Lo sapete bene che sono PAZZO e potrei anche farvi un
articolo sulla pesca alle carpe coi bigattini (che faccio specie sul basso
Terdoppio con carpe prese anche sui 5 kg) ma non sono ancora giunto a questo
livello….ci arrivero ma per intanto l’ articolo
è incentrato su
Federico Bigatti
nato a Biella e
residente a Baveno.. Professione cuoco.
Compagno di classe di mia figlia Esmeralda in quel di Gaglianico (BI) e
poi traferitosi colla famiglia a Baveno sul Lago Maggiore...me lo ritrovo in
facebook come pescatore specie nella tecnica carpfishing. Iscritto al Carpfishing Italia sede n.250 VCO
-Federico
quando hai incominciato a pescare?
Da piccolino in qualche laghetto del biellese assieme a
mio padre con una canna fissa e un galleggiante fisso... Memorabile!
-Hai
praticato subito il carpfishing od hai iniziato con altro?
No è da circa 7 anni che pratico solamente il
Carpfishing ma prima ho praticato la pesca alla trota, la pesca agli agoni sul
Lago maggiore e quella allo storione!
-Ci
dici la storia della tecnica in questione?
Le
grandi carpe venivano da sempre pescate pasturando uno spot con vari elementi
come ad esempio polenta semplice od aromatizzata con formaggi vari ma che
attiravano altri pesci e soprattutto non selezionavano la taglia delle catture.
In Inghilterra alcuni grandi pescatori
di oltre 30 anni fa iniziarono a delineare le prime tappe di questa
fantastica avventura cercando di stabilire attorno alla pesca alla carpa, una
vera e propria tecnica che la rendesse unica e ben definita rispetto alle
altre. Nel 1956 (se la memoria non mi tradisce) una cattura guadagna una fama
totale e una impressionante serie di copertine sulle riviste dell’epoca. Nel
leggendario Redmire Pool, il signor
Walker porta a terra Clarissa a 44 libbre circa (più o meno 20 chilogrammi) e
la cosa manda in estasi tutta la Gran Bretagna.
https://www.youtube.com/watch?v=nZbZPNDMHYY
Da quel momento si scatena una voglia di carpe di taglia che contamina tantissima gente portando alla costruzione di canne specialistiche. L’azione di pesca è tradizionale ma sia i terminali che le esche cominciano ad andare nella direzione di essere selettive eliminando sempre più la minaccia di altre specie di pesce. Le esche vengono gradualmente indurite fino a creare la boilies cioè un’esca “bollita” affinché diventi più dura, di forma sferica e grossa in modo da eliminare l’ abbocco di piccoli soggetti. Gli inneschi erano di tipo tradizionale con amo immerso nell’esca stessa con l’unica variazione nel fatto che comunque la punta dell’amo veniva stabilmente mantenuta ben in vista e libera da possibili coperture. La tecnica detta del “side hooking” era analoga anche nell’uso delle boilies. Il passo seguente fu fatto da colui che viene additato come padre di tutto il movimento sebbene le teorie sia al proposito differenti. Kevin Maddocks e Lennie Middleton scrissero alcune pagine di pura storia (forse anche condita da pizzichi di leggenda) dando vita alla tecnica dell’innesco con il “Capello” o hair rig cioè dell’ esca fuori dall’ amo ma attaccata ad esso visto e considerato che le carpe succhiano. Nella tecnica si fanno sedute anche di più giorni soggiornando in tenda. Essenziale è il maggior rispetto possibile del pesce catturato ponendolo su un materassino bagnato, magari curando possibili ferite e muffe che ha sulla pelle e naturalmente rimettendolo in acqua.
https://www.youtube.com/watch?v=nZbZPNDMHYY
Da quel momento si scatena una voglia di carpe di taglia che contamina tantissima gente portando alla costruzione di canne specialistiche. L’azione di pesca è tradizionale ma sia i terminali che le esche cominciano ad andare nella direzione di essere selettive eliminando sempre più la minaccia di altre specie di pesce. Le esche vengono gradualmente indurite fino a creare la boilies cioè un’esca “bollita” affinché diventi più dura, di forma sferica e grossa in modo da eliminare l’ abbocco di piccoli soggetti. Gli inneschi erano di tipo tradizionale con amo immerso nell’esca stessa con l’unica variazione nel fatto che comunque la punta dell’amo veniva stabilmente mantenuta ben in vista e libera da possibili coperture. La tecnica detta del “side hooking” era analoga anche nell’uso delle boilies. Il passo seguente fu fatto da colui che viene additato come padre di tutto il movimento sebbene le teorie sia al proposito differenti. Kevin Maddocks e Lennie Middleton scrissero alcune pagine di pura storia (forse anche condita da pizzichi di leggenda) dando vita alla tecnica dell’innesco con il “Capello” o hair rig cioè dell’ esca fuori dall’ amo ma attaccata ad esso visto e considerato che le carpe succhiano. Nella tecnica si fanno sedute anche di più giorni soggiornando in tenda. Essenziale è il maggior rispetto possibile del pesce catturato ponendolo su un materassino bagnato, magari curando possibili ferite e muffe che ha sulla pelle e naturalmente rimettendolo in acqua.
-Ci
spieghi l’ attrezzatura media di uno che pratica Carpfishing?
Partiamo da due aspetti che reputo fondamentali in
questa tecnica. Materassino o culla di dovute dimensioni
dove porre la carpa una volta guadinata e il terminale classico chiamato "hair rig". Il materassino è fondamentale perché questa amata tecnica prevede alla base il rispetto incondizionato del pesce e il rilascio nelle migliori condizioni possibili senza recarli danni. Per quanto riguarda l'attrezzatura possiamo parlarne all'infinito ma mi piace dividerla in due categorie... La prima categoria è composta da l'attrezzatura base che il carpista deve possedere per iniziare la tecnica ( canne di giusto libraggio, avvisatori visivi e acustici, terminali,guadino di adeguate dimensioni ecc...)e quella complementare che sicuramente agevola e rende comoda la sessione di pesca.
dove porre la carpa una volta guadinata e il terminale classico chiamato "hair rig". Il materassino è fondamentale perché questa amata tecnica prevede alla base il rispetto incondizionato del pesce e il rilascio nelle migliori condizioni possibili senza recarli danni. Per quanto riguarda l'attrezzatura possiamo parlarne all'infinito ma mi piace dividerla in due categorie... La prima categoria è composta da l'attrezzatura base che il carpista deve possedere per iniziare la tecnica ( canne di giusto libraggio, avvisatori visivi e acustici, terminali,guadino di adeguate dimensioni ecc...)e quella complementare che sicuramente agevola e rende comoda la sessione di pesca.
-Quanto
vale una attrezzatura di costo medio contando tenda ed accessori vari?
Parliamo di cifre
abbastanza importanti... Il budget varia da un minimo di 500 euro fino
all'infinito in base ai gusti ed esigenze del carpista.
-Quale
è il diametro di una boiles di una boiles?
Le boiles "l'esca principe" del Carpfishing
variano in base a molteplici fattori e campi di utilizzo. Come diametro
partiamo da minuscole palline di piccolo diametro per arrivare a diametri
importanti come del 30 mm. Il diametro scelto in generale è rapportato agli
spot in cui pesco,al pesce chiamato di "disturbo" e alle stagioni
climatiche. Nel dettaglio si prediligono diametri più piccoli nelle stagioni
fredde in cui le carpe saranno più svogliate nell'aspirare l'esca e userò
diametri più grossi nei mesi più caldi. Mi trovo molto bene a usare in generale
quasi sempre diametri medi, del 15 mm e del 20 mm.
-Federico
ci dici i gusti delle boiles e in base a cosa si sceglie di usare un
determinato gusto rispetto ad un altro?
Non è importante l'aroma della boiles ma
importantissimo é la composizione della pallina, la base degli ingredienti di
cui è composta assieme agli attrattori e stimolanti,il grado di
granulometria,che attireranno le nostre amiche baffute sul nostro
innesco.Certamente anche l'aroma è importante ma credo che sia per il 90 % una
strategia commerciale. Prediligo comunque gusti forti e speziati nei mesi
invernali a base alcolica che sprigionano meglio le loro proprietà in acqua
fredda e nei mesi primaverili e estivi gusti fruttati o crema a base glicole.
Non disdegno neanche l'utilizzo di esche fake (False) che abbinate a una buona
pasturazione di granaglie può dare dei risultati eccellenti!!
- So
che boiles costano molto ma che vi è la possibilità di farle in casa. Ci dici
qualcosa in merito?
Certo, ottime boiles ready Made in commercio costano
cifre importanti e per ovviare a ciò è possibile se si possiede tanto tempo da
dedicare alla loro preparazione produrre esche self. Sicuramente una boiles
self Made da grandi soddisfazioni in seguito ad una cattura, perché rappresenta
la propria identità di carpista e rappresentano i propri gusti personali.
-Si
pastura solo colle boiles od altro?
In base agli spot che decidiamo affrontare rivolgeremo
l'attenzione ad un uso particolare di pastura. Sicuramente l'altra alternativa
eccezionale oltre alle boiles è rappresentata dalle granaglie, come mais, semi
di canapa, Tiger nuts e fioccato, soprattutto in primavera ed estate.
Naturalmente le granaglie in generale attireranno molto pesce di "
disturbo" che disturberà a volte ove la sua presenza è abbondante la
nostra azione di pesca. Per ovviare a questo problema preferisco utilizzare
boiles da pastura abbinate in fase di lancio a sacchettini in pva per una
pasturazione mirata nelle vicinanze dell'innesco.
-Vi
sono altri marchingegni attualmente che aiutano …ho sentito parlare di
barchette che scaricano lontano da riva le boiles..
Per facilitare la pasturazione esistono in commercio
alcune soluzioni per pasturare a corte, medie e lunghe distanze.
Dall'intramontabile fionda sempre utile, amo utilizzare altri strumenti come il
cobra ( lungo "bastone" forato curvato forato) per lanciare boiles a
lunghe distanze
oppure lo spomb ( missile) che riempito di pastura può essere lanciato a lunghe distanze con l'ausilio di una canna potente. Lo spomb una volta che tocca l'acqua si aprirà e rilascerà la quantità di pastura. Esiste poi una validissima soluzione che può essere infallibile. L'utilizzo di barchini radiocomandati per pasturare in una zona mirata. Consistono in vere proprie imbarcazioni radiocomandate utili a calare sia il terminale direttamente nella zona voluta, sia la pastura, aumentando di gran lunga la percentuale di riuscita della sessione. In parole povere la carpa troverà nel punto preciso sia l'innesco che la pastura.
oppure lo spomb ( missile) che riempito di pastura può essere lanciato a lunghe distanze con l'ausilio di una canna potente. Lo spomb una volta che tocca l'acqua si aprirà e rilascerà la quantità di pastura. Esiste poi una validissima soluzione che può essere infallibile. L'utilizzo di barchini radiocomandati per pasturare in una zona mirata. Consistono in vere proprie imbarcazioni radiocomandate utili a calare sia il terminale direttamente nella zona voluta, sia la pastura, aumentando di gran lunga la percentuale di riuscita della sessione. In parole povere la carpa troverà nel punto preciso sia l'innesco che la pastura.
-Si
stanno diffondendo i carpodromi ma è vero carpfishing od essi possono essere
paragonati a laghetti per trote pollo?
Tu ci vai?
Sono sempre esistiti... Secondo me bisogna distinguere
le cose. Carpodromo lo identificherei come un laghetto a pagamento dove al suo
interno sono presenti numerosi esemplari di ciprinidi di taglia inferiore ai 5
kg, spesso catturati con l'ausilio di canne roubassienne (https://it.wikipedia.org/wiki/Pesca_alla_roubaisienne)
dotate di piccoli galleggianti.
Poi sono presenti laghi a pagamento di
dimensioni più ampie dove al suo interno sono presenti altre specie ittiche e
ciprinidi (carpe) anche di grossi esemplari,molto spesso difficili da
ingannare. Naturalmente sessioni in acque libere è il vero Carpfishing etica
basata sul rispetto della natura. Credo comunque che prima di tutto nella pesca
in generale e nello specifico in questa tecnica l'importante sia il
divertimento è il rispetto anche in acque private delle norme descritte. Questi
bacini privati danno possibilità anche a chi come me ha pochissimo tempo di
riuscire comunque a ritagliarsi del tempo per svolgere ciò che amiamo!
-La
soddisfazione interiore del vero praticante è il peso oppure altro come ad
esempio aver costruito boiles che funzionano ?
La soddisfazione mia interiore al di là del peso che
per tutti è appagante... È la consapevolezza di svolgere la sessione nel modo
migliore possibile ed essere ripagato di avere tra le braccia le nostre amiche
baffute in salute. Spesso osservare livree bellissime e in salute mi riempie in
cuore. Fantastico è trascorrere giornate con amici, condividere emozioni!!!
Questo è il mio Carpfishing!!!
-Casualmente
quali altri pesci abboccano alle boiles?
Spesso soprattutto nei bacini privati non è insolito
catturare altri esemplari diversi... Mi è capitato di rado ma è successo
soprattutto nella stagione calda di allamare pesci gatto, carassi che
raggiungono ingolositi prima le esche... Qualche trucco vi è per evitare ciò ;)...io aggiungo i famelici grossi cavedani, siluri con boiles al gusto di pesce
-Le
grandissime carpe (oltre i 30 kg) in lago dove stazionano?
Bellissima domanda Walter!! Se potessimo scoprirlo
avremo spesso tra le braccia veri mostri, ma forse perderemmo ciò che affascina
questa disciplina. Me lo sono chiesto spesso e sono giunto a una conclusione...
I grossi esemplari a mio parere amano stare soli, lontano dai branchi...
Vedremo se sarà così :)…..Lui non lo sa ma io si’…stanno a coppie dove vi è un marcato
salto del fondo e senza spendere energie mangiano ciò che precipita giù.
-So
che si pescano anche gli Amur detti carpe erbivore…con che esca?
Fantastico l'Amur!!! Affascinante la
fase di combattimento... Si fa avvicinare facilmente a riva e non appena vi
intravede addio!!! Si esibisce in fughe veloci e spesso quando ormai sembra
guadinato salta! Le esche preferite sono piccole boiles pop up fruttate o
all'aglio. Ne va matto!
Molteplici spot nazionali e esteri
nascondono vere e proprie meraviglie della natura! Famosi i laghi in Francia,
Marocco ecc.. E in Italia giusto per menzionarne alcuni... Parco del Brenta,
Bolsena, Viverone...
Grazie
Federico…preparaci una bella carpa Koj in porchetta adesso grazie. La mancia
sarà in relazione alla bontà del piatto e della qualità della vino bianco che
ci sarà servito…..Dai muoviti che il capo chef ti sta tenendo d' occhio e per Lui una carpa è solo una vivanda!!!!
-http://ricettablog.it/carpa-in-porchetta/
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