2.21.2014

Pescare nel Toce in Val Formazza






Articolo fatto con la consulenza del signor Andrea Santinato profondo conoscitore del Toce



Le foto delle grosse marmorate derivano da un recupero sul Toce di anni fa  per spremitura e poi reimesse nel fiume. Saranno ancora li’?

 


La valle è una delle due diramazioni della Valle Antigorio, insieme alla valle di Devero: le due valli si incontrano in località Baceno. La più importante delle valli laterali è la Valle Vannino, che è attraversata dall'omonimo torrente e ospita  numerosi laghi artificiali della valle.



Tra le dighe la più importante è quella di Morasco, lunga 565 metri e alta 55 metri, forma un bacino della capacità di oltre 17.000.000 di mc. La diga regola anche il flusso della spettacolare Cascata del Toce che si trova poco più a valle in località "La Frua" a 1800 mt.
La cascata è  aperta e visibile nella sua interezza solo alcune ore del giorno durante mesi estivi ,  Gli altri bacini artificiali sono: i laghi del Sabbione, del Toggia, Kastel,del Vannino, Busin e Obersee.. Le acque scorrenti sono dominate dal Toce che è lungo quasi 84 km con un bacino di circa 1600 kmq sfocia nel lago Maggiore qualche km prima del capoluogo di provincia Verbania.
Foto dall' ultimo ponte prima del lago
Fondotoce
Nasce a  1800 m di quota nella piana di Riale dall'unione dei torrenti Morasco, Gries e Roni




La Toce era nominata secoli e secoli fa come Tuxa e la sua etimologia dovrebbe derivare dal fiume Athesis (Athisone.  La sua origine sarebbe dunque così spiegata: Athosone - Athos - La Tos e infine La Toce. Suoi affluenti in Val Formazza (ve ne sono altri) sono il torrente Diveria in sponda orografica destra; Esso immette le sue acque nel Toce quasi di fronte al torrente Isorno con acque del  lago di Larecchio. Questo ultimo è di minor portata d’ acqua del precedente e difficilmente pescabile non avendo strade che lo affianchino; E’ scavalcato nel tratto finale solo dalla provinciale che da Masera porta a Crevadossola.
Il Diveria nasce in Svizzera a 2000 metri al passo del Sempione (acqua italo-eletica?) e si immette nel Toce a Crevadossola con una portata di 4 mcs. I torrenti sono i classici torrenti alpini . Solite attrezzature e la raccomandazione di essere sempre  in 2 in questi torrenti dato che l’ incidente in questi posti è sempre capitabile. Affrontare il fiume in modo corretto vuol dire non mettersi nei guai, a volte pensando che in una buca poco accessibile ci sia la trota della nostra vita si può fare qualche passo falso e così una giornata di piacevole pesca si può trasformare in una disgrazia, bisogna seguire degli accorgimenti.

 
Mingiandone



Lasciare sempre detto dove si è a pescare, a volte basta una caduta per non avere la forza di tornare alla macchina. Se ci si reca in posti nuovi è meglio essere sempre in due perché se si fa tardi e scende la notte magari non si trova più la strada del ritorno. Equipaggiarsi sempre adeguatamente, in montagna in un attimo si passa dal sole alla pioggia alla neve. Avere sempre un cambio completo in macchina, il bagno fuori programma capita a tutti prima o poi. Attenzione alle piene, in tutte le acque ossolane ci sono opere idrauliche che avvisano di piene improvvise, non fidatevi del fatto che a voi non sia mai successo. Non addentrarsi a ¾ ore dalla macchina se non si conosce perfettamente la strada. Usate internet o il gps. Attenzione a dove mettete i piedi e soprattutto le mani, la natura è bellissima ma piena di insidie e le vipere non mancano.

Regole che possono sembrare banali: chi dorme non piglia pesci, le buone catture si fanno alle prime luci dell’alba perché le trote entrano in caccia. Non fare rumore e cercare di mimetizzarsi al meglio, la trota ci vede benissimo. Essere sinceri con se stessi, se in un posto non si prende nulla non vuol necessariamente dire che di pesci non ve ne siano.
Rispettare l’ambiente portando a casa carte e scatole vuote. Uccidere subito la trota che si vuole portare a casa perché i pesci morti per asfissia secernono delle sostanze che rendono la loro carne meno appetitosa. Fra l’ altro le frattaglie del pesce ucciso possono essere esche…..
Strana colorazione........forse ha preso dal fondale...boh

Discorso molto diverso per il Toce che ha una portata d’ acqua notevole e si passa dai 300 mslm di Domodossola agli oltre 1500 metri. Da Migiandone a Prata il fiume si presenta di facile accesso a tutti i pescatori e presenta per lo più tratti pianeggianti intervallati da qualche buca e qualche salto. Nel tratto in questione possiamo trovare di tutto !! e quando dico di tutto intendo che oltre alle nostre amate trote si possono trovare anche lucci, persici ,gardon e cavedani. In questo tratto si usano tutte le tecniche possibili e immaginabili.

Sia per l’ampiezza del fiume sia per la facilità di accesso. In questa zona è facile fare catture eccezionali con trote che superano abbondantemente i 2 kg e allamare qualche temolo. Partendo da Prata e andando verso Domodossola il Toce si presenta largo e senza  pericoli, così come nel tratto precedente, molto indicato per la pesca a spinning e ricco di fario ed marmorate.
Finalmente arriviamo ai posti più interessanti e impegnativi del fiume partendo da Pontemaglio dove nelle due buche sottostanti si fanno ammirare bellissimi esemplari di fario ed è possibile catturare qualche salmerino.
Siccome sono delle buche molto profonde consiglio di cimentarsi, oltre che con la tecnica dello spinning, con la pesca a fondo sondando la lunghezza della buca con biglie di piombo che possono variare dai 5 ai 10 gr seguiti da una girella e un bracciolo non molto generoso lungo sui 40/50 cm per finire montando un amo del 7 a gambo lungo.
6500 grammi. Col sistema all' ossolana
Sondando il fondo non mancheranno le abboccate delle nostre amate trote. Ci  sono due modi per pescare in questo tratto, o si pesca dall’alto con difficoltà enormi nel tirare in secca il pesce oppure bisogna scendere da due possibili strade una facile, l’altra da pazzi.

Nell’abitato di Crodo il Toce per un tratto è riserva facilitata di pesca, con immissioni settimanali di nuovo pesce. Al di sotto e al di sopra di questa zona le catture non si contano….ma aimè vi sono molte iridee.
Non mancano i temoli che pescando a mosca si faranno sicuramente vedere. Anche le altre tecniche di pesca sono tutte valide. Nella zona delle terme di Crodo diventa più interessante con molti massi dentro e fuori il fiume che danno naturali tane alle nostre amiche trote. In questo tratto lo spinning la fa da padrone con catture degne di nota.

 Salendo ancora si arriva alla diga di Verampio sotto la stessa c’è sempre molto pesce per lo più trote fario, da pescare con qualsiasi tecnica e le abboccate non si fanno attendere ed è facile fare qualche cattura degna di nota. Anche nel bacino della diga stessa è molto pescoso grazie a dei tratti di ripopolamento appena dopo la stessa.


Viabilità
Si arriva dalla Voltri-Sempione e a Domodossola Valle la sola strada è,la Strada statale 659 di Valle Antigorio e Val Formazza e termina alla Cascata del Toce. Subito sopra la cascata comincia una sterrata molto ridotta.



Negozi di pesca:
Birillo Pesca E Sport
Corso Roma, 22 a Gravellona Toce
 Tel.0323 848786

Travaglino Lorenzo

Via Binda Col. Attilio N 9028845 a Domodossola
tel: 0324 220933

 


Licenze pesca: Governativa, FIPSAS per il Toce 


Sito ufficio Caccia e Pesca provincia Verbania al link

Dove alloggiare: Oltre ai soliti alberghi segnaliamo la possibilità di affittare camere e/o case ideali per i pescatori e quindi vi consiglio di visitare:
Sito affitto appartamenti per pescatori



Cosa vedere: A partire dal secolo XIII circa, la valle divenne dimora fissa di gruppi di cittadini e di pastori alemanni e vennero chiamati Walzer dalla regione svizzera Vallese. Al paese di Ponte vi è un museo dedicato a loro.
 Museo


La cascata del Toce che è la seconda in Europa per altezza avendo un salto d’acqua di 143 metri . Museo delle scienze della terra a Crodo una dei paesi italiani noto per l’ acqua……..

                               Toce in canoa















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