Si ringrazia per le foto anche Raffaele Mapelli, grande
pescatore a Ledgering, socio di LBF Adda e del Comitato Centro Adda (http://www.comitatocentroadda.it/).
Il tratto in questione è stato oggetto recentemente di
immissione di molte tonnellate di pesce derivanti dai recuperi fatti nel
naviglio Martesana causa asciutta totale dello stesso. Insomma i pinnuti sono
tornati a casa loro anche se ovviamente qualcosa è andato perso.
Raffaele |
Come arrivare
Dall’autostrada A4 cioè la Milano-Venezia uscire a Trezzo
sull’Adda e proseguire per il centro paese.
Arrivati lì seguite le indicazioni per il fiume Adda, rispettivamente via Val di porto e successivamente Via Alzaia
Parcheggiare la macchina e poi proseguire a piedi risalendo l’Adda; superata la prima curva sarete dove inizia la zona del campo gara, riconoscibile dall’inconfondibile prismata e dal triangolo di ferro giallo. Essendo campo gara e volendoci andare di domenica informarsi presso la FIPSAS di Milano. Frequenti le gare anche il lunedì pomeriggio durante la stagione estiva (http://www.fipsasmi.it/)
Arrivati lì seguite le indicazioni per il fiume Adda, rispettivamente via Val di porto e successivamente Via Alzaia
Parcheggiare la macchina e poi proseguire a piedi risalendo l’Adda; superata la prima curva sarete dove inizia la zona del campo gara, riconoscibile dall’inconfondibile prismata e dal triangolo di ferro giallo. Essendo campo gara e volendoci andare di domenica informarsi presso la FIPSAS di Milano. Frequenti le gare anche il lunedì pomeriggio durante la stagione estiva (http://www.fipsasmi.it/)
Caratteristiche
Tra Cornate e Trezzo ha una larghezza variabile tra i 50 e i
100 metri.
Nei decenni a cavallo tra la fine dell’ottocento e l’inizio
del novecento tutta la zona è stata oggetto di importanti trasformazioni per
mano dell’uomo per la costruzione di numerose centrali idroelettriche che hanno
fortemente contribuito al rilancio dell’ industria italiana la quale, povera di
carbone, aveva fortemente investito in
questa forma di energia alternativa.
Pertanto la zona da Cornate d’Adda fino al tratto chiamato Ronda Nera è
caratterizzata da una serie di canali di derivazione che portano acqua per far
girare le turbine e che la fanno poi defluire per renderla all’Adda.
Dalla zona che viene identificata con il nome di Ronda Nera o Colonia verso valle il corso dell’Adda è uniforme, con portata costante fino alla centrale Taccani che si trova in territorio di Trezzo, esattamente sotto il castello Visconteo.
Immediatamente prima del Castello e della Centrale Taccani il fiume fa un ampia ESSE e si allarga notevolmente fino a superare i 100 metri di larghezza. Questo tratto chiamato il Laghetto presenta un fondale variabile con secche e zone profonde anche 8 metri.
Dalla zona che viene identificata con il nome di Ronda Nera o Colonia verso valle il corso dell’Adda è uniforme, con portata costante fino alla centrale Taccani che si trova in territorio di Trezzo, esattamente sotto il castello Visconteo.
Immediatamente prima del Castello e della Centrale Taccani il fiume fa un ampia ESSE e si allarga notevolmente fino a superare i 100 metri di larghezza. Questo tratto chiamato il Laghetto presenta un fondale variabile con secche e zone profonde anche 8 metri.
Pesci presenti.
Questo tratto di fiume ha preservato le sue caratteristiche
di grande fiume di pianura con fauna ittica quasi esclusivamente composta di
pesce autoctono. Forte la presenza di
cavedani e barbi e da pochi anni si nota un significativo ritorno del pigo, un
pesce endemico protetto dalla normativa europea la cui presenza era diminuita
in maniera preoccupante.
Scarse le alborelle e i triotti che un tempo erano fortemente presenti e cha costituivano abbondante foraggio per i numerosi lucci concentrati nel laghetto. Ancora nella zona del laghetto si possono pescare carpe, tinche e grossi carassi. Per chi fa una pesca dedicata e selettiva c’è la possibilità della cattura di qualche siluro, la cui presenza è in preoccupante aumento. Una campionatura fatta qualche mese fa con l’elettrostorditore ha fatto riscontrare una presenza di siluri di piccole e medie dimensioni
Scarse le alborelle e i triotti che un tempo erano fortemente presenti e cha costituivano abbondante foraggio per i numerosi lucci concentrati nel laghetto. Ancora nella zona del laghetto si possono pescare carpe, tinche e grossi carassi. Per chi fa una pesca dedicata e selettiva c’è la possibilità della cattura di qualche siluro, la cui presenza è in preoccupante aumento. Una campionatura fatta qualche mese fa con l’elettrostorditore ha fatto riscontrare una presenza di siluri di piccole e medie dimensioni
Come pescare
La tecnica di pesca maggiormente praticata è la bolognese,
fatta con lunghe canne di 7 / 8 metri, con galleggianti di portata variabile
tra i 4 e i 12 grammi, secondo la velocità della corrente. Piombatura
preferibilmente fatta di lunghe corone di pallini a distanza progressivamente
descrescente fino ad arrivare ad un bulk a 1,20 m / 1,5 dall’amo. La
caratteristica della pesca in questo tratto di fiume è che bisogna dare tanta
ma veramente tanta pastura. In forte
aumento anche la presenza di pescatori a ledgering, con feeder di 60 / 90
grammi.
I trezzesi praticano da sempre una pesca molto spartana e rudimentale, ma concreta, utilizzando invece del pasturatore una capace retina appesantita con un sasso di adeguate dimensioni. L’esca più utilizzata è certamente il cagnotto ma c’è anche chi pesca con il pane.
I trezzesi praticano da sempre una pesca molto spartana e rudimentale, ma concreta, utilizzando invece del pasturatore una capace retina appesantita con un sasso di adeguate dimensioni. L’esca più utilizzata è certamente il cagnotto ma c’è anche chi pesca con il pane.
Permessi:
Licenza governativa e FIPSAS
Negozio Pesca:
Adda Pesca di Davide Ronchi - via Trento n° 2 - 24040
Canonica d'Adda (Bg) Tel. 02 90965403
Tutti a pesca di Rota G. Paolo - via Valverde 19 - 20056 -Trezzo sull'Adda - Tel.0290938332
Tutti a pesca di Rota G. Paolo - via Valverde 19 - 20056 -Trezzo sull'Adda - Tel.0290938332
Dove mangiare e
dormire.
Sul posto vi sono ristoranti quasi nell’ acqua; Consigliamo una attenta
visione del menù e nel dubbio chiedere
delucidazioni sul pesce proposto.
Cosa vedere:
Centrale Taccani.
Edificata su commissione dell’ing. Benigno Crespi con lo scopo di
produrre energia elettrica per i proprio cotonificio, è entrata in funzione nel
1906. Tra le direttive dell’ing.Crespi, oltre all’aspetto funzionale e
produttivo c’era anche quello paesaggistico ed ha voluto una costruzione che
non si impattasse con l’ambiente circostante e che non fosse in contrasto con
il già presente castello visconteo. Come materiale di costruzione è stato usato
un conglomerato tipico della zona chiamato ceppo dell’Adda, in stile liberty
pur nel rispetto della architettura medioevale del sovrastante castello.
Il castello visconteo di Trezzo. Il promontorio di Trezzo era
di importanza strategica fondamentale in quanto terra di confine e facilmente
difendibile. Si hanno reperti di presenza longobarda, il castello è stato
abitato da Teodolinda ed è stato anche un importante caposaldo utilizzato dal
Barbarossa. La sua importanza storica è comunque dovuta al fatto che è stato residenza
di Bernabò Visconti. Poi è succeduta una progressiva e inarrestabile decadenza.
Nel XIX secondo è stato quasi
completamente smantellato per ricavarne materiale di costruzione per l’Arena di
Milano
Alla frazione Concesa c'è il
Santuario dedicato alla Madonna in stile barocco costruito verso
metà del 1600 sul luogo di una presunta apparizione miracolosa e la chiesa
parrocchiale, neogotica con pianta a croce latina con tre altari.
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