12.08.2016

Pesca in Amazzonia




Il Brasile e in particolare l’ Amazzonia sono delle mete ambite per i pescatori dove si incrociano le acque color terra del Rio delle Amazzoni e le acque chiare, a dispetto del suo nome, del Rio Negro.
Le sue sorgenti si trovano in Colombia sullo spartiacque fra i bacini del Rio delle Amazzoni e dell'Orinoco, è collegato a quest'ultimo tramite il Casiquiare, un canale naturale. In Colombia il fiume è chiamato Guainía, il suo affluente principale è il Rio Vaupés. Il Rio Negro confluisce nel Rio delle Amazzoni nei pressi di Manaus, in Brasile, dopo aver percorso 2000 km dalla sorgente .. Il Rio delle Amazzoni  è un  che attraversa Perù, Colombia e Brasile e sfocia, con un estuario largo 200 km nell'oceano Atlantico dopo aver attraversato da ovest a est una vasta area geografica definita bacino dell'Amazzonia comprendente la foresta amazzonica. Il fiume nasce nel Nevado Mismi a 5600 metri sul livello del mare nel dipartimento di Arequipa, in Perù.
Considerando la sorgente più lontana dal mare il Rio delle Amazzoni è il corso d'acqua più lungo del mondo 6992 chilometri cioè circa 10 volte la lunghezza del Po nonché il maggiore per portata idrica, numero di affluenti e bacino idrografico(7 050 000 km²)[; n esso sfociano infatti circa 10.000 fiumi, di cui 18 con lunghezza superiore a 1 000 km.


Raggiungere Manaus è tutt’altro che semplice, le principali compagnie italiane propongono voli pluri settimanali diretti a San Paolo della durata di 12/13 ore. Giunti a San Paolo bisogna attendere la coincidenza per Manaus e volare ancora per 3/4 ore.
Aereoporto Manaus
A Manaus si può optare per delle tipologie di pesca/soggiorno anche se le soluzioni migliori sono l’affitto del Logde: i lodge sono facilmente raggiungibili da idrovolanti in poco tempo (2-3 ore). Sicuramente consiste nella sistemazione più comoda per il soggiorno ma, per recarsi a pesca, è probabile che bisogna spostarsi per ore su barchine idonee alla pesca in modo da raggiungere le zone migliori.

Oppure si può optare per la Crociera: questa nave nasce appositamente per il turismo legato alla pesca e si sposta continuamente lungo il corso d’acqua in cerca delle zone più pescose. È provvista di barchini adatti alla pesca  ma il Brasile è immenso, ogni zona ha una sua climatologia. Se consideriamo le zone del  Rio Branco, Rio Negro, Rio Caures, e Rio Unini, che sono tra le più gettonate, il periodo migliore, solitamente, inizia a ottobre e termina a gennaio. Tutto questo però “solitamente”, poiché ogni anno è sempre diverso.

Il tutto sta nell’altezza dell’acqua; bisogna cercare di arrivare in Amazzonia nel momento in cui il livello delle acque è il più basso possibile. La mancanza di acqua causa un compattamento degli spot pescosi e aumenta le possibilità di cattura delle specie che ci interessano. Con l’acqua alta il pesce di disperde nella foresta ormai allagata la pesca diventa problematica..
In Amazzonia si praticano con successo tre tecniche, ciascuna adatta ad un piccolo insieme di predatori.  Il più apprezzato è il Peacock Bass, una sorta di grosso persico trota,

ma anche un buon numero di pesci gatto di differenti dimensioni e che raggiungono i 200 chili, come nel caso del Piraiba oppure del raro Arapaima, uno dei pesci a rischio di estinzione dovuto alla pesca senza controllo. Lo Spinning leggero o la pesca a mosca è adatta alla cattura dei numerosissimi piccoli predatori presenti nel bacino (bicuda, matrincha, ararì, jungle perch, piranha, jacuda, butterfly peacock),




lo spinning pesante si usa soprattutto per tentare di insidiare il grosso Peacock Bass, mentre l’ultima tecnica consiste nella pesca a fondo dei grossi pesci gatto e dei vari strani predatori di fondale.

La tecnica di pesca più emozionante è sicuramente la prima, i piccoli predatori sono tanti e molto aggressivi e, quando si sente l’abboccata, non si sa mai cosa sia. Il trucco sta nello scegliere il giusto artificiale da utilizzare e le abboccate arriveranno copiose.

Un altro esemplare molto insidiato è il Peacock Bass, un pesce molto simile al Persico Trota ma che supera i 10 chilogrammi di peso in rare occasioni, più comuni tra i 2 e 3 chilogrammi. La colorazione del Peacock Bass è di colori sgargianti al punto da sembrare quasi dipinto.


Lo Spinning leggero o la pesca a mosca per la cattura dei numerosissimi piccoli predatori presenti nel bacino (bicuda, matrincha, ararì, jungle perch, piranha, jacuda, butterfly peacock), lo spinning pesante si usa soprattutto per tentare di insidiare il grosso Peacock Bass, mentre l’ultima tecnica consiste nella pesca a fondo dei grossi pesci gatto e dei vari strani predatori di fondale.
Un esemplare molto insidiato è il Peacock Bass, un pesce molto simile al Persico Trota ma che supera i 10 chilogrammi di peso in rare occasioni, più comuni tra i 2 e 3 chilogrammi. La colorazione del Peacock Bass è di colori sgargianti.Un pesce terrificante per i suoi denti è il payara



E’ bene affidarsi a guide locali indicate dall’ agenzia seno ci si può trovare a dare un appuntamento per le 8 di domani e questo arriva alle 8 di 3 giorni dopo…., dedicandosi due mezze giornate a questa pesca si può totalizzare più di 50-60 abboccate con almeno una quarantina di pesci catturati. I nomi dei pesci vi diranno poco: bicuda, matrincha, ararì, jungle perch, piranha, jacuda, butterfly peacock,pesce diavolo ecc.
Pesce Diavolo


Video cattura Piranha: https://www.youtube.com/watch?v=JI3LXRqbDdM

Non si pensi di essere in laghetto a pagamento e basti gettare una qualsiasi esca artificiale in acqua e tutti i pesci predatori si avventino .Infatti per avere un così nutrito assortimento di piccoli predatori differenti bisogna azzeccare l’artificiale giusto un po’ per tutti; Molto produttivi sono i Rapala Husky Jerk 8 centimetri.  Bisognerebbe sempre portarsi parecchi artificiali in diversi colori, con colorazioni vivaci anche se alcuni sostengono che i migliori risultati spesso li si ottengono con colori tenui. Meglio quelli in plastica, poiché quelli costruiti in balsa non durerebbero a lungo, martoriati ed alla fine distrutti dalle poderose mascelle di questi predatori tropicali e il portafoglio si sgonfia. Pare che l’ ultima frontiera siano i siliconici.
Come attrezzatura un numero imprecisato di canne da spinning di diversa potenza e lunghezza e un numero imprecisato di mulinelli caricatii specialmente con del trecciato di varia potenza oppure del Nylon minimo minimo dello 0.30. Artificiali di tutti i generi, filo d’ acciao e tutto l’ occorrente per fare spinning. Oltre a un po’ di attrezzatura pesante per fare del fondo classico magari ai Piraiba è un  pesce gatto presente in Amazzonia con dimensioni che possono arrivare a. 250 cm  per 200.000 gr di peso.



 Il peacock bass è il predatore più ricercato dalla maggior parte dei pescatori che si recano in Amazzonia famoso per la varietà dei suoi colori.  La tecnica principale di pesca è quella dello spinning di superficie, utilizzando principalmente grossi propeller, per la precisione i più famosi sono quelli della Luhr Jensen, i mitico Woodchoppers; ad ogni modo non disdegna anche altri minnows tipo Rapala Magnum o grossi Rapala Jointed. Raggiunge   i 10 chilogrammi di peso anche se la taglia media è tra i 2 e i 3 chili con un discreto numero di esemplari sui 4-5-6 Kg.
Mentre si riposa nel loode o in barca si può mettere delle canne a fondo innescando come esca pesci morti. Vi sono momenti che è un susseguirsi di abboccate di pesci di vari generi come le  razze o i terribili piranha e quindi prima dell’ esca mettevamo del filo di acciaio come quando si pesca il luccio.---
II pirarara (red tail catfish) e il jao sono molto simili come aspetto, ma mentre il primo può raggiungere a stento i 50 chilogrammi, il jao può agevolmente arrivare ad oltre 150 chilogrammi di peso. Sicuramente il pesce gatto più conosciuto è il pirarara ed è un pesce abbastanza comune da catturare, mente il jao è piuttosto raro, forse perché sembra prediligere acque diverse . Tutti questi pesci gatto devono essere insidiati con attrezzature pesanti e come esche vengono normalmente utilizzati vermi, molluschi, parti di pesci ed a volte anche pezzi di formaggio
Infine vi è il surubim, il quale sembra raggiungere i pesi maggiori al di fuori dei sistemi fluviali del Rio delle Amazzoni. Mentre in Amazzonia raggiunge a stento i 20 chilogrammi in altri fiumi come il Paranà sono stati catturati esemplari di circa 80 chilogrammi.




Dove ci si reca per pescare non esistono negozi di pesca od ancor meglio ospedali o centri medici dove poter curarsi per eventuali problemi.
Di conseguenza prima di recarsi in Amazzonia è bene informarsi su eventuali vaccinazioni o prevenzioni mediche da effettuare specialmente la  profilassi per la febbre gialla ed anche quella per l’epatite A e per il tifo. L’ufficio igiene raccomanda anche la profilassi antimalarica anche se la cura è piuttosto pesante e con svariate controindicazioni e la sua efficacia è dubbia., Dove le acque sono particolarmente acide insetti come le zanzare non riescono a riprodursi in quanto le uova che depongono non riescono a schiudersi. Consigliabile  comunque di portarsi disinfettanti, cerotti, creme solari protettive, pomate per punture di insetti  e pillole per la diarrea..
Non tutte le agenzie sono buone e quindi è meglio consigliarsi con qualcuno che vi sia già stato,.
Agenzie  buone e professionali agenzie che operano da anni nell’organizzazione di battute di pesca in Amazzonia: http://www.youbrasile.com/amazzonia/
 Ron Speed’s Adventure (www.ronspeedsadventures.com ), Amazon Tour (www.peacockbassfishing.com ), Acute Angling (www.acuteangling.com ) oltre le già citate in precedenza.
Il sogno dell’ Arapaima è molte volte solo un sogno dato che
sfortunatamente nell’Amazzonia il suo numero è in netto declino in quanto oggetto di pesca intensiva grazie alla bontà delle sue carni.


L'arapaima (detto anche paiarucu)può essere considerato un fossile vivente, cacciato e utilizzato in diversi modi dalle popolazioni locali del Sud America.
L'arapaima è diffusa soprattutto nel bacino idrografico del Rio delle Amazzoni, è un pesce d'acqua dolce e vive in vari tipi di habitat quali: i laghi, gli stagni, i grandi affluenti e i piccoli corsi d'acqua nella foresta. Il pirarucu vive sia nell'acque chiare che nell'acque torbide e fangose.
Gran parte dell'habitat del pirarucu è caratterizzato da acqua nella quale l'ossigeno è carente, poiché è situato in zone paludose della foresta pluviale. Il pirarucu può raggiungere dimensioni ragguardevoli, un tempo vi erano molti esemplari che oltrepassavano i 3 metri di lunghezza per un peso di 150 kg, potendo arrivare in alcuni casi anche ad una lunghezza massima di 4,5 metri e un peso di 200 kg. Tuttavia, attualmente vi sono pochi esemplari di grandi dimensioni, a causa della pesca eccessiva di questa specie e del calo delle risorse ittiche, la taglia media è andata riducendosi, nonostante sia ancora comune imbattersi in individui lunghi 2 metri e pesanti 125 kg. Si tratta principalmente di un predatore, si ciba di pesci, lumache, gamberi d'acqua dolce, vermi, vegetali, tartarughe d'acqua dolce, serpenti, rane, granchi, cavallette e plancton. Si nutre generalmente in prossimità della superficie dell'acqua, perciò può predare anche uccelli o altri animali terrestri che si trovano inavvertitamente in acqua, può cacciare anche in immersione. Le canne ed i mulinelli che bisogna scegliere devono essere abbastanza resistenti da poter sopportare il grande peso dell’animale e le sue sfuriate una volta allamato. Una canna da 2,70 o 3 metri con potenza da 100-200 grammi o superiore. Non è raro agganciare bestioni oltre i 60-80 chilogrammi. Come filo meglio un trecciato da 50 o 80 libbre. L’arapaima si pesca prevalentemente con l’esca viva (di solito piranha) o con l’esca morta lasciata in deriva con un grosso galleggiante o a fondo classico.
Può essere insidiato a Spinning utilizzando esche idonee e con ancorette molto grandi. Le esche da preferire sono senza dubbio le “Rattlin” che generano vibrazioni grazie ad una serie di sfere metalliche poste all’interno.
Ad ogni Durante la fase di ricerca, bisogna individuare zone con tronchi sommersi o vegetazione acquatica e tentare il lancio sperando nell’abboccata.

Una volta che si nota la classica partenza dell’esca è opportuno ferrare energicamente per permettere all’amo di fare presa il più possibile all’interno della bocca ossuta di questo pesce. Se si è fortunati e l’amo si è conficcato a dovere inizia la vera e propria lotta. Si potranno notare dei repentini scatti alternati a stop altrettanto rapidi. Bisogna lavorare con calma e far stancare il pesce il più possibile per evitare brutte sorprese ma attenzione, anche se il pesce è molto stanco non vuol dire che la cattura è assicurata, quindi mai perdere la concentrazione.
Se si sta pescando dalla barca, la vostra guida o il vostro compagno potrà spostarsi verso la riva più vicina in previsione di foto e contribuendo a stancare più rapidamente l’arapaima; L’esca che fornisce maggiori probabilità di cattura è l’esca naturale.



 Video
Amazzonia
https://www.youtube.com/watch?v=4YamIVzZnXk
https://www.youtube.com/watch?v=oZnR0cxJrV4

Pesca

https://www.youtube.com/watch?v=TQg8b2r4QvI
https://www.youtube.com/watch?v=NHSks11oUOU
https://www.youtube.com/watch?v=5G_6YZrNNy0&list=PLR0H0gZAYl48AnqkcqRlPzR3m7pFbUuff
https://www.youtube.com/watch?v=GDpljkB8Sio
https://www.youtube.com/watch?v=uxDjx_IiCKc
https://www.youtube.com/watch?v=FCWwS0JU3MU




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