3.17.2018

Legge Piemonte Pesca ad inizio 2018





Il link di riferimento è:


L'ultima legge reperibile online sulla pesca per la regione Piemonte non una puttanata!!

Dopo 2 altri click si passa a un PDF anomalo in quanto fattibile di copia/incolla

SE volete leggete tutto ma a me quello che interessa sottolineare è la parte finale di




3 - FAUNA ITTICA ALLOCTONA
Il Piano regionale definisce “i criteri per l’individuazione dell’elenco della fauna ittica alloctona con l’indicazione delle specie che necessitano di interventi di contenimento, riduzione o eradicazione”; essi sono descritte nel precedente cap. 2. Le conseguenze negative sugli ecosistemi acquatici e sulla fauna ittica autoctona dovute all’introduzione di esotici sono ampiamente note e sono rilevanti nelle acque italiane e piemontesi (BALMA et al., 1992; DELMASTRO, 1987; FORNERIS, PALMEGIANO, 1986). In tutta Italia, nella metà degli anni ‘90, si contavano quasi una trentina di specie esotiche, ma la situazione non era molto diversa nei paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo. In Piemonte, allo stato attuale e sulla base degli esiti dei campionamenti sulle 428 stazioni costituenti le reti di monitoraggio regionale e provinciali effettuati nell’anno 2009, su un totale di 40 specie, risultano ben 17 esotiche, pari al 42 %, tenendo conto che, nel conteggio di quelle autoctone (23 - 58 %) non sono considerati cobite mascherato e pigo, mai campionati nel succitato monitoraggio del 2009 (gli storioni sono considerati estinti già da tempo). Tale situazione è allarmante e potrebbe peggiorare. Oltre alle specie presenti da tempo nelle acque piemontesi (persico sole, carassio, pesce gatto, persico trota, salmerino di fonte, lucioperca e carpa,…), nell’ultimo decennio ne sono comparse altre che si sono rapidamente affermate, costituendo popolazioni strutturate ed in grado di automantenersi e di espandersi su porzioni sempre più vaste del reticolo idrografico. Recenti “acquisizioni” sono il barbo europeo ed il rodeo amaro, assenti 20 anni addietro in occasione dei campionamenti effettuati nell’ambito della Carta Ittica Regionale. Il rodeo amaro è ben rappresentato nei corsi d’acqua di pianura del Piemonte orientale, ma è riuscito a risalire il Po e quindi la Dora Baltea, dove forma popolazioni sufficientemente abbondanti. Barbo d’oltralpe e aspio sono ormai stabilmente insediati nel basso corso del Po ed hanno “invaso” tutto il bacino del Tanaro, risparmiando solo la porzione di reticolo idrografico più a monte. Meno diffuse risultano gardon ed abramide, anch’essi non segnalati dalla Carta Ittica Regionale. La specie giunta recentemente nelle acque piemontesi che desta maggiori preoccupazioni è il siluro, rinvenuto in oltre nel 9,3 % delle 428 stazioni, ma in rapida espansione e con formazione di popolazioni abbondanti, spesso dominanti; nei siti ove presente risultano valori elevati degli indici Ia ed Ir (MF = 1,49 in tab. 6). Si è ampiamente affermato nel basso corso del Po e nel basso e medio Tanaro, dove è una delle specie più comuni. Il siluro è una grave minaccia per le specie autoctone, a tal punto che nel metodo ISECI (Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche - ZERUNIAN,2004b, 2007a; ZERUNIAN et al., 2009), condiziona pesantemente la determinazione del giudizio di qualità. Nell’anno di monitoraggio 2009 la gambusia è stata rinvenuta solo nella Dora Baltea (a valle della confluenza con il Chiusella) e nel Fisca (affluente del Malone) in provincia di Torino; si potrebbe considerare accidentale nelle acque piemontesi; ma non è da escludere il rischio di formazione di popolazioni stabili, come evidenziato in uno studio sulla “verifica della sopravvivenza invernale della Gambusia holbroki nelle risaie piemontesi oggetto delle sperimentazioni per la lotta biologica contro la zanzara” (C.R.E.S.T., 2000). Merita infine sottolineare la presenza molto diffusa del genere Carassius (carassio e pesce rosso), ormai consolidata in tutti i corsi d’acqua di pianura e spesso con Ir = 2. La presenza di specie esotiche in Piemonte costituisce ormai un problema che sta diventando sempre più grave. Tenuto conto dello stato di gravissimo rischio del pigo e soprattutto del cobite mascherato, quasi metà della lista delle specie ittiche piemontesi è costituita da animali alloctoni. Essi sono diffusi soprattutto nelle acque ciprinicole ed il loro stato è descritto in tab. 6. Sei ciprinidi (aspio, barbo europeo, carassi, carpa20, pseudorasbora, rodeo amaro), un cobitide (misgurno), due centrarchidi (persico sole e persico trota), un siluride (siluro), un ictaluride (pesce gatto), e costituiscono ormai popolazioni ben affermate in buona parte delle acque piemontesi. Il lucioperca si sta diffondendo soprattutto nel Nord - Est della regione, mentre gardon e aspio sembrano nelle fasi iniziali di una colonizzazione in espansione verso la porzione occidentale del bacino del Po. Sono numerose le specie comparse in questo ultimo decennio: pseudorasbora, rodeo amaro, barbo europeo, aspio, siluro, misgurno. Ad esse vanno aggiunte altre specie già segnalate come accidentali, ma ora sicuramente presenti con popolazioni forse in grado di automantenersi: gardon, abramide e gambusia. Tutte le specie sopra elencate, più altre che dovessero essere segnalate e non incluse in tab. 7, non possono essere oggetto di ripopolamento, ma soggette ad interventi di contenimento, riduzione ed eradicazione



Io sarò scemo ma mi si deve spiegare come mai nei No Kill piemontesi (e specie in gestione Fishing Tour Novara) si debba reimmettere tutto e non si ha manco la decenza di avvertire che almeno il Glanis sarebbe opportuno sopprimerlo.

Tralasciamo il pesce dei recuperi....Ma si è sicuri che debbano farli i volontari delle associazioni e non gente pagata dall' Est Sesia? (la butto li' e basta......)

Anche perchè ad in controllo serio di guardiapesca serio NON volontario FIPSAS sei poi tu lettore pescatore a prendere la multa al di là di quello che dicono i soloni della locale sezione FIPSAS che si credono pure i padroni .


Non sarebbe ora che qualcuno cambiasse ari alla dirigenza, specie uno col sigaro che sta diventando sempre + antipatico a molti ?

Io ti ho fatto riflettere pescatore poi fai tu.

I soloni del FT Novara ti riempiranno le orecchie di balle (dicono il contrario del contrario del contrario do 10 secondi)...IO TI RIMANDO ALLE LEGGI!!!!

Aggiungo che sarebbe ora di fare qualche gara in meno nel Quintino Sella oppure dare uno sconto perchè le telefonate per informarsi si pagano.


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