Questo è un itinerario chiaramente
dedicato alla stagione estiva ed agli amanti della pesca nei laghi alpini. Siamo
in Trentino ed esattamente ad immergere le lenze nel lago di Malga Boazzo e se
vorremmo anche in quello di Malga Bissina.
La loro origine è artificiale e
sono il risultato di un imponente intervento che ha consentito l'utilizzo a
scopo idroelettrico delle notevoli risorse idriche della Val di Fumo
con le acque del fiume Chiese.. Si trovano in un contesto
orografico di assoluto rilievo ad una altitudine di metri 1224 il Lago
di Malga Boazzo con un volume di mc 11.800.000, il Lago di
Malga Bissina, imponente nelle sue dimensioni, è ad una quota di metri 1780
con un volume, di mc 60.000.000.
Una strada asfaltata che parte dai
forti di Lardaro, Val Daone, e si inerpica per circa 23 Km, è
la via di accesso privilegiata per i due laghi. Sono attorniati da imponenti
montagne che dividono la Val di Fumo ad est dalla Val di Breguzzo e dalla val
di Adamè ad ovest. Partendo da sud est verso nord est, si incontrano
varie cime montuose fino d arrivare al Corno di Cavento, m.3405 ove nasce il
noto nasce il Fiume Chiese. Tutta questa ampia zona è stata interessata da
epiche vicende belliche: assai numerose sono le testimonianze anche a
quote elevatissime.
Nella regione, nella parte ovest,
verso Val Adamè, si trovano numerosi laghi di circo di
modeste dimensioni: il Lago d'Avolo, m.2395 raggiungibile con il s.
242 e 1, i Laghi di Mare, m.2250 e di Monte Ignaga, m.2286,
situati a valle del Passo Ignaga tra la Cima d'Avolo e il Monte
Foppà. A sud est della Diga di malga Bissina, raggiungibile con il s.242,
in circa 1,30 ore, c'è il bellissimo Lago di Campo, m.1944. A sud ovest,
raggiungibile per sentiero senza numero in direzione Malga Seroten, si trova
l'isolato Lago di Copidello, m.1968, alle pendici dei Monti Copidello e Latolà.
Molto numerose ma sovente con
lunghi itinerari, data l'estensione del territorio, sono le escursioni che
possono esere effettuate con partenza dal Lago di Malga Bissina, in assoluto la
più raccomandabile, anche perché alla portata di tutti, è la risalita
della Val di Fumo, sino all'omonimo Rifugio, m.1909.
I pesci da insidiare sono
logicamente le trote fario, anche di buona stazza, e difficilissimi salmerini alpini.
sono
presenti nei laghi assieme alle sanguinerole che rappresentano le prede
principali assieme a larve, insetti, e altri microrganismi oltre ad avanotti
delle stesse specie; Giove ricordare che dove il cibo è poco il cannibalismo non
è una novità.
Quindi la pesca a mosca(da
effettuarsi con stremear molto affondanti o in presenza di schiuse) e spinning sono da prendere in considerazione
assieme a sistemi classici dei laghi a pagamento usando bombarde di grosse
dimensioni per raggiungere punti lontani innescando camole del miele bianche od
in assenza di abboccate provare a stimolare i pesci colle camole colorate.. Per
lo spinning conviene usare una canna di 7 piedi (circa 220 cm) ad azione rapida
in gradi lanciare artificiali fino a quasi 20 gr. Se si vogliono insidiare i
pezzi grossi e utilizzando artificiali ondulanti di un 10-12 gr oppure rotanti
argentanti fino al N 3.
Minnows affondanti o suspending non sono assolutamente
da scartare con colorazioni che ricordino le sanguinerole. I lanci vanno fatti
paralleli alla riva muovendoci in continuazione.
Negozi di pesca a Trento.
Strada asfaltata per Val Daone di
23 km, che parte dalla s.237 della Val del Chiese
Facendo l'autostrada Milano-Venezia uscite a Brescia est e tenete per le indicazioni Salò-Madonna di Campiglio imboccando la SS45bis. Successivamente tenete sempre per Madonna di Campiglio-Tione sulla SS237 fino ad arrivare a Pieve di Bono.
Appena dopo Pieve di Bono prendete per Daone e proseguite sulla strada per la Val Daone arrivando fino alla bellissima diga di Malga Bissina (1979 m.) dalla quale partono stupendi sentieri immersi nella natura. Prima di arrivare al lago di malga Bissina si passerà dal bacino di malga Boazzo (1224 m.) oggetto di questo itinerario.
Facendo l'autostrada Milano-Venezia uscite a Brescia est e tenete per le indicazioni Salò-Madonna di Campiglio imboccando la SS45bis. Successivamente tenete sempre per Madonna di Campiglio-Tione sulla SS237 fino ad arrivare a Pieve di Bono.
Appena dopo Pieve di Bono prendete per Daone e proseguite sulla strada per la Val Daone arrivando fino alla bellissima diga di Malga Bissina (1979 m.) dalla quale partono stupendi sentieri immersi nella natura. Prima di arrivare al lago di malga Bissina si passerà dal bacino di malga Boazzo (1224 m.) oggetto di questo itinerario.
Permessi: ASSOCIAZIONE PESCATORI DILETTANTI ALTO CHIESE
Fraz. Cologna 46 - 38085 Pieve di Bono
Tel 3480674661
L'Associazione, raggruppa i pescatori di:
Condino, Cimego, Brione, Castelcondino, ed ha radici abbastante lontane nel
tempo. Da interviste fatte ai "vecchi" pescatori, sembra che già
negli anni 46/47, cioè subito dopo la guerra, un gruppo di persone abbiano
formato la prima ass. pesc., purtroppo di questa "storia" non abbiamo
documenti. Dal nostro archivio storico abbiamo invece "pescato"
documenti che risalgono al 1949.
Il 20 luglio 1949 l'allora presidente, il rag. Eugenio Pernisi inoltrava all'assessorato regionale Agricoltura e Foreste, sezione Caccia e Pesca; la richiesta di concessione provvisoria esclusiva di pesca, sul fiume Chiese ed affluenti, sul torr. Giulis e sul rio Cron, Impegnandosi a sottostare a tutte le normative ed agli obblighi inerenti alla concessione, ed a pagare il relativo canone.
Il 27 giugno 1951 il Commissariato del Governo per la Regione Trentino A.A. con nota n.13883/III/B concedeva all'Associazione la, "Concessione Provvisoria di Piscicoltura"; imponendo al concessionario di provvedere al ripopolamento delle acque stesse, mediante la semina prescritta dal disciplinare, di 60.000 trote fario.
Nel 1964 viene costituita la: Società Pesacatori di Condino, Cimego, Brione, Castelcondino s.r.l.
Il 23 luglio 1974 il presidente convoca una assemblea straordinaria, con all'ordine del giorno, lo scioglimento della società per difficoltà di gestione. Messa ai voti la proposta viene approvata all'unanimità.
Il 23 novembre 1974, davanti al notaio dssa. Mariafranca Nosari Mstinu, viene firmato l'atto costitutivo di associazione denominato: Associazione Pesacatori Dilettanti di Condino, Brione, Cimego, Castelcondino.Vengono eletti a Pres. Butterini Celeste; vicepres. Radoani Guido; segr. Bondoni Ernesto.
Nel 1983 la Provincia Autonoma di Trento ha voluto riordinare il sistema dei diritti di pesca nel Trentino e con la L.P. 60/70 sancisce l'estinzione dei diritti esclusivi di pesca nelle acque pubbliche della PAT; fatti salvi solo quelli della Magnifica Comunità di Fiemme. Pertanto dal 1983 nasce la nuova, cioè l'attuale società, denominata: ASSOCIAZIONE PESCATORI DILETTANTI DELL'ALTO CHIESE. L'ass. è composta da 5 sezioni affiliate e precisamente: sez.di Condino, Pieve di Bono val di Daone, Roncone, Storo, Bondone/Baitoni, Tiarno di Sopra. Ogni sezione gestisce autonomamente il territorio di competenza con il proprio consiglio direttivo; ma referente per il Servizio Foreste e Fauna rimane sempre il presidente del consiglio direttivo dell'Alto Chiese con sede in Pieve di Bono.
Il 20 luglio 1949 l'allora presidente, il rag. Eugenio Pernisi inoltrava all'assessorato regionale Agricoltura e Foreste, sezione Caccia e Pesca; la richiesta di concessione provvisoria esclusiva di pesca, sul fiume Chiese ed affluenti, sul torr. Giulis e sul rio Cron, Impegnandosi a sottostare a tutte le normative ed agli obblighi inerenti alla concessione, ed a pagare il relativo canone.
Il 27 giugno 1951 il Commissariato del Governo per la Regione Trentino A.A. con nota n.13883/III/B concedeva all'Associazione la, "Concessione Provvisoria di Piscicoltura"; imponendo al concessionario di provvedere al ripopolamento delle acque stesse, mediante la semina prescritta dal disciplinare, di 60.000 trote fario.
Nel 1964 viene costituita la: Società Pesacatori di Condino, Cimego, Brione, Castelcondino s.r.l.
Il 23 luglio 1974 il presidente convoca una assemblea straordinaria, con all'ordine del giorno, lo scioglimento della società per difficoltà di gestione. Messa ai voti la proposta viene approvata all'unanimità.
Il 23 novembre 1974, davanti al notaio dssa. Mariafranca Nosari Mstinu, viene firmato l'atto costitutivo di associazione denominato: Associazione Pesacatori Dilettanti di Condino, Brione, Cimego, Castelcondino.Vengono eletti a Pres. Butterini Celeste; vicepres. Radoani Guido; segr. Bondoni Ernesto.
Nel 1983 la Provincia Autonoma di Trento ha voluto riordinare il sistema dei diritti di pesca nel Trentino e con la L.P. 60/70 sancisce l'estinzione dei diritti esclusivi di pesca nelle acque pubbliche della PAT; fatti salvi solo quelli della Magnifica Comunità di Fiemme. Pertanto dal 1983 nasce la nuova, cioè l'attuale società, denominata: ASSOCIAZIONE PESCATORI DILETTANTI DELL'ALTO CHIESE. L'ass. è composta da 5 sezioni affiliate e precisamente: sez.di Condino, Pieve di Bono val di Daone, Roncone, Storo, Bondone/Baitoni, Tiarno di Sopra. Ogni sezione gestisce autonomamente il territorio di competenza con il proprio consiglio direttivo; ma referente per il Servizio Foreste e Fauna rimane sempre il presidente del consiglio direttivo dell'Alto Chiese con sede in Pieve di Bono.
Nessun commento:
Posta un commento