7.29.2016

Trota marmorata con minnows artigianali

Lauri Rapalà nacque a  Sysmä nei primi anni del 1900 e all’eta di 7 anni si trasferì con la mamma Mari ad Asikkala dove i sacerdoti, non ricordandosi il cognome di Mari(Ma Lei non lo sapeva????) , attribuirono a Lauri il nome del paese da Rapala’, che in finlandese significa fango.


Il lavoro di pescatore all’epoca era veramente duro e solitario. Lauri aveva quindi molto tempo per riflettere e per capire i segreti dei pesci. Fu così che un giorno ebbe la brillante idea di provare a creare un qualcosa che simulasse un pesce ferito.
Aiutato da un paio di amici della zona amico Lauri creò il suo primo artificiale, fatto in sughero e ricoperto con i negativi delle foto sciolti, sostituti della lacca, troppo costosa per le sue finanze.

Pieno d’entusiamo per la sua creatura andò sulla sua barca, legò il primo  della storia ad una corda e iniziò a remare, il minnow venne attaccato da un luccio e successivamente da un persico. Capì quindi che quella era la strada giusta e i risultati non tardarono ad arrivare.
Dopo sei anni di guerra coi tedeschi  tornò alla famiglia e insegnò ai propri come costruire le esche. Senza badare a chi diceva che non fosse un lavoro nobile o che semplicemente Lauri fosse pigro.
Iniziò così una prima rudimentale industrializzazione nella costruzione dei suoi artificiali. Ogni esca prodotta veniva testata personalmente da Lauri che dava l’approvazione e ne permetteva la vendita (alla faccia del pigro). Sembra che facendo la lavorazione a mano uno non era perfettamente uguale all’ altro e quindi diventava un minnow di riserva se quello iniziale non desse i suoi frutti…ma sono leggende!

Grazie alla determinazione e alla capacità di Lauri di capire il comportamento dei pesci oggi abbiamo la possibilità di usare minnow e altre esche di casa Rapala. E tutto il mondo della pesca deve ringraziare Lauri per i suoi artificiali.
Da allora di tempo ne passo tanto e varie aziende produssero centinaia se non migliaia di modelli di minnows di vari materiali di cui alcuni a prezzi stratosferici e dalla resa scadente.
Poi venne la volta degli autocostruttori con le loro idee varie; Alcuni erano e sono delle vere e proprie “ciofaghe” mentre altri erano buoni se non ottimi ed anche indirizzati ad una specie specifica anche se qualche aggancio non premeditato capita sempre. I metodi di comunicazione online erano solo i gruppi di LIBERO fra cui IHP (It Hobby Pescare) per la pesca e i più noti auto costruttori (indirizzati specialmente ma non solo al Persico Trota) erano Gianni Burani e Moreno Bartoli.

Ed ecco che nacque Facebook dove risplendevano le foto delle catture di pregio di svariati auto costruttori fra cui emergevano  quelle  del  signor Alberto Sambugaro un signore di Carmignano del Brenta….
Svariate furono e ci sono ancora polemiche da parte dei soliti No Killisti (o invidiosi???) sul rilascio o no delle prede  ma di certo Alberto di trote marmorate, ibridi e qualche grossa fario ed iridea le prende con i suoi “legnetti” auto costruiti e ne testimoniano in internet o meglio in Facebook i ringraziamenti avuti da chi li ha usati come il mio amico Parachini (Mauro ti prendo a calci nel c……appena ti incontro!!!) con un ibrido di 89 cm avvenuta sul Sesia.
Mauro

Recentemente AS ha appena battuto il suo record personale con un esemplare di 12600 grammi di cui potete vedere la foto nel suo profilo FB oppure nell’ altro articolo del mo blog vi èU
una intervista ad Alberto compare già al link: http://pescambiente.blogspot.it/2014/12/spinning-alla-trota-marmorata.html .La mia prima impressione alla mia vista fu che quelli da 7 cm(13 gr ) , specialmente nella colorazione argenteo imitante un piccolo cavedano o una grossa alborella era molto adatto in acque dove era presente oltre ai salmonidi anche allo “spazzino dei fiumi” cioè ai cavedani di media/grossa taglia. In effetti il mio amico Cristiano alla prima uscita in un canale novarese catturo un  bel ciprinide con il 7 cm argentato.


Essendo il sottoscritto un multitecnico dedico la pesca ai salmonidi (specie nel  Sesia e nella Dora Baltea) poche  uscite annuali ma in una di queste con un Marmo Crazy (9 cm per 20 gr) presi  una bella trota che immortalai in acqua, ancora stordita,  appena dopo averla slamata dato che a pesca vado quasi sempre da solo.


E una discreta iridea allamai in altra uscita con un Mini Marzo Crazy nel San Bernardino (VB) in compagnia di un amico locale cioè Luca detto “Selvatico” che catturo un esemplare di fario con una colorazione bellissima.




Luca detto Selvatico
Oltre ad una altra persa da “Selvatico” per la mancanza di un guadino; Voleva prenderla per la coda ma la trota (una iridea sui 2 kg) ma il pesce diede un ultimo sussulto e se ne andò.
Credo che a pesca un guadino, anche solo a manico corto, risulti molto utile anche perché il pesce esibisce le sue energie proprio nei momenti finali della lotta e ci si può trovare in posizione scomoda . Nelle altre uscite ho potuto notare la predisposizione dei minnows ad un nuoto dell’ esca che imitii molto un pesciolino ferito con un andamento del tutto anomalo rispecchio al normale andamento di un pesce sano con sbandamenti laterali da entrambi le parti abbastanza accentuati.  Il minnow TROFEO con i suoi 13 cm e 45 grammi di peso è l’ ideale per la cattura di trote che vivino in forti correnti come nel tratto medio-alto del padre dei fiumi italici cioè il Po  il Brenta,
Cliente di Alberto
Il Piave, Il Sesia, La Dora Baltea, Il Toce, L’ Isonzo,l’Adda, il Tagliamento e altri meno noti come il Brembo, il Natisone e parecchi altri affluenti del Po  di media/grossa portata.
Chi è? Boh




.
Se nessuno l’ avesse notato la trota marmorata esiste solo negli affluenti di sinistra del Po.

Al link http://www.marmocrazyartificiali.altervista.org/catture.html potete vedere le foto della cattura di un siluro, di un Big Luccio oltre ad esemplari di minor taglia di Mister Esox e addirittura quella di una anguilla e come sospettavo di un grosso barbo. Le altre catture sono vedibili in Facebook al profilo


https://www.facebook.com/alberto.sambugaro.7/photos_all
.Gli artificiali di AS sono tutti muniti di palette di riserva in caso di rottura e muniti di ancorettte molto resistenti. Sono tutti testati da AS come ai suoi tempi fece Rapalà-
Alberto con una preda inconsueta per lui

Cosa altro dire di questo pescatore che unisce la soddisfazione di prendere, far prendere una moltitudine di  pesci  di grossa taglia (e in specialmodo marmorate) con pesciolini finti fatti con le sue mani ? Le foto sono eloquenti sia di catture sue sia di acquirenti dei suoi prodotti!!!! Le polemiche lasciano il tempo che trovano; quello che conta sono le leggi!!!
Beh volendo essere un po’ critico secondo me manca una linea rappresentate il vairone ed anche la piccola trota e qualche artificiali galleggiante per le correnti basse e dei Shad Rap ma sono solo impressioni personali non avendo visto ancora bene tutti i minnows.
Chi è? Che ne saccio

Per ulteriori informazioni è sufficiente:
La prodozione di questi artificiali di ottima qualità essendo fatta come hobby e completamente a mano è limitata a qualche centinaio di esemplari, dunque per poterli reperire sicuramente consiglio di prenotarli per tempo via telefono. E' necessario effettuare un ordine minimo di un marmo kit (55 euro)

Pagamento tramite carta postepay o bonifico bancario.

Per effettuare le ordinazioni è sufficiente mandare una mail a albertosambugaro@gmail.com con il quantitativo desiderato e codice dei vari colori. Vi sarà in breve risposto (in base alla disponibilità visto produzione limitata) inviandovi preventivo spesa comprensivo spese di spedizione e i dati della carta pestepay o del conto corrente su cui versare l'ammontare. Fatto il versamento, confermarlo via mail, una volta verificato e ricevuto vi sarà subito inviato, tramite assicurata postale, il prodotto ordinato.


Vi ricordo che ogni artificiale acquistato monta ancorette di qualità e sarà accompagnato da una paletta di riserva.
Da parte mia c'è inoltre la disponibilità gratuita di effettuare delle uscite di pesca alla trota marmorata con i potenziali nuovi amici nel fiume Brenta o Piave, per mostrare la funzionalità degli artificiali e la tecnica avanzata del loro utilizzo in tutte le varianti e condizioni di acqua possibili.

Potete vedere e contattare Vedere Alberto e le sue prede in


Il suo sito  si trova al link:  http://www.marmocrazyartificiali.altervista.org/

Rilascio di una marmorata presa da Alberto


Alberto mi ha promesso che in un futuro ci scriverà qualcosina sulle sue zone di pesca: Attendiamo con ansia e per intanto lo ringraziamo

Per chi non fosse iscritto a Facebook
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 




 

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