detta
in parole povere si
riservava
il diritto di possedere ogni sposa per la prima notte di nozze). Ella
salì
al castello e con un pugnale tagliò la testa del marchese, poi
mostrò il
macabro
trofeo al popolo che diede inizio alla rivoltà.
Molto
più realisticamente fu l'imposizione di una nuova tassa sul frumento
macinato
ad innescare la ribelione della gente eporediese.
INFORMAZIONI
UTILI
NEGOZI
DI PESCA:
In
loco vi è ben poco a parte un negozio sulla strada principale di
Viverone.
Ferragatta
& C. Di Ferragatta Michele E C.Sas Via Cesare Vercellone, 64,
13881
Cavaglià Biella 0161 96008
LINK
E INDIRIZZI UTILI PER INFORMAZIONI TURISTICHE:
PRO
LOCO VIVERONE:
http://www.overtop.com/EntiLocali/Viverone/ProLoco/index.html
INFORMAZIONI
SUL CARNEVALE DI IVREA
http://news.carnevalediivrea.it/
LINK
E INDIRIZZI UTILI PER LA PESCA:
LAGO
DI VIVERONE: DATI MORFOLOGICI E GEOGRAFICI
LUNGEZZA
MASSIMA 3,5 KM
LARGHEZZA
MASSIMA 2,6 KM
BACINO
IMBRIFERO 25,7 KM2
PROFONDITA'
MASSIMA 70 M
VOLUME
130 MLN DI LITRI
TEMPO
DI RINNOVO 7,5 ANNI
Filmini
in You Tube o per chi è iscritto in Facebook foto al link
https://www.facebook.com/pescaepesca/media_set?set=a.1399928640337935.100002880405615&type=3
e
in altri siti battendo il nome su un motore di ricerca
Altro
film molto interessante anche se datato anni fa
Il
lago è senza ombra di dubbio il più romantico di tutti quelli
trattati, con viste
maestose
ed affascinanti dai monti circostanti. Nei mesi invernali poi il
posto
emana
una quieta quasi magica.
I
suoi boschi offrono la possibilità di raccolta dicastagne e funghi
nei periodi idonei, mentre le sue acque sono tornate ad ospitare
pesci di ogni genere dopo il brutto periodo che va dal 1929 agli
inizi degli anni '90.
Infatti
nel 1929 la fauna ittica del lago, a causa di inquinamenti di alcune
fabbriche,
era quasi completamente scomparsa.
L'inizio
della fine si ebbe nel lontano 1926, quando un'industria che
produceva una particolare fibra sintetica, iniziò a scaricare nel
lago scorie di rame e solfato d'ammonio. Questo genere di inquinanti
portò in breve alla scomparsa dei microrganismi che stanno alla base
della catena alimentare, facendo di conseguenza scomparire tutta la
fauna acquatica che resisteva solo vicino alle foci dei riali.
Fu
solo nel 1989, con l'intervento dell'Istituto Italiano di
Idrobiologia di
Pallanza,
che la situazione andò migliorando. Tra il 1989 e il 1990 vennero
immesse
in acqua circa 15.000 tonnellate di carbonato di calcio, che
permisero
il recupero delle acque e la rinascita del lago stesso.
Il
tutto fu poi completato con numerose immissioni di varie specie di
pesci, ed oggi il lago offre ottime possibilità a chi decide di
immergervi le lenze
Il
lago è ottima zona anche per gite nelle valli ossolane.
PESCARE
NEL LAGO ORTA
Nel
territorio ricadente in provincia di Novara è sufficiente la sola
licenza
governativa,
mentre per la porzione di lago del Verbano Cusio Ossola (VCO)
è
necessaria anche la tessera FIPSAS e il tesserino segna-catture della
sezione
verbanese.
Quasi
impossibile trovare affitta barche.
I
pesci presenti sono tutti quelli classici meno i coregoni )che
si stà tentando di farli tornare in buon numero colla collaborazione
dei pescatori di Mergozzo.),
ma con una buona presenza del persico reale che era il più
abbondante anche durante il periodo inquinato vicino allo sbocco dei
torrentelli.
Ottima
postazione per questi è la punta di Crabbia dopo Pettenasco.
il
ritorno del luccio anche se nella versione alloctona e vi è da
segnalare una cattura di un esemplare di 14 kg del 2006.
Parecchi
gli alloctoni Gardon (pescietti di qualche decina di grammo), che se
non interessano al palato, possono essere usati come pesci esca per i
grossi lucci e per far divertire bimbi e/o neofiti. Tutte le foci dei
riali immissari sono punti interessanti per ogni pesce; in
particolare quella del Pescione a Pettenasco ed anche a Omegna se non
vi fosse divieto di pesca. Dal lago ad Omegna esce il Nigoglia che è
l’ unico corso d’ acqua che si dirige a Nord immettendosi
nello Strona.
COSA
VISITARE
Orta
Questo
piccolo comune di circa 1000 abitanti è posto nella zona centrale
della
sponda orientale del lago. Con giusta ragione è inserito nella lista
dei
Il
centro del paese è attraversato da stradine pittoresche e la piazza
centrale,
piazza
Motta, è affacciata sul
lago e consente di godere di uno stupendo
panorama.
Del comune fa parte anche l'isola
di San Giulio, una
piccola isola
con
un perimetro di circa 600 metri, occupata in gran parte dall'Abbazia
Mater
Ecclesiae. Vi è una
bella strada panoramica che permette di costeggiare tutta l'isola e
di osservare le antiche abitazioni del monaci che già nel agli inizi
del 1200 occupavano l'isola.
Omegna
Il
paese è situato all'estremità settentrionale del lago e ha un borgo
medievale
con vecchie case molto suggestive. Può essere considerata la
Merita
una visita la piazza XXV Aprile direttamente sul lago, che vanta vari
edifici
interessanti tra i quali l’abitazione dei Bazzetta de Vemaniain .In
piazza
Beltrami
è unificata la collegiata di San Ambrogio, di origine tardo romanica
ove
all’interno si può vedere il Crocifisso ligneo del xv secolo e il
sontuoso
altare
barocco.
Ogni
anno ad Agosto si tengono i campionati mondiali di fuochi artificiali
in
occasione
della festa di San Vito direttamente sul lago.
Situata
sulla sponda occidentale è un piccolo piacevole borgo con un corto
ma
delizioso lungolago che termina in una piazzetta. Ad Alzo una piccola
A
Pella fu trovato un masso coppellato che segnala la presenza di
insediamenti
umani risalenti alla seconda età del Ferro. Datato al 1578 il
ponte
sul torrente Pellino che collegava l'abitato con il camposanto
situato
sulla
riva opposta.
INFORMAZIONI
UTILI
NEGOZI
DI PESCA
Birillo
Pesca E Sport Articoli Sportivi
28883
Gravellona Toce(VB) - Corso Roma, 22 Tel 0323 848786
Paolo
Pesca Sport
28887Omegna(VB)
- Via IV Novembre, 155 Tel 0323 866467
Olimpia
Piazza Feltrami 30 Omegna Tel 0323 62535
CRANA
MARCO PESCA E SPORT Via Beltrami, 4 - 28024 GOZZANO Tel.
0322-94942
CIANI
SPORT s.a.s. ARMI - MUNIZIONI - PESCA
Via
Borgomanero, 165 - 28010 BRIGA NOVARESE
Tel.
0322-917177
LINK
E INDIRIZZI UTILI PER LA PESCA:
FIPSAS
VCO Via Don Minzoni, 6
28844
VILLADOSSOLA
e-mail:
fipsasvco@yahoo.it
Tel.
0324/51252 FAX 0324/572156
Ufficio
caccia e pesca VCO
Via
dell'Industria, 25 - 28924 Verbania
Tel.
0323 4950266 Fax: 0323 4950271
Ufficio
Caccia e pesca Novara
Via
Dominioni, 4 NOVARA
Tel.: 0321666469 / 473/ 424 /480
Fax: 0321666474
www.provincia.novara.it/caccia_pesca
DOVE
ALLOGGIARE
Camping
Cusio
Via
S. Giovanni Bosco n. 5 28016 Orta San Giulio (No)
Tel 0322 90290
Fax 0322 911892
Email: cusio@tin.it
LINK
E INDIRIZZI UTILI PER INFORMAZIONI TURISTICHE
ATL
NOVARA Baluardo Quintini Sella 40 Novara tel 0321 394059
Sito
web www.turismo novara.it
Ente
Bilaterale Unitario Turismo del Verbano Cusio Ossola via Quarto 2
Verbania
Intra tel 0323 403300 Sito web www.ebturismo.it
Battelli
Servizio Pubblico
Piazza
Motta
Tel.
333.6050288
Web:
http://www.motoscafipubbliciorta.it
Navigazione
Lago d'Orta
Via
Simonotti n.35 - 28021 Borgomanero (NO) Tel. 0322.844862
FEDERALBERGHI
Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola
VIA
QUARTO N.2 - C. Postale n. 24
28921
VERBANIA INTRA (VB)
Tel.
0323-403300
http://www.federhotels.it/default.asp
http://www.lagodorta.com/
http://www.orta.net/
http://www.stresaonline.com/lagodorta/index.php
LAGO
ORTA DATI MORFOLOGICI E GOEGRAFICI
LUNGHEZZA
MASSIMA 13,3 KM
LARGHEZZA
MASSIMA 2,5 KM
BACINO
IMBRIFERO 116 KM2
PROFONDITA'
MASSIMA 143 M
MAGGIORI
IMMISSARI PICCOLI RII
MAGGIORI
EMISSARI NIGOGLIA
Filmini
li vedete in You Tube fra cui alcuni nel mio canale “pescaepesca”
Il lago
di Mergozzo è
uno specchio lacustre della provincia
del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte,
il quarto per estensione della regione.
Sulle
sue rive si affaccia il caratteristico centro abitato di Mergozzo che
dà il nome al lago.
Olmo secolare |
Il Lago Maggiore era un tempo più elevato e più esteso rispetto al presente, ed ancora oggi è facile scorgere nell'entroterra di Mergozzo i segni indubbi della presenza di acque. La stessa topografia denuncia l'antica presenza di acqua: Passera = passerella; Pontit = Ponticelli, e poi Lagunsc o la Lanca.
In
secoli remoti le continue alluvioni del fiume Toce crearono uno
sbarramento deltizio e cioè
l'attuale piana di Fondotoce,
ovvero
quel lembo di terra che divide i due laghi. Il lago di Mergozzo è
ancora collegato al Maggiore tramite un canale lungo 2,7 km, non
navigabile a causa del dislivello: attualmente il lago di Mergozzo si
trova ad un altitudine di ca. 2 metri più in alto del Maggiore..
La lunghezza massima del Lago di Mergozzo è di circa 2,5 km, è
largo poco più di un chilometro, con una circonferenza di ca. 6 km.
La profondità massima raggiunta dalle sue acque è di 74 metri, per
un volume d'acqua totale di quasi 90 milioni di metri cubi.
Ruggero Nibbio |
Confluiscono
nel Lago di Mergozzo il rio
Rascina e
il rio
Valle dei Noci,
ed il fiume che bagna la terra di Mergozzo, e ne delimita i confini
per lunghi tratti: il Toce,
i cui affluenti sono il rio
Pra del fico,
il rio
Fighera,
il rio
Nibbio,
il rio
Bettola,
il rio
Albo e
il rio
Candoglia.
Oggi il piccolo lago risulta essere uno dei più puliti d'Italia: è
vietato l'uso di barche a motore ed è meta di turismo, soprattutto
tedesco. In tempi passati era sede di competizioni di sci nautico;
ora, con l'abolizione della navigazione a motore, lo sport più
praticato è la canoa/kajak, per le caratteristiche di scarso moto
ondoso, ma anche la pesca sportiva conta molti appassionati sulle
acque del lago.
Quanto alla pesca gestione e controllo competevan0
alla FIPSAS (Federazione
italiana pesca sportiva ed attività subacquee)fino a qualche anno fa
passando poi ed essendo attualmente in gestione alla associazione
pescatori del lago presieduta da anni da Ruggero Nibbio ed abbisogna
di un buono giornaliero o annuale a seconda se si pesca da riva o
dalla barca del costo di pochi euro.. Un vero paradiso per coloro che
praticano la pesca sportiva con presenza di lucci, carpe, Black bass,
Zander, tinche, salmerini Alpinus, coregoni, trote lacustri
e altro.
Anche qua l’ ideale è pescare dalla barca ma non vi sono affittuari di esse. Per maggiori info conviene scrivere una email a ruggeroroger64@gmail.com e volendo anche alloggiare e pranzare in loco all' hotel 2 Palme ( duepalme@hotelduepalme.it) dato che è il presidente dei pescatori e anche il proprietario dell’ hotel più prestigioso del lago con prezzi leggermente superiori alla media ma comunque accessibili e dispone anche di terrazza in riva al lago
dove mangiare o bere
qualcosa e prato privato con lettini adiacenti lo specchio di acqua
ove prendere il sole e fare il bagno.
Piatti a base di pesci quasi introvabili sono il famoso risotto giallo con filetti di persico reale autoctono e ravioli al lucioperca (Zander) .Sito internet http://www.hotelduepalme.it/
e altro.
Anche qua l’ ideale è pescare dalla barca ma non vi sono affittuari di esse. Per maggiori info conviene scrivere una email a ruggeroroger64@gmail.com e volendo anche alloggiare e pranzare in loco all' hotel 2 Palme ( duepalme@hotelduepalme.it) dato che è il presidente dei pescatori e anche il proprietario dell’ hotel più prestigioso del lago con prezzi leggermente superiori alla media ma comunque accessibili e dispone anche di terrazza in riva al lago
Piatti a base di pesci quasi introvabili sono il famoso risotto giallo con filetti di persico reale autoctono e ravioli al lucioperca (Zander) .Sito internet http://www.hotelduepalme.it/
Nel
suo hotel campeggiano teste di enormi lucci e una trota lacustre
imbalsamati. Se siete iscritti a face book potete vedere le sue
catture e immagini relative al lago all’ indirizzo:
https://www.facebook.com/ruggeroroger.nibbio.
Come
associazione gestiscono un incubatoio sotto il municipio e nel 2015
hanno immesso nel lago sotto forma di avanotti o piccoli pesci
qualcosa come 2.000.000 di coregoni e 15.000 trotelle. Nelle foto in
Facebook è ampiamente illustrata anche questa meritoria azione.
Altri
link interessanti per la ricerca di sistemazioni le potete trovare
semplicemente in motori di ricerca e segnalo
Ma
ve ne sono altri.
In
You Tube molti sono i filmati relativi ad esso specialmente nel mio
canale “pescaepesca” immettendo il nome del lago, il nome del’
hotel 2 palme e il nome del presidente. Sarebbe ipocrisia che non
ammettessi che Ruggero Nibbio è un mio caro amico e sono socio dei
pescatori di Mergozzo. Eccovene alcuni
Mergozzo
filmini compreso incubatoio
https://www.youtube.com/watch?v=Gf3wXzA1HM0
https://www.youtube.com/watch?v=K1gh3ixpO9w
https://www.youtube.com/watch?v=aR88JZ_peug
Non
è il maggiore dei laghi italiani, ma il secondo come ampiezza anche
se nulla ha da invidiare a quello di Garda.
Appartiene
in parte alla Svizzera ed amministrativamente fa parte delle province
di Novara,Verbania in Piemonte eVarese in Lombardia. Fortuna vuole
che la pesca è regolamentata da una legge sola e cioè dal quella
della Convenzione Italo-Elvetica.
Stretto
dalle montagne, presenta una parte a canneto nella zona meridionale e
strade a strapiombo sull’acqua da Verbania al confine di stato, ove
all’automobilista si presentano grandi scenari.
Le
Isole Borromee sono dei gioielli naturali ed assieme a Stresa sono
famose
in
tutto il mondo.
Verbania è la capitale amministrativa della
provincia del
Sopra isola dei Pescatori |
VCO
ma anche Arona, in provincia di Novara, è alquanto nota ed
interessante. Il paesaggio si presenta in modo molto vario: selvaggio
e brullo nella parte meridionale, più spazioso e ricco di
vegetazione nel Golfo Borromeo.
La
sponda varesotta del lago è incorniciata da dolci colline che
degradano
fino
all’acqua dove, tra rii e torrenti, si alternano spiagge sabbiose e
pareti rocciose.
Il
lago si presta particolarmente alle gite in battello, vista la
varietà di paesaggio..
isolotti di Cannero |
PESCARE
NEL LAGO MAGGIORE
Il
lago ha diversi DEP (Diritti Esclusivi Pesca), ma la pesca è
regolamentata
dalla
convenzione italo-elvetica. E' ovviamente necessaria la licenza
governativa,
ma in diverse aree è necessaria anche la tessera FIPSAS.
La
convenzione Italo-elvetica è leggibile a questo indirizzo:
http://www.cispp.org/
Il
lago ospita molte qualità di pesce e tutte le tecniche sono
attuabili. Vi è
da
dire che negli anni “90 ha subito inquinamento da DDT ed alcune
specie
(alborella,
coregone, agone e scardola) furono vietate al consumo umano ma
solo
in Italia visto che in Svizzera i parametri erano maggiori.
Provvedimento
rientrato
in seguito in parte .Dapprima fu vietata la pesca e il consumo di
alborelle, coregoni, scardole e agoni, ma sono in Italia, visto che
per la legge svizzera era tollerabili quantitàmaggiori di DDT
presenti nel grasso dei pesci. Insomma manco nella parte sanitaria vi
sono cose certe e comunque è sempre da vedere quanto se ne mangia...
Attualmente
il divieto permane solo per l'agone e per la sponda piemontese
vige
anche l'obbligo di consegnare i clupeidi pescati ad appositi centri
di
smaltimento.
L' Agone non è che la Cheppia che è rimasta intrappolata nei grandi
laghi quando il mare si è ritirato dalla pianura padana in tempi
preistorici. Vive a profondità elevate e viene verso riva per la
riproduzione a maggio incominciando a tornare negli abissi lacuali
verso metà luglio.
Il
problema del DDT passando tra leggi, leggine e decreti è giunto ad
una
situazione
ridicola alla fine del 2004 e prosegue tutto oggi con obbligo di
riconsegna dei pesci ai centri di raccolta ma che sono aperti solo un
paio di mattine alla settimana nei giorni lavorativi. Un pescatore
arriva da Milano o Torino in gita colla famiglia, fa qualche lancio
collo scoodibou per prendere i persici e prende una Agone…In teoria
questo dovrebbe tornare sul lago a consegnare l’ Agone perdendo una
gionata di lavoro? ASSURDO!!!
Spropositato
l’aumento di Gardon e Lucioperca e in calo la presenza del
L'alborella
ha avuto un vero e proprio tracollo della popolazione nel recente
passato,
ma pare che nell'ultimo biennio ci sia stato un incremento numerico,
che
tuttavia resta da verificare perché i piccoli gardon possono essere
scambiati
facilmente con le alborelle.
In
grosso declino, come nella maggior parte delle acque del Nord Italia,
il cavedano.
Attualmente
resistono, anche se il loro numero va calando, i così detti “big”,
cioè
gli esemplari di grossa taglia, mentre si registra un grosso
decremento di pesciame giovane.
La
loro pesca da riva , stante il divieto di pasturazione col bigattino
per via della convenzione già citata, è redditizia solo a spinning
con minnows,a meno che non si abbia a abiti
vicino e disposizione tempo
per pasturare con esche alternative per più giorni.
Pensare di prendere un grosso cavedano in acque abbastanza limpide con il bigattino od altre esche senza pasturare è come sperare che la propria moglie uscendo dall'estetista abbia acquistato il fisico di Sabrina Ferilli, quindi per chi non vive sul posto, lo spinning resta la migliore soluzione. Io un sistema lo so ed è l'amettiera sfiondandoci sopra un po' di “gianin” (dialetto biellese) ogni tanto.
Pensare di prendere un grosso cavedano in acque abbastanza limpide con il bigattino od altre esche senza pasturare è come sperare che la propria moglie uscendo dall'estetista abbia acquistato il fisico di Sabrina Ferilli, quindi per chi non vive sul posto, lo spinning resta la migliore soluzione. Io un sistema lo so ed è l'amettiera sfiondandoci sopra un po' di “gianin” (dialetto biellese) ogni tanto.
Tornando
agli agoni (che è praticabile in tutti i grossi laghi del Nord e la
descriviamo proprio per questo ) la loro pesca da riva è redditizia
utilizzando delle canne tipo trota lago e usando come esca delle
camolere con esche singole
di vari colori oppure
notando in quella giornata la prelalenza di tot colore vi sono anche
camolere con tutte le esche dello stesso colore(per
chi non ha mai praticato questa pesca consiglio di reperire queste
esche nei negozi che si affacciano sul lago).
La
montatura è molto semplice e da effettuarla mattina presto o dopo le
18 : lenza madre dello 0.20/0.22, camolera con 5 esche e piombo da
15/20 grammi posto alla fine della lenza .L'azione di pesca prevede
di lanciare la camolera e poi procedere con un recupero a strappi,
lineare…insomma trovare altezza e recupero migliore per effettuare
copiose catture che possono raggiungere anche i 50-60 pezzi orari
dato che è facile agganciarne 2-3 alla volta.
Nei
periodi migliori e nei posti migliori ( nei pressi dell'isolotto di
San Giovanni a Verbania Pallanza con buono dell’ Assoc
di Pesca AP Pallanza o a Ghiffa)
le ore del crepuscolo regalano delle pescate memorabili.
Nel
lago sono in fortissima espansione le specie alloctone del gardon e
del luccioperca. Presenze anche di siluri ma non maniera massiccia
per fortuna. Ancora ben presenti belle e grosse tinche.
Essendo
ben consci che l'utilizzo della barca è ben più redditizio sia in
termini di catture che di taglia, la pesca deve essere rivolta ai
classici ed antichi predatori del lago.
Finiti
i tempi delle gigantesche lacustri da oltre 20 kg, ne rimane ancora
qualcuna di
taglia
interessante che viene presa colla molagna o la ”cavedanera” o a
spinning. In foto l' ultima
grossa lacustre presa pochi anni fa da un professionsita che era 12
kg che è quella nella foto sotto.
Stesso
discorso più o meno valido anche per il luccio aggiungendo come
tecnica la pesca col vivo.
Non
sono rare le catture di esemplari di grossa mole specie da parte dei
Ci
sarebbero anche i coregoni ma, per adesso, non sono ancora arrivato a
pescarli...un attimo di pazienza!
Non
mancano carpe e tinche di grossa stazza, anche nel canaletto che
collega
il lago di Mergozzo al Verbano sfociando nei canneti di FondoToce,
ma
per la loro pesca è essenziale una pasturazione preventiva e
l'ottima
conoscenza
dei luoghi. Persici reali in discreto numero ma di taglia non
eccelsa.
COSA
VISITARE
Verbania
Dopo
la separazione da Novara è diventata la capitale della provincia del
VCO.
E’ costituita dai borghi di Intra, Pallanza, Trobaso e Suna.
Meritevole è
la
passeggiata ove sorge il Mausoleo a Cadorna ed punto di partenza
ideale
per
le isole borromee e l’alto Verbano.
Stresa
La
piccola cittadina del Verbano è detta la perla del lago maggiore per
la sua
posizione
strategica davanti alle Isole Borromee e per i suoi eleganti e
raffinati
alberghi con pochi pari in Italia oltre al bellissimo lungo lago.
Arona
Principale
centro di commercio del bacino meridionale e stazione climatica
offre
una lunga passeggiata a fianco del lago, con una bella vista sul
castello
Un'escursione
interessante nei dintorni di Arona può essere fatta alla volta
dei
Laghi di Mercurago. Sulle colline moreniche che circondano il Lago
Maggiore,
dalla parte novarese, è unificata un’area naturale che comprende
le
torbiere di Mercurago, oltre ad alcuni pascoli dedicati
all’allevamento dei
cavalli
purosangue e molti i boschi. Nell’area sono stati rinvenuti
insediamenti
preistorici,
risalenti all’età del bronzo e alcune domus romane. Quest’area è
protetta
dal 1980, quando, su iniziativa popolare, venne istituito il Parco
dei
Lagoni
di Mercurago.
Luino
Moderna
cittadina sulla sponda varesina quasi in Svizzera, è posta in una
vasta
insenatura allo sbocco del fiume Tresa, che collega il lago Maggiore
a
quello
di Lugano. E’ proprio attraverso questo passaggio che pesci
alloctoni
come
Gardon e Sandre hanno raggiunto il Verbano.
Angera
Cittadina
all’estremità meridionale del lago, in sponda lombarda ai piedi
della
grandiosa
rocca omonima, nella quale è ospitato il Museo della bambola
Raccoglie
in tredici sale la collezione dei Borromei, oltre a bambole di tutti
i
paesi.
Isole
Borromee
Le
isole sono raggiungibili attraverso il servizio pubblico di
navigazione.
–
Isola Bella: lo stupendo palazzo
barocco
edificato sull'isola dal conte
Borromeo
Vitaliano custodisce opere
d'arte
di immenso valore e i giardini
annessi
alla villa, sviluppati in terrazze
sovrapposte,
ospitano innumerevoli
specie
di piante rare.
–
Isola dei pescatori: il suo nome
deriva proprio dall'attività che da
sempre
svolgono i suoi abitanti. E' l'unica delle isole borremee ad
essere
ancora abitata. Caratteristiche le abitazioni e le strette viuzze
che
attraversano il piccolo centro abitato.
–
Isola Madre: è la più grande delle
isole. Anche su quest'isola è presente
un
bellissimo giardino che ospita fiori e piante rari, oltre a colonie
di
pavoni
bianchi, fagiani e pappagalli che vivono in assoluta libertà. Poco
prima
del 1980 è stato riaperto al pubblico “Il Palazzo”; opera
architettonica
maestosa che ospita preziose collezioni di bambole e
porcellane.
INFORMAZIONI
UTILI
NEGOZI
DI PESCA
Parachini
Michele Pesca E' Sport
aCastelletto
Sopra Ticino - Via Vigevano, 22
Tel
0331 962220
Soffritti
S.n.c. Articoli Pesca E Vimini
Vicolo
Del Molino, 11 Intra
Tel
0323 516091
Gino
Soffritti è l’ inventore della tecnica detta “tremarella” per
la pesca delle trote nei laghetti d è un vero idolo dato che la
tecnica effettuata bene è vincente.
Birillo
Pesca E Sport Articoli Sportivi
a
Gravellona Toce(VB) - Corso Roma, 22
Tel
0323 848786
Zoo
Domus Pesca Articoli Sportivi
a
Laveno Mombello(VA) - Via Marchetti, 13
Tel
0332 667009
Clan
Di Brunella Claudia & C. S.a.s. Pesca Sport Giocattoli
a
Vergiate, Via Giuseppe Di Vittorio, 35
Tel
0331 964511
Ricciardi
Fausto Pesca Sport Caccia
a
Besozzo (VA) - Via De Bernardi, 2
Tel
0332 770613
LINK
E INDIRIZZI UTILI PER LA PESCA
Ufficio
Caccia e Pesca Novara
Via
Don Minioni, 4. Tel. 0321-666424/473/468/480. Fax 0321-666474.
Ufficio
caccia e Pesca Verbania
Indirizzo:Via
dell'Industria, 25 - 28924 Verbania
Tel.
0323 4950266 Fax: 0323 4950271
www.provincia.verbania.it/servizi/terzosettore/index.htm
Ufficio
Caccia e Pesca Varese
Tel
0322.252.012
http://www.provincia.va.it/sms.htm
FIPSAS
Novara
Via
Pellegrini 43 Novara
Tel.
0321.391281
http://www.fipsas.novara.it/
FIPSAS
Verbania
Via
Don Minzioni 6
Villadossola
Tel
0324.51252
Email:
fipsasvco@yahoo.it
FIPSAS
Varese
Via
Speri della Chiesa 15
Tel
0322. 280386
DOVE
ALLOGGIARE
Camping
Villane a Dormeletto
via
L. Da Vinci 7 Tel 0322.497193
http://www.lagomag.com/index.asp
Camping
Parisi
Via
Piave 50 - 28831 Verbania ( VB )
Tel.
+390323 923156 - 924160
www.campingparisi.it
Camping
Village Isolino
Via
Per feriolo, 25 - 28924 Verbania - Lago Maggiore ( VB )
Tel.
0323/496080 - 496135
www.campingisolino.it
Camping
Lido
Viale
del lido,5 - 28821 Cannero Riviera ( VB )
Tel.
0323/787148
Lido
Boschetto Holliday
Via
Pietraperzia 13 - 21010 Maccagno ( VA )
Tel.
0332/560250 www.boschettoholiday.it/lido
International
Camping Ispra
Via
Carducci, 11 - 21027 Ispra - Lago Maggiore ( VA )
Tel.
0332/780458
www.internationalcampingisp
LINK
E INDIRIZZI UTILI PER INFORMAZIONI TURISTICHE
Parco
Lagoni di Mercurago
http://www.parchilagomaggiore.it/lagoni.htm
Ufficio
turismo Verbania
Corso
Zanitello, 6 - 28922 Verbania (VB)
Telefono:
0323.503249 / 0323.556669 - Fax: 0323.507722
http://www.comune.verbania.it/citta/turismo/
Pro
Loco Verbania
V.le
delle Magnolie, 1 - 28900 VERBANIA
Tel.
n. 0323/557676
E-mail:
prolocoverbania@distrettolaghi.it
Ente
giardini botanici Villa Taranto
a
Verbania Pallanza
Telefono
e Fax 0323 556667
Biglietteria
0323 404555
http://www.villataranto.it/home.htm
Riserva
naturale di Fondo Toce
http://www.parchilagomaggiore.it/fondotoc.htm
Pro
Loco Luino
Via
Piero Chiara, 1
Tel
0332 532542
Museo
della bambola
http://www.proloco.net/angera/rocca.php
LAGO
MAGGIORE DATI MORFOLOGICI E GEOGRAFICI
LUNGHEZZA
MASSIMA 54 KM
LARGHEZZA
MASSIMA 10 KM
PERIMETRO
170 KM
BACINO
IMBRIFERO 6600 KM2
MAGGIORI
IMMISSARI TOCE, TICINO, TRESA, MAGGIA
MAGGIORI
EMISSARI TICINO
VOLUME
37 ML M3
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