L'
anteprima di questo articolo la potete leggere al link
Se non fate abbagliare da visioni di qualche bella bagnante potreste prendere un Agone sul lago Maggiore. Ed allora?
La pesca nelle acque in comunione colla Svizzera è
regolata dalla convenzione Italo-Elvetica con sito che potete trovare al link:
Dentro al sito potete leggere cose assurde
riguardante l’ Agone cioè la Cheppia rimasta intrappolata nei grandi laghi del
Nord Italia quando il mare si ritiro dalla pianura padana in epoca preistorica.
Vi risparmio tutta la cronologia e la storia del DDT nelle acque del lago
Maggiore e che inizialmente riguardava alborella,scardola,coregone e Agone; E’
rimasta la storia solo dell’ Agone…..E’ una storia di % da nazione a nazione e
che la logica direbbe che vi è pericolo per la salute se uno mangia tot Kg di
Agoni in tot tempo e non una cosa generica...
La storia dell’ Agone del lago Maggiore ha
indirizzi a dir poco comici a cominciare dal divieto di pesca di tale specie
visto e considerato che tutti sanno benissimo che è cosa nota che pur
indirizzando la pesca ad una specie specifica si può benissimo trovare
agganciato a fondo lenza una altra specie. L’ assurdo arriva in 3 fasi che
potete leggere dopo la serie di_______________
Ma
l’ assurdo totale è che la salute è nelle mani di una legislazione emanata nel
campo della pesca e non nel campo della sanità come vorrebbe la logica e come
era o è ancora nei laghi di mezzo e inferiore di Mantova dove esisteva il
divieto di consumo (e non di pesca….) emanato dalle autorità sanitarie.
Camolera per Agoni
|
Ecco comunque gli assurdi:
A)
Ordinanza n. 13/15 PESCATE DI SFOLTIMENTO DI AGONE
NELLE ACQUE DEL LAGO MAGGIORE
Il Commissario italiano per la pesca nelle
acque italo-svizzere − rilevato che nel Lago Maggiore il popolamento di agone è
ancora in crescita nonostante alcune limitate pescate selettive abbiano
interessato negli anni scorsi le porzioni svizzere e lombarde del lago;. −
ravvisata la necessità di estendere il piano di pescate di sfoltimento di agone
ai proprietari dei diritti esclusivi di pesca limitatamente al loro diritto,
nonché ai pescatori dilettanti che potrebbero svolgere un ruolo importante
soprattutto nelle zone rivierasche; al fine di contribuire alla difesa e al
miglioramento dell'ambiente acquatico e di incrementare il patrimonio ittico del
Lago Maggiore; assume le seguenti disposizioni ‰ Nelle acque
italiane del Lago Maggiore, da sabato 20 giugno 2015 a domenica 30 agosto 2015, i TITOLARI DEI
DIRITTI ESCLUSIVI DI PESCA, limitatamente al proprio diritto, nonché i PESCATORI DILETTANTI potranno effettuare
pescate di sfoltimento di agone, con l’obbligo della consegna settimanale del
suo pescato ai centri di raccolta. É
fatto inoltre divieto di disperdere il pesce morto nell’ambiente, nonché di
rilasciare in acqua l’agone pescato vivo. ‰ La pesca
all’agone rimane comunque vietata se svolta per fini diversi dalle pescate di
sfoltimento. Al riguardo si ricorda che la destinazione al consumo alimentare
umano o la commercializzazione di agone o di altre specie ittiche proibite alla
pesca per la presenza di DDT nelle carni configura un concorso di reati
amministrativi e penali quali le violazioni degli articoli 444 e 650 del Codice
Penale in merito al “commercio di sostanze alimentari nocive” e la
“inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”. Pertanto tutti i pescatori
sottoposti a controllo da parte della vigilanza dovranno presentare entro un
massimo di 10 giorni all’ente esecutore del controllo la documentazione
attestante l'avvenuta consegna degli agoni pescati ai luoghi di raccolta per il
successivo smaltimento presso la ditta Ecorendering.‰ La raccolta del
pescato per entrambe le categorie di pescatori avverrà settimanalmente presso
le località qui di seguito indicate: GIORNI RACCOLTA ORARI LOCALITÀ MARTEDÌ dalle
ore 16.00 alle 19.00 (ogni martedì dal 23/06 al 08/09) Amici della Barca -
Belgirate c/o Porto comunale di Belgirate MERCOLEDÌ dalle ore 15.00 alle 18.00
(ogni mercoledì dal 24/06 al 09/09) Azienda Agricola La Sorgente Via
Provinciale 1500 – Cassano Valcuvia GIOVEDÌ dalle ore 9.00 alle 12.00 (ogni
giovedì dal 25/06 al 10/09) Incubatoio A.P. Pallanzesi La Riva Verbania
Possaccio, Piazzale Cartiere ‰ La consegna
dovrà essere accompagnata da una ricevuta rilasciata dagli incaricati dalla
quale risultino la data, il nome ed indirizzo del pescatore, le quantità delle
specie di pesce consegnate, le firme per accettazione e verifica
rispettivamente dell’incaricato della raccolta e del pescatore. ‰ Centri
aggiuntivi di raccolta del pescato potranno essere segnalati tramite comunicato
del Commissario. ‰ Le pescate
dovranno essere effettuate con gli attrezzi, le modalità e nei tempi previsti
dalle normative vigenti per la pesca nel Lago Maggiore, vale a dire la
Convenzione italo-svizzera sulla Pesca, il relativo Regolamento di Applicazione
e le Ordinanze del Commissario disponibili sul sito http://www.cispp.org/.
‰ Il
presente provvedimento potrà essere sospeso anticipatamente dal Commissario.
Verbania, 17 giugno 2015 il Commissario
italiano per la pesca nelle acque italo-svizzere On. dott. Marco Zacchera
Cioè uno di Milano, Torino o dove volete Voi va a fare un giro colla famiglia sul lago in questione portandosi appresso una canna da spinning per tentare di prendere qualche cavedano ed invece ad un micro rotante abbocca un Agone....Secondo Voi cari lettori questo torna a casa, si prende un giorno di ferie per portarlo ad un centro di raccolta???????
B)
Ebbene nel PDF
Potete leggere
TITOLO 2° DISPOSIZIONI PER IL LAGO MAGGIORE
(VERBANO) Tabella 1 – Periodi di divieto nel Lago Maggiore (Verbano). Inizio e
termine alle ore 12.00 dei giorni indicati. Specie Periodo di divieto Trota nel
lago ................................ dal 26 settembre al 20 dicembre Salmerino
...................................... dal 15 novembre al 24 gennaio Coregone
lavarello .. ..................... dal 15 novembre al 24 gennaio Coregone
bondella ........................ dal 15 novembre al 24 gennaio Coregone sp. ............
..................... dal 15 novembre al 24 gennaio Luccio
............................................ dal 15 marzo al 30 aprile Pesce
persico ................................. dal 1° aprile al 31 maggio Lucioperca
..................................... dal 1° aprile al 31 maggio Persico trota
...................................
dal 1° maggio al 30 giugno Agone cioè devono essere sfoltiti e hanno un periodo di divieto...........
C)
Sempre nello
stesso PDF ecco le misure minime dei pesci nelle acque soggette alla
convenzione Italo-Elvetica (senza distinzione fra le acque)
Trota nel lago ........................... cm 40
Pesce persico .......................... cm 18 Salmerino .................................
cm 25 Persico trota ........................... cm 20 Coregone Lavarello
................. cm 30 Lucioperca .............................. cm 40
Coregone Bondella .................. cm 25 Carpa
...................................... cm 30 Luccio
....................................... cm 45 Tinca
....................................... cm 30
Agone ..................................... cm 20 e oltre al pèeriodo di divieto pure la misura minima....
Fate Voi….e invito a fare come me cioè a scrivere
all’ onorevole Marco Zacchera (rappresente italiano della convenzione) di
queste assurdità attraverso il suo sito ed esattamente al link
http://www.marcozacchera.it/scrivimi.html
Logicamente rivieraschi e non rinvierarsi se ne fregano (visto che tutti sanno che un controllo ha una probabilità di avvenire attorno allo 0.00001%) e li prendono e se li mangiano ,anche se non troppi , senza alcun danno.
Vi è da considerare che l' Agone è sempre stato fonte di sostentamento per le popolazioni rivierasche dei grandi laghi del Nord in quanto venivano trasformati in "misultin" da consumare durante l' inverno. Infatti una volta pescati, puliti e lavati accuratamente erano messi ad essiccare al sole. Dopo tale procedura si ponevano i pesci nella Missolta (ovvero un bariletto di legno) alternando file di pesci ad alloro e pressati con pesi sempre di maggior pesantezza per far uscire l 'olio; Questa ultima procedura dato che se non eliminato l' olio contenuto negli Agoni lo rendevano cattivo al palato.
Video Misultin
https://www.youtube.com/watch?v=A7c-t4JgGFo
Logicamente rivieraschi e non rinvierarsi se ne fregano (visto che tutti sanno che un controllo ha una probabilità di avvenire attorno allo 0.00001%) e li prendono e se li mangiano ,anche se non troppi , senza alcun danno.
Vi è da considerare che l' Agone è sempre stato fonte di sostentamento per le popolazioni rivierasche dei grandi laghi del Nord in quanto venivano trasformati in "misultin" da consumare durante l' inverno. Infatti una volta pescati, puliti e lavati accuratamente erano messi ad essiccare al sole. Dopo tale procedura si ponevano i pesci nella Missolta (ovvero un bariletto di legno) alternando file di pesci ad alloro e pressati con pesi sempre di maggior pesantezza per far uscire l 'olio; Questa ultima procedura dato che se non eliminato l' olio contenuto negli Agoni lo rendevano cattivo al palato.
Video Misultin
https://www.youtube.com/watch?v=A7c-t4JgGFo
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