Il Bagnone (chiamato al Bagnòn in dialetto della Lunigiana e che un
tempo si chiamava Gutula ) è un torrente affluente del fiume Magra. Nasce sull'Appennino
tosco-emiliano alla base del Monte Sillara, da due distinte sorgenti d'acqua. La principale sgorga alla
base di località Tornini,
in prossimità di un grosso faggio. La sorgente secondaria invece sgorga
vicinissima al Monte Sillara (1861 metri) e al Monte Paitino in località Verzella.
In località Garbia i due piccoli corsi d'acqua si
incrociano dando vita al torrente Bagnone vero e proprio. Il fiume così
costituito attraversa tutta l'omonima valle, da nord-est a sud-ovest, sfiorando
il caratteristico borgo medioevale di Jera o Iera e
scendendo fino al comune di Bagnone senza toccare più alcuna frazione.
Entrato nel paese
di Bagnone, all'interno di un vero e proprio canalone di roccia, prosegue il
suo corso nel territorio di Villafranca
in Lunigiana, dividendo il centro
cittadino in due parti e gettandosi infine nella Magra. Il Bagnone ha un regime
delle acque tipico del corsi fluviali appenninici.
È ricco di trote e verso lo sbocco in Magra anche di anguille.
La sua ricchezza d'acqua ha determinato la costruzione di
acquedotti ad uso domestico, che servono tutto il comprensorio bagnonese e villafranchese,
nonché di centrali per la raccolta idrica finalizzata alla produzione di
energia elettrica. Fin dai primi chilometri, l'acqua viene incanalata lungo vie
obbligate togliendo smalto al fiume nella sua parte mezzana e in quella finale.
La parte più elevata del suo corso è inserita nel Parco Nazionale
dell'Appennino Tosco-Emiliano. Da notare
che il Bagnone non è andato in secca nemmeno nella torrida estate del 2003.
Il
torrente riceve le acque di altri piccoli torrenti, a volte rivoli. Il più
importante di essi è il torrente Bagnolecchia (in dialettoBanoledtja) che
nasce nella valle della frazione Compione di
Bagnone. Altri ancora sono la Tanagorda (tra le frazioni di Jera eTreschietto), l'Acquetta (tra
Treschietto e Vico), il Redivalle e il Fiumenta (che percorrono tutta la lunga valle
vichese unendosi poco prima dell'inizio del borgo), il Mangiola (nella boscosa selva che separa le
frazioni di Mochignano e Collesino da
Pastina), la Pandeza (proveniente dal Castello di Bagnone,
l'antica Gutula), e la Vigesola (in dialetto Vigèsla) che, scendendo dalla
frazione di Virgoletta, sfocia a Villafranca in prossimità del centro del
paese. Il torrente e i suoi
affluenti sono corsi con l'acqua limpida e cristallina, regno della trota fario con qualche esemplare
di tutto rispetto la cui pesca si pratica con canna telescopica anche non
particolarmente lunga.
Corone di piombi, segnalatori del filo con stopper
comprati o fatti con filo di lana rossa
usando come esche i soliti vermi e camole e magari i Gatoss o le larve di friganea dette portassi o porta legni sgusciate od anche col guscio (le trote mica le puliscono prima di papparle…..);
Nulla vieta in certi spot di fare una ricerca con il galleggiante. Basta portarsi dietro quelli ovali intagliati e infilarli sopra la montatura. In certi spazi anche a mosca e a spinning usando rotanti del N 2 , piccoli minnows da usarsi nelle buche e i nuovi ed innovativi rotanti della Flumen (https://www.extrafg.it/) veramente micidiali.
Più facile è la pesca a valle, sotto il paese di Bagnone dove gli spazi sono ampi e la possibilità di pesca è più facile. .
Come arrivare al torrente Bagnone:
percorrendo l’autostrada Parma – La Spezia se si proviene da Parma uscire a
Pontremoli, mentre se si proviene da La Spezia o da Carrara uscire ad Aulla.
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Una volta entrati in paese,
attraverso la caratteristica porta di San Rocco, attraversare tutto il borgo
di Bagnone e dopo il primo ponte detto "dei Barsan" svoltare a
sinistra sul Lungo Bagnone in direzione degli impianti sport
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Permessi di pesca: la sola licenza governativa in corso di validità.
Dove alloggiare e mangiare: http://www.bagnonemia.com/Ristorazione/Ristoranti.htm
Permessi: Licenza governativa. Attenti
che vi sono zone di divieto di pesca che cambiano ogni anno
Negozio di pesca: Armeria Giugi Via
Apua ad Aulla tel: 0187 420527
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