Il
link di riferimento è:
L'ultima
legge reperibile online sulla pesca per la regione Piemonte non
una puttanata!!
Dopo
2 altri click si passa a un PDF anomalo in quanto fattibile di
copia/incolla
SE
volete leggete tutto ma a me quello che interessa sottolineare è la
parte finale di
3 - FAUNA ITTICA ALLOCTONA
Il Piano regionale
definisce “i criteri per l’individuazione dell’elenco della
fauna ittica alloctona con l’indicazione delle specie che
necessitano di interventi di contenimento, riduzione o eradicazione”;
essi sono descritte nel precedente cap. 2. Le conseguenze negative
sugli ecosistemi acquatici e sulla fauna ittica autoctona dovute
all’introduzione di esotici sono ampiamente note e sono rilevanti
nelle acque italiane e piemontesi (BALMA et al., 1992; DELMASTRO,
1987; FORNERIS, PALMEGIANO, 1986). In tutta Italia, nella metà degli
anni ‘90, si contavano quasi una trentina di specie esotiche, ma la
situazione non era molto diversa nei paesi europei che si affacciano
sul Mediterraneo. In Piemonte, allo stato attuale e sulla base degli
esiti dei campionamenti sulle 428 stazioni costituenti le reti di
monitoraggio regionale e provinciali effettuati nell’anno 2009, su
un totale di 40 specie, risultano ben 17 esotiche, pari al 42 %,
tenendo conto che, nel conteggio di quelle autoctone (23 - 58 %) non
sono considerati cobite mascherato e pigo, mai campionati nel
succitato monitoraggio del 2009 (gli storioni sono considerati
estinti già da tempo). Tale situazione è allarmante e potrebbe
peggiorare. Oltre alle specie presenti da tempo nelle acque
piemontesi (persico sole, carassio, pesce gatto, persico trota,
salmerino di fonte, lucioperca e carpa,…), nell’ultimo decennio
ne sono comparse altre che si sono rapidamente affermate, costituendo
popolazioni strutturate ed in grado di automantenersi e di espandersi
su porzioni sempre più vaste del reticolo idrografico. Recenti
“acquisizioni” sono il barbo europeo ed il rodeo amaro, assenti
20 anni addietro in occasione dei campionamenti effettuati
nell’ambito della Carta Ittica Regionale. Il rodeo amaro è ben
rappresentato nei corsi d’acqua di pianura del Piemonte orientale,
ma è riuscito a risalire il Po e quindi la Dora Baltea, dove forma
popolazioni sufficientemente abbondanti. Barbo d’oltralpe e aspio
sono ormai stabilmente insediati nel basso corso del Po ed hanno
“invaso” tutto il bacino del Tanaro, risparmiando solo la
porzione di reticolo idrografico più a monte. Meno diffuse risultano
gardon ed abramide, anch’essi non segnalati dalla Carta Ittica
Regionale. La specie giunta recentemente nelle acque piemontesi che
desta maggiori preoccupazioni è il siluro, rinvenuto in oltre nel
9,3 % delle 428 stazioni, ma in rapida espansione e con formazione di
popolazioni abbondanti, spesso dominanti; nei siti ove presente
risultano valori elevati degli indici Ia ed Ir (MF = 1,49 in tab. 6).
Si è ampiamente affermato nel basso corso del Po e nel basso e
medio Tanaro, dove è una delle specie più comuni. Il siluro è una
grave minaccia per le specie autoctone, a tal punto che nel metodo
ISECI (Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche -
ZERUNIAN,2004b, 2007a; ZERUNIAN et al., 2009), condiziona
pesantemente la determinazione del giudizio di qualità. Nell’anno
di monitoraggio 2009 la gambusia è stata rinvenuta solo nella Dora
Baltea (a valle della confluenza con il Chiusella) e nel Fisca
(affluente del Malone) in provincia di Torino; si potrebbe
considerare accidentale nelle acque piemontesi; ma non è da
escludere il rischio di formazione di popolazioni stabili, come
evidenziato in uno studio sulla “verifica della sopravvivenza
invernale della Gambusia holbroki nelle risaie piemontesi oggetto
delle sperimentazioni per la lotta biologica contro la zanzara”
(C.R.E.S.T., 2000). Merita infine sottolineare la presenza molto
diffusa del genere Carassius (carassio e pesce rosso), ormai
consolidata in tutti i corsi d’acqua di pianura e spesso con Ir =
2. La presenza di specie esotiche in Piemonte costituisce ormai un
problema che sta diventando sempre più grave. Tenuto conto dello
stato di gravissimo rischio del pigo e soprattutto del cobite
mascherato, quasi metà della lista delle specie ittiche piemontesi è
costituita da animali alloctoni. Essi sono diffusi soprattutto nelle
acque ciprinicole ed il loro stato è descritto in tab. 6. Sei
ciprinidi (aspio, barbo europeo, carassi, carpa20, pseudorasbora,
rodeo amaro), un cobitide (misgurno), due centrarchidi (persico sole
e persico trota), un siluride (siluro), un ictaluride (pesce gatto),
e costituiscono ormai popolazioni ben affermate in buona parte delle
acque piemontesi. Il lucioperca si sta diffondendo soprattutto nel
Nord - Est della regione, mentre gardon e aspio sembrano nelle fasi
iniziali di una colonizzazione in espansione verso la porzione
occidentale del bacino del Po. Sono numerose le specie comparse in
questo ultimo decennio: pseudorasbora, rodeo amaro, barbo europeo,
aspio, siluro, misgurno. Ad esse vanno aggiunte altre specie già
segnalate come accidentali, ma ora sicuramente presenti con
popolazioni forse in grado di automantenersi: gardon, abramide e
gambusia. Tutte le specie sopra elencate, più altre che dovessero
essere segnalate e non incluse in tab. 7, non
possono essere oggetto di ripopolamento, ma soggette ad interventi
di contenimento, riduzione ed eradicazione
Io sarò scemo ma mi si deve
spiegare come mai nei No Kill piemontesi (e specie in gestione
Fishing Tour Novara) si debba reimmettere tutto e non si ha manco la
decenza di avvertire che almeno il Glanis sarebbe opportuno
sopprimerlo.
Tralasciamo
il pesce dei recuperi....Ma si è sicuri che debbano farli i
volontari delle associazioni e non gente pagata dall' Est Sesia? (la
butto li' e basta......)
Anche
perchè ad in controllo serio di guardiapesca serio NON volontario
FIPSAS sei poi tu lettore pescatore a prendere la multa al di là di
quello che dicono i soloni della locale sezione FIPSAS che si credono
pure i padroni .
Non
sarebbe ora che qualcuno cambiasse ari alla dirigenza, specie uno col
sigaro che sta diventando sempre + antipatico a molti ?
Io
ti ho fatto riflettere pescatore poi fai tu.
I
soloni del FT Novara ti riempiranno le orecchie di balle (dicono il
contrario del contrario del contrario do 10 secondi)...IO TI RIMANDO
ALLE LEGGI!!!!
Aggiungo
che sarebbe ora di fare qualche gara in meno nel Quintino Sella
oppure dare uno sconto perchè le telefonate per informarsi si
pagano.
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