Qualche
anno fa andai con Titta Di Girolamo (non posso dire chi è) a Verbania per pescare gli
Agoni accompagnati dall’indigeno Selvatico
(Luca Ragno). Scese giù dal cielo
acqua a catinelle; Sembrava di essere sotto la cascata del Toce e così andammo
a bere aperitivi in un locale nella rinomata Verbania Pallanza. Talmente
rinomata che si rifiutarono di servirmi un Campari col bianco…..
Andammo
in pizzeria e all’imbrunire a fare 4 lanci visto che aveva smesso di piovere;
In loco incontrammo un amico di Selvatico che incontro poco tempo fa in
Facebook.
Si
tratta di Andrea Santinato
(classe 1976) titolare di un negozio di moda (Bahia moda) situato a VerbaniaIntra in piazza Ranzoni 31
-Dicci qualcosa di te dal lato ittico.
Che dire… abitando di fronte al lago ho iniziato a pescare presto,
prima con mio padre poi con i nonni e successivamente con gli amici. Mi ricordo
che quand’ero bambino di fronte a casa mia (Verbania Suna) era pieno zeppo di
alborelle, vi erano molte gare, e di conseguenza vi era ogni tipo di predatore
visto che quel piccolo pesce è la “pappa” . Poi con gli anni la passione per la
pesca si era un po’ sopita, vuoi le moto vuoi le ragazze…..fino a quando mia
moglie mi regalò una canna e un mulinello del mitico Gino Soffritti che ha il
negozio in centro città. Da quel giorno si è manifestata una vera e propria
malattia della pesca. Pesco con qualsiasi condizione metereologica e soprattutto in notturna a parte la domenica e il lunedì
mattino che ho la possibilità di pescare durante la giornata. La preda che
preferisco è il pesce persico pescato con tutte le tecniche. La mia vera passione è però pescare la trota
in montagna, sia per la preda in sé che per i paesaggi e le situazioni di pesca
che si presentano. Da qualche hanno ho anche una canadian (barca in alluminio)
con la quale scorazzo in giro per il lago in cerca di coregoni con le moschette
di chironomo e i persici col vivo o con le loro moschette (che sono diverse da
quelle per il coregone).
Da poco ho iniziato a pescare assiduamente anche il
luccioperca o sandra, e ho avuto molte soddisfazioni. A volte durante l’estate
vado a pescare gli agoni (e ce ne sono veramente moltissimi sul lago maggiore)
con il mio grande amico non che maestro Gino Soffritti, un gran divertimento e
una resa spaventosa, certo pescare con lui dalla barca è molto bello e
redditizio a ogni lancio non meno di 4 su di una amettiera di 5 ami !!
-Andrea quali permessi ci vogliono per pescare nelle acque di
Verbania?
Oltre alla normale governativa ci vuole la FIPSAS e il libretto
segnacatture che costa qualche euro.
Vi è una riserva sul torrente San
Bernardino di cui tu hai già scritto
Info aggiornate le trovate nel sito
Sul lago vi è la riserva dei pescatori pallanzesi “La Riva” il
cui presidente storico è Giancarlo Ghiardello del costo di qualche euro il
giornaliero, oppure si può fare la tessera annuale a 10,00 €.
Ricordo che ci vuole un libretto provinciale segna catture e che
sul lago vige il regolamento della convenzione italo-elvetica che leggete
Sito cispp
Sito cispp
In totale nel 2014 per i residenti a verbania dovremmo essere
intorno a € 81,00
Per i turisti stranieri i versamenti sono diversi, € 14,00 per
la governativa e mi pare 9 per la fipsas.
-Per pescare il pesce bianco (cavedani, alborelle, scardole, pardon)
col “tappo” quali sono le postazioni migliori? Anni fa mi divertii molto colla
canna fissa da 7 metri
a Feriolo con molti kg di gardon di taglia, qualche cavedano e scardola.
Addirittura un pomeriggio domenicale io pescavo mentre dietro avevo la moglie e
una marea di persone che vedevano le frecce tricolori. Dopo quell’anno non li ho più trovati……
Feriolo è ancora redditizio, un po’ per tutto ma aggiungo anche
carpe lucci e lucciperca. A Intra in fondo al lungolago al parco Cavallotti è
stata istituita una zona sperimentale di pesca a gardon, dove si può anche
utilizzare il bigattino come pastura. A Pallanza (serve però avere la Riva) è
ottimo sia per il pesce bianco che per i predatori. Sinceramente un po’ in ogni
paese si hanno catture di pesce bianco, in quanto ormai il gardon ha infestato
il lago.
-Dicci tutto delle lacustri del Verbano; Ci sono ancora e di che
taglia (Selvatico mi mando una foto di una di 12 kg presa da un
professionista anni fa solo che lui era vestito da lavoro e ben sai che lavora
in concessionaria auto e quindi ……..ah ah ah sempre il solito. Cmq la foto è
stata modificata e quindi posso dar vedere ai lettori il pesce) ? Quando pescarle?
Dove e con che cosa?
Le lacustri sul verbano esistono ancora, dalla riva è molto
difficile prenderle ma chi ha la barca e di conseguenza la “molagna” riesce a
prendere qualche bell’esemplare. Pochi giorni fa ho incontrato dei miei cari
amici che praticano questa pesca e mi hanno raccontato di catture eccezionali
sia in superfice, trote piccole, ma sui 50mt di profondità, trote molto
interessanti. Il massimo
delle catture si ha all’apertura che è per i laghi al primo di
gennaio. Dalla riva capita di prenderle in primavera quando i banchi di
alborelle e gardon si fanno vicino a riva e le predatrici iniziano a cacciare.
Normalmente si usa una montatura con il galleggiante scorrevole piombo sui 5g e
terminale lungo 40/50cm innescando un’esca viva. Oppure con artificiali quali minnows
detti i filibustieri e i cucchiaini. Un carissimo conoscente le pesca un
cucchiaini ondulanti molto pesanti e sinceramente effettua delle ottime
catture. Un altro metodo può essere a tremarella con il verme, ma è ancora da
capire se prenderle con questa tecnica sia più culo che altro.
Gli itinerari di pesca con la barca sono molteplici, tutto sta a
cadere dentro nel branco. Molti girano nel golfo del Borromeo passando tra le
isole, altri girano verso Ghiffa oppure verso Belgirate. Purtroppo per mancanza
di tempo ho venduto le mie molgane che qua sul maggiore chiamiamo
“trotiere”.
Il metodo migliore è la molagna colla barca come tuo articolo
Idem per i lucci.
Che dire dei lucci, sono sempre presenti e di tutte le taglie. Non è difficile infatti imbattersi e
osservare lucci che superano i 10/15 kg; Pescarli è sempre una grande emozione
sia per le testate e le partenze che fanno sia per la bellezza del luccio. È un
predatore e quindi si pesca solitamente con esca viva ma anche l’artificiale permette ottime catture. A Verbania
ci sono molti posti dove insidiarli: il primo su tutti è a Pallanza vicino ai
campi da tennis, dove oltre ai lucci vi sono anche dei bellissimi Zander. Anche
a Baveno (all’imbarcadero e al vecchio porticciolo) o a Feriolo nelle vicinanze
del battello.
-Altri pesci?
In estate ci divertiamo molto a fare anche le pescatine notturne alla ricerca di bottatrici, anguille e pesci
gatto. La tecnica è molto semplice visto che è principalmente una pesca a fondo
d’attesa. Ho notato negli ultimi anni che più al largo tiri
(25/30 gr di piombo) più aumenta la probabilità di attaccare le bottatrici,
carine e buffe e che sono l’ unica specie di acqua dolce della famiglia dei
Merluzzi . Come esca solitamente uso i vermi. Purtroppo ho visto diminuire
drasticamente la popolazione del persico sole e del boccalone. Dall’anno scorso
ho notato un incremento dell’acerina, pesce che non avevo mai pescato in
precedenza, e infatti nelle mie svariate
uscite di pesca ne ho catturate 6. È un pesce molto simile al persico ma di
dimensioni più ridotte. I pesci gatto li prendo a Feriolo, alla fine del lungo
lago: sono presenti in quantità tale che una scatola di vermi termina in fretta
-Parlaci delle legnere ; quello che mi incuriosisce è come fanno a
fare stare della legna sul fondo.
Le legnaie sono fascine di legno
poste sul fondale a formare quadrati di mt 2 circa per favorire la riproduzione
del persico reale che ben sai è forse il pesce più prelibato tra quelli di
acqua dolce. Per posarle sul fondo le si riempie di sassi di modo che una volta
affondate non si muovono più. E’ ovvio che al suo interno proliferano anche gli
altri pesci e sono territori di caccia dei predatori. Sapere dove sono e
possedere una piccola barca è da sballo, perché si riesce a posizionarsi nelle
immediate vicinanze e far ballare le moschette o il pesciolino vivo proprio in
casa al pesce persico.
Le catture si susseguono e non è raro prenderne 2 o 3 per volta. Dopo Natale chi ha sfruttato le cime recise o i rami del sempreverde come alberi di natale per ornare la casa durante le feste, anziché portarli in discarica o smaltirli può consegnarli all'associazione Azzurra Sub, che li raccoglierà in fascine e li depositerà, anche su indicazione dell'associazione pallanzese di pescatori "La Riva", sui fondali del Lago Maggiore.
Con i rami e le fascine si costruiscono le legnaie per la riproduzione ittica. Utilizzate da sempre dai pescatori, una volta posate sul fondale costituiscono l'habitat ideale nel quale possono proliferare i pesci, che lì depongono lunghi nastri di uova che, aderendo ai rami sommersi e alla vegetazione acquatica, proliferano.
Le catture si susseguono e non è raro prenderne 2 o 3 per volta. Dopo Natale chi ha sfruttato le cime recise o i rami del sempreverde come alberi di natale per ornare la casa durante le feste, anziché portarli in discarica o smaltirli può consegnarli all'associazione Azzurra Sub, che li raccoglierà in fascine e li depositerà, anche su indicazione dell'associazione pallanzese di pescatori "La Riva", sui fondali del Lago Maggiore.
Con i rami e le fascine si costruiscono le legnaie per la riproduzione ittica. Utilizzate da sempre dai pescatori, una volta posate sul fondale costituiscono l'habitat ideale nel quale possono proliferare i pesci, che lì depongono lunghi nastri di uova che, aderendo ai rami sommersi e alla vegetazione acquatica, proliferano.
Come è la situazione del Perca fluviatilis e come si pesca?
Se vuoi che questa pesca renda
devi trovare un posto dove ci sia una buona concentrazione di persici.
Altrimenti puoi stare giorni a provare in una zona bellissima ma sbagliata e
non prenderai mai nulla. Io
li pesco un po’ in tutte le salse…mi spiego meglio. Ogni periodo dell’anno ha
le sue esche, il persico lo pesco sia a fondo con il verme che col vivo, ma da
due anni a questa parte ho iniziato a pescarli con esche siliconiche i famosi
falcetti con la tecnica della tremarella. Le catture si susseguono e arrivare
alla quota non è difficile (25), la
taglia media è sui 20 cm
ma spesso capitano esemplari di degna nota. Tornando al metodo tradizionale, il
verme, normalmente faccio montature con un piombo che varia da 5 a 10 gr girella e amo del 7
su di un finale dello 0.18 non più lungo di 50cm. A differenza di molti
pescatori la mia non è una pesca d’attesa ma un continuo richiamo dell’esca con
tirate lunghe e costanti del cimino e recuperi della bava in eccedenza. Le
catture si susseguono, anche se spesso sono persici fuori misura, ma può
capitare di fare ottime catture con persici intorno al kg. Il persico si pesca a spinning con esche
medio piccole. La pesca ottimale è quella colla piccola alborella ma si pescano
anche con lo scoodibou che è una amettiera con ami piccoli nei quali vi è un
tubicino tipo i gommini ferma galleggianti. Si recupera a piccoli strapetti ed
ogni tanto vi è qualche cattura insolita.
-Quanto rende in più pescare in
generale dalla barca?
Con la barca ci si può mettere
proprio sopra alle tane e alle legnaie anche se si trovano al largo dove dalla
riva è praticamente impossibile arrivare. Il momento che preferisco va da
luglio a settembre quando attorno alle isole ci sono banchi di gardon. In
quelle occasioni è molto indicato lo scobidoo il persico normalmente staziona
su fondali dai 4 ai 10
metri di profondità, essendoci abbondanza di vivo a
galla ogni volta che si cala l’esca sul fondo viene aggredita e cacciata. Nello
stesso periodo dell’anno sempre attorno alle isole mi diverto molto a pescare
con la tirlindana (soprattutto verso il tramonto). Le domeniche di pesca
sull’isola sono un gran divertimento per tutta la famiglia, organizziamo
grigliate con gli amici (pescatori) e mentre noi maschietti siamo sulle barche
a pescare le mogli e i figli prendono il sole e giocano tutti assieme.
Santinato Junior |
Alta pesca per la quale la barca
non ha uguali è quella del coregone, nel mese di febbraio faccio le prime
uscite dell’anno a Feriolo in testa al fiume Toce precisamente sui 90 metri di profondità. E’
una pesca d’attesa e bisogna essere molto svegli per capire le toccate e molto
rapidi nel dare le ferrate. Il Coregone è un pesce delicato, soprattutto il suo
apparato boccale, quindi è facile perderli nel recupero (che da 90 metri è eterno).
-Problematiche ambientali,
legislative o comunque situazioni da sanare quali sono?
Negli ultimi ho notato un
cambiamento nel lago maggiore, infatti vi sono molte più cozze, gamberi,
nutrie, tartarughe e da poco le acerine. Non trovo giuste le chiusure del
bilancino e dell’alborella. Il bilancino potevano lasciarlo aperto e se veniva
catturata un’alborella…..la si poteva sempre liberare. Nel 2013 ne ho viste
veramente poche, ma non penso che siamo noi pescatori dilettantistici a esserne
la causa….forse bisogna limitare le reti.
Ho appreso da poco che per il
2014 sarà vietato pescare a meno di 50 metri dai pontili, spero si tratti solo di
quelli della navigazione altrimenti in certi paesi si potrà pescare in 10 metri quadri. Mi chiedo
perché con i soldi che spendiamo in governative fipsas e riva non si faccia un
piano di semina come dio comanda. Ho notato un incremento delle catture di
siluri, la cosa non mi fa per niente piacere in quanto praticamente si mangia
tutto quello che si muove.
Ringrazio Andrea per la sua collaborazione e diciamo che il Andrea ha anche la famihlia di origine che possiede degli alloggi in Val Formazza (Valle del Toce) adatte a pescatori e affittano. Vedete al sito
Case per pescatori in Val Formazza(VB)
Case per pescatori in Val Formazza(VB)
A
Verbania vi è il negozio del celeberimmo inventore della
tecnica trota lago detta “tremarella” cioè Gino Soffritti..
Link ufficio caccia pesca
Verbania ha poco più di di
30.000 abitanti ed è capoluogo della provincia
del Verbano-Cusio-Ossola, situato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore o Verbano. La città
sorge su un promontorio a forma
di triangolo rovesciato al centro del Lago Maggiore che segna l'estremità
settentrionale del golfo
Borromeo, in cui sfocia il Toce,
su cui s'affacciano Pallanza e Suna. Verbania presenta un notevole turismo (specie estero) sviluppato dovuto alla privilegiata posizione
geografica con locali e alberghi di lusso specie a Pallanza. Di particolare
interesse sono i giardini botanici
di Villa Taranto, situati presso Pallanza. In
base ai risultati ottenuti dalla XVI edizione di Ecosistema urbano di Legambiente essa risulta essere la migliore
città italiana in campo ambientale. Si raggiunge facilmente le isole borromeee
e ha una bella passeggiata in centro e una lunghissima e meravigliosa che parte
dal giardino botanico e và fino a
Verbania Suna all’ incrocio di Via Nazioni Unite passando da
Pallanza. La si raggiunge uscendo dalla Voltri-Sempione ai caselli di
Gravellona Toce o Baveno.
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