Pesca coi fili fini tipo lo
0.06/0.08/0,10 ? NO GRAZIE!!! Nelle zone che frequento maggiormente che sono poi il novarese, basso biellese e
vercellese vi sono ancora abbastanza cavedani
ma anche parecchie carpe, qualche trota di discesa o immesse dalle associazioni
specie del Fishing Tour che è una unione
di una parte di acque della FIPSAS Novara e una parte di H20 del CAGeP
(Coordinamento Associazione Gestionali
Piscatorie) di cui fui consigliere fondatore
e della prima legislazione ad inizi anni 2000; Direi anche purtroppo visto che attualmente
molti punti del regolamento non mi piacciono affatto ed anche altre cose ma questa è una altra storia. Soprattutto sono giunti e
proliferati molti barbi dell’ est che si
ibridano con quelli nostrani rendendo
quasi impossibile la loro identificazione certa; L’ importante è che non
difficile agganciare pezzi da 1 a 2 Kg , abbastanza comune soggetti di 3 Kg, e non raro pesci da oltre 3 kg fino ad arrivare al record , da me accertato di un esemplare di kg 5.850 preso nel Sesia a Romagnano a ledgering.
E io dovrei pescare collo 0.10? Rischio di perdere il 50%
dei pesci agganciati? NO GRAZIE.
Inoltre è ora di sfatare la storia che i cavedani e/o i pesci in generale vedano il
filo!!*** E’ logico che i grandi marchi e i loro proprietari (andate a cercarli
nei nomi famosi della pesca al colpo….) abbiano interesse a vendere fili che
arrivano allo 0.20 partendo dallo 0.06 passando di 0.02 (e talvolta anche meno)
ed ami microscopici sempre in scalette facendo
credere che lo xx vada bene per tale pesca, lo yyy vada bene per tale altra
pesca e lo kkk per una altra e via discorrendo
in modo ch eil pescatore li compri tutti o quasi a seconda della tipologia di
pesca che fa in quel momento o del pesce che vuole insidiare.
Non sono nato imparato manco io e quando i cavedani oltre i
300 gr rappresentavano il 30% della
popolazione ittica italiana usavo anche io tali fili e ami fini innescando un bigattino singolo.
Ma poi
avvennero molti anni fa 2 episodi
A)
A Romagnano Sesia
a fine settembre in un giorno pescando con la fissa da 7 metri
, filo dello 0.10 e amino 4 pesci mi spaccarono di cui una era di sicuro una
bella trota. Ci tornai qualche giorno dopo, appena prima della chiusura del
salmonide ma come finale misi uno 0.14 ed innescai vermi di letame. La grossa
trota (Kg 1.850) riabocco, non fece la scema ed arrivo al guadino con il mio
cuore che batteva a 1000.L’ importante del discorso non è questo ma che assieme alla trota presi anche un gran numero di cavedani
B)
Ad inizi anni 2000 mi recai in Austria varie
volte invitato da Adriano Gargantini (http://www.trophyclub.it/) che gestiva un
Hotel in Carinzia cercando di attirare clienti per i funghi ma soprattutto per
la pesca. Io essendo già allora noto nelle riviste di pesca ed in internet ero
naturalmente ospite assieme ad amici e famiglia. Un bel culo direte…..Beh le
spese di viaggio cioè 1300 km circa di carburante ed autostrada me le beccavo
io….Non so alla fin fine chi ci guadagna fra quello che passava a me cioè
camere cmq vuote dato che non ci andavo in alta stagione e vitto serale o Lui
dalla pubblicità e direi corretta (dato che là i pesci CI SONO!!) attraverso i miei scritti.
La questione era che ci invitava a pescare
minimo collo 0.18 e galleggianti grossi con ami del N 12-14 innescando grappoli
di bigattini dopo abbondante e precisa pasturazione a sfarinati o bigattini in
retine o sfusi a secondo dei casi . E oltre alle decine e decine di kg di Nasen ,Breme,
barbi e specie assortite come trote iridee e fario, coregoni, salmerini prendevamo anche cavedani e roba da anche 2 kg. MA I CAVEDANI AUSTRIACI SARANNO MICA PIU’ SCEMI DI QUELLI ITALIANI????
Inoltre teniamo in considerazione che tutti
o quasi sapevano di cavedani anche enormi
presi colla frutta, colle budella di pollo, col mais, colle bacche tipo
le more
, coi vermi grossi ecc ecc sia
fondo dia a passata con fili esagerati cioè dallo 0.20 allo 0.40.
Guardate la foto sotto con che razza di amo è stato preso questo cavedano.
Tendendo in considerazione tutti questi
fattori giunsi alla conclusione che il pesce veda o no il filo*** di sicuro il
cavedano è un attento osservatore e specie in acque ferme, di poca o media
corrente, in acque chiare e basse nota la differenza di calata e di andazzo
nell’ acqua dal nostro singolo innesto del bigattino a quello in pastura; il seppur poco peso di un amo dello 0.22
montato su un fluttuante , ma sempre interferente, 0.08 è diverso da quelli in
calata dalla sfiondata o usciti dalla retina e quindi lo snobba.
Innescando su ami del N 12/14/16 un bel po’ ,
diciamo 7-8-9 ed anche più bigattini questa sarà una
esca diversa come lo erano i vermettini del caso A.
Insomma è come se foste a prendere l’
aperitivo e vi mangiaste le noccioline che ci sono sul banco e giungesse la
barman con dei tranci di pizzetta non li mangeresti? Del resto è noto che già
da molto tempo alcuni pasturano coi bigattini incollati e pescano con una palla
di bigattini sull’ amo od addirittura a carpfishing si fa uno speciale innesto
con con grappoli di bigattini fuori dal’ amo.
Quindi da allora a passata, tranne quando
insidio minutaglia, monto in qualsiasi caso minimo minimo lo 0.16 ed innesco i
bigattini a grappolo; le generose dimensioni del filo mi permettono di portare
al guadino anche trote di fondovalle e carpe di medie dimensioni ( intendo roba
dai 2 ai 5 Kg)
e pure in spot pieni di ostacoli in acqua tipo il mio amato
Terdoppio ed anche barbi e cavedani di grosse dimensioni ed anche in corrente.
La fisima del filo fine la lascio ai
garisti e loro seguaci ideologici che
non ragionano; prova ne è i parecchi barbi che prendo con svariati piercing
(ami nel labbro voglio dire) che hanno spaccato il sottile terminale dei
soggetti citati in precedenza.
***Possono anche vederlo il filo ma di sicuro non sanno cosa è e a cosa serve e manco associano il filo alla loro cattura visto e considerato che nei tanti No Kill gli stessi pesci vengono catturati diverse volte
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