11.02.2011

Il Tanaro a Masio

Il Tànaro (in brigasco*) Tana, in dialetto ormeasco Tòn-no, in piemontese Tane o Tani, è il 2º fiume più importante del Piemonte dopo il Po (del quale è anche principale affluente di destra) e uno dei maggiori d’Italia in quanto 6º per lunghezza (276 km) dopo Po, Adige, Tevere, Adda e Oglio e ben 4º per ampiezza del bacino idrografico (8.324 km²) dopo Po, Tevere e Adige. E’ lungo 276 km nascendo dalle Alpi Liguri presso Piaggia e Monesi, frazioni di Briga Alta (CN) e di Mendatica (IM), dal Monte Saccarello e finisce la sua corsa nel Po presso Bassignana (AL). La portata alla foce mediamente è 131 meri cubi/secondo.
Affluenti: Stura di Demonte, rio Bisaola, fiume Belbo, fiume Bormida, Canale Dugale, Scolo Caldone, Canale Caldone, Fosso Fossegone, Fosso Osone, Fosso Paiolo, Torrente Redone.
Scorre verso nord-est fino ad arrivare in Piemonte e presenta un andamento fortemente meandriforme che dà luogo al fenomeno dei calanchi ed il suo colore è, eccetto alcune volte, marrone per via del tufo che lambisce..
È un fiume molto sfruttato dall’industria e dall’agricoltura, profondamente influenzato dagli insediamenti urbani che sono cresciuti nel tempo vicino alle sue rive e da un’esasperata attività estrattiva di sabbia e ghiaia.
È soggetto in più punti alla canalizzazione forzata delle acque ma resta comunque, in alcune sue parti, una zona di passaggio e di nidificazione gradita a numerosissime specie di uccelli.

Il fiume stranamente chiaro

I locali,i dicono di saltuarie trote probabilmente dalle mole riserve nel tratto montano.




A Masio, cioè un 12-15 Km a monte di Alessandria, è già un grosso fiume e presenta una lama dritta lunga almeno 800 metri e un ampio curvone. Essendo campo gara ci si arriva con l’auto fin all’ argine e le postazioni sono già fatte e molto comode. La profondità è notevole, ed è mediamente di 4 metri, ma con picchi di oltre 6 metri; perciò pescando a passata bisogna avere attrezzi di misura adeguata.
Vi sono stranamente un po’ di Channel (che sicuramente si sono riprodotti) ed obiettivamente non so se siano solo in quella zona o in tutto il fiume; quasi certamente è l’ unico del Piemonte ad avere questo pesce, almeno a mio sapere. Poi posso sbagliarmi ma…





Molto praticata nella stagione autunnale la pesca con l’uva nera a galleggiante; vidi prendere molti cavedani anche se di taglia medio-piccola, ma anche qualche soggetto di discrete dimensioni in più occasioni. Essendo il luogo alle spalle del paese credo che i locali facciano una abbondante pasturazione.
Nel fiume devono finire tonnellate di mais anche visto che nell’ultima uscita tale esca veniva aggredita in continuazione da barbi di massimo 20 cm; è l’ ennesima dimostrazione che il pesce si adatta a quello che trova pur di alimentarsi non essendo generalmente il barbo un pesce adatto per tale cereale.
Nelle precedenti occasioni invece tale esca si è rilevata efficace per la cattura di buoni esemplari di idridi carpe-carassio pescando col Method e pastura gialla. Conviene pescare pesanti come dimensioni del filo visto che sono presenti esemplari di carpa, e non pochi, a detta dei locali e dimostratami da un ragazzo con foto fatte col telefonino, di oltre 10 kg.



Sopra e sotto sempre Tanaro ma molto a valle



barbetti con amettiera

Il colore dell’ acqua modifica anche il colore dei pesci e lo sbiadisce così troviamo dei barbi più sul grigio che sul classico verde.
Naturalmente il bigattino è l’esca universale ma nella stagione calda attira parecchia roba piccola . Io consiglio vivamente il ledgering come tecnica principale, magari con due canne(una a Method con mais inserito e una a feeder con pastura rossa e bigattini) e la passata come secondaria.

COME ARRIVARE: Prendere la Torino-Piacenza e uscire a Felizzano. Girare a destra e a Quattordio subito a sinistra. Oppure si gira a sinistra ed alla seconda rotonda a destra e si seguono i cartelli. Oppure girare a destra e a Quattordio subito a sinistra.

A decorrere dalla data del 1/2/2014, con provvedimento deliberativo la Provincia di Alessandria ha istituito, compatibilmente alle vigenti disposizioni della Regione Piemonte, il tesserino catture ittiche che prevede l’obbligo della registrazione giornaliera del numero dei salmonidi trattenuti e del peso complessivo delle altre specie soggette a limitazione di cattura. Compatibilmente alla D.G.P. n. 13, del 22-01-14 la limitazione del numero di catture giornaliero di trote fario non può superare i 5 esemplari mentre per quanto riguarda la trota iridea è possibile trattenere al massimo 8 esemplari. Il limite di peso trattenibile per ogni giornata di pesca non può complessivamente oltrepassare i 5 chilogrammi. Dal calcolo del peso debbono essere decurtati gli esemplari delle specie di cui all’allegato C (Regolamento 1/R emanato con  D.P.G.R. 10/01/2012) ed il pesce più pesante delle rimanenti specie (alborella, carpa, cavedano, cobite comune, ghiozzo padano, gobione, ecc). Al raggiungimento di uno limiti giornalieri di quantitativo di pescato trattenuto previsto è fatto obbligo di cessare l'attività di pesca. Il tesserino catture è rilasciato gratuitamente presso l’Ufficio Provinciale Tecnico Faunistico ed Ittiofauna, via Galimberti 2/A (terzo piano) Alessandria nei giorni da lunedì a venerdì dalle ore 9,00  alle ore 12.30 o in alternativa presso la Federazione F.I.P.S.A.S.  sede di Alessandria, via Piave 18, che potrà avvalersi di punti di raccolta delle istanze presso i negozi  di articoli di pesca.  Per il rilascio è necessaria la presentazione della domanda all’uopo predisposta unitamente alla consegna di copia delle quietanze di versamento  (o eventuale licenza di pesca per residenti in altra regione) e copia di un valido documento di riconoscimento. La consegna di tale tesserino è prevista anche tramite  delega. Il tesserino catture é destinato ai titolari di licenza di pesca di tipo B, D, a quanti sono soggetti ad esenzione al pagamento della stessa, ed è obbligatorio in tutte le acque della provincia di Alessandria ad eccezione dei laghi privati, delle zone a regolamentazione particolare (no kill) e durante lo svolgimento di attività di pesca agonistica (gare o raduni sociali).  Il tesserino è strettamente personale e deve essere riconsegnato alla scadenza annuale della licenza di pesca, anche se deteriorato. La mancata riconsegna preclude il rilascio del tesserino per l’anno successivo. In caso di smarrimento o sottrazione del tesserino, il titolare e tenuto a provvedere alla denuncia dell’accaduto all’autorità di Pubblica Sicurezza competente prima di richiedere il duplicato agli uffici provinciali.
Il pescatore, prima di iniziare l’attività di pesca, è tenuto a scrivere in modo indelebile nella pagina del rispettivo mese, il giorno e il codice del bacino. Nel caso in cui si eserciti l’attività di pesca in un corso d’acqua (o canale) non previsto nel codice bacini, è necessario indicare il codice del bacino in cui lo stesso è incluso. Nella circostanza in cui, in una stessa giornata, venga esercitata l’attività di pesca in corsi d’acqua appartenenti a bacini diversi o in laghi diversi, è necessario riportare nella medesima casella il codice di riferimento dei bacini frequentati. Ogni esemplare di salmonide (trota fario e trota iridea) pescato e trattenuto deve essere immediatamente registrato sul presente tesserino, apponendo una - X -indelebile nella casella corrispondente. Qualora il pescatore decida di depositare il pescato nel proprio automezzo o in altro luogo, dovrà obbligatoriamente cerchiare la registrazione (x) dell’ultimo esemplare segnato di ogni specie.  Il quantitativo del pescato espresso in peso, dovrà essere sempre indicato a conclusione dell’attività giornaliera di pesca per tutte le specie ad eccezione di quelle elencate nell’allegato C del Regolamento 1/R, per cui è previsto un limite numerico giornaliero ed il pesce più pesante delle rimanenti specie. In caso di spostamenti è obbligatorio cerchiare il peso raggiunto al momento, che non dovrà comunque superare a fine giornata i limiti di peso consentiti. Qualsiasi tentativo di contraffazione o di cancellazione o abrasione sul tesserino sarà oggetto di provvedimenti sanzionatori.
Referente: Carlo Fortunato
Indirizzo: Via Galimberti, 2/A, 15121 Alessandria
Telefono: 0131304573 - 0131304551
Fax: 0131304702
Cosa fornisce/rilascia all'utente: Tesserino segnacatture da ritirare presso l’Ufficio
Cosa occorre: Fotocopia di un documento di identità in corso di validità del richiedente, fotocopia Tassa governativa di pesca Licenza tipo B - D
Tempi standard del procedimento: Immediato
Modulistica
Icona pdf Modalità d'uso del tesserino (file pdf 46.32 kb scaricato 515 volte)
Icona pdf Modulo richiesta tesserino (file pdf 132.75 kb scaricato 625 volte)





COSA COMPRARE D BUONO
: krumiri sono dei biscotti di farina di frumento che si possono servire o a pranzo, o con caffè e thè, ed hanno la qualità di conservarsi a lungo mantenendo la loro freschezza e il delicato profumo
Mostarda d'uva: consistente come una confettura resa scura dall'uso del mosto, di sapore non piccante, si gusta con polenta, bolliti, formaggi e, come un sorbetto, con la neve. La ricetta antica di questa conserva prevede che al mosto (di barbera, dolcetto, nebbiolo, moscato) si aggiungano i frutti di fine stagione (mele cotogne, zucca, pere, fichi, prugne, noci, nocciole, scorza d'arancia, e limone).

NEGOZI DI PESCA:Fabri Sport ad Alessandria V San Giovanni bosco e Corso Acqui 76 Telefoni: 0131-234713 e 0131-248191

DOVE MANGIARE: : TRATTORIA LOSANNA STRADA SAN ROCCO 22
15024 - MASIO (AL) Tel. 0131799525

*Il brigasco (in brigasco “brigašc”, in francese “brigasque”) è una varietà della lingua ligure appartenente al dialetto roiasco, parlata nelle Alpi Marittime nella Terra Brigasca, a cavallo del confine italo-francese nella zona del Monte Saccarello

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