Dopo mi rifeci ma vi
sono dei momenti della mia vita aulietica in cui avrei tanta voglia di
appendere le scarpe, pardon, le canne al chiodo. Uno di questi è avvenuto negli
ultimi giorni del 2005 quando il mio negoziante di fiducia mi presenta la foto
di un altro suo cliente, tal Cristiano, con un luccio di Kg 10 esatti preso a
spinning con un ondulante di 17 gr alla lanca del Sesia situata nei pressi
della cascina Brarola vicino alla strada che dalla periferia di Vercelli porta
a Palestro. Avrei voluto smettere non tanto perché era parecchio che non la
visitavo ma dato che il signor Cristiano era solo due mesi che pescava a
spinning e mi sembrava esagerato il fondoschiena che aveva avuto.
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Cristiano col luccio citato |
Comunque quello era solo la continuazione di una serie di esocidi extra che puntualmente da qualche anno facevano la fortuna di qualche pescatore che immergeva la propria lenza nelle acque del basso Sesia, dei suoi affluenti o delle sue lanche.
Ero un un assiduo frequentatore del lago Ripalta cioè uno specchio d’acqua di 11 ettari posto ad Asigliano, sempre nel vercellese, ed in ex gestione alla APD Novara(grossa moria di pesci pochi anni fa però). Esso presentava al momento dell’iniziale gestione la presenza di qualche esocide a detta dei vecchi frequentatori; in un recupero in una roggia della zona di Mortara, sempre in gestione APD NO, fatta poco dopo furono rinvenuti inaspettatamente quasi 70 esemplari di luccio che furono collocati appunto in detto lago. Parecchi erano piccoletti ma parecchi avevano più che discrete dimensioni fino ad arrivare ad un paio di soggetti attorno agli otto kg.
Nei successivi mesi autunnali ed invernali ne presi in quello specchio d’ acqua almeno una dozzina di esox; Sia con rotanti normali, con rotanti tandem, con minnows, ondulanti e qualsiasi si voglia esca artificiale ma nessuno dico nessuno di essi superava il kg e trecento grammi, il chilo e quattrocento ad voler essere buono con me stesso. Lo sberleffo finale avvenne quando a primavera un mio amico carpista ne tiro a riva uno attorno ai 4500 gr che aveva addentato due boiles rosse e gialle mentre recuperava le stesse……..
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Inizio lanca Prarolo |
Lo scopo dell’ articolo è evidentemente quello di metter in risalto quella che personalmente ritengo la provincia piemontese di maggior interesse per coloro che volessero dedicare la loro attività piscatoria alla caccia Mister Esox. Notizie certe corredate in qualche caso da alcune foto mi danno questa netta impressione. Non mi avventurerò in descrizione delle tecniche da usarsi anche se personalmente ritengo il pesce vivo la più adescante seguita a ruota dal morto manovrato. Ma ognuno ha le sue convinzioni e i sistemi di pesca che più si adeguano anche alla sua indole, alla sua cultura piscatoria, alla sua sensibilità e quindi mi limito a segnalare la bontà della zona.
Luccioni come o superiori al primo descritto ogni anno vengono tirati a riva usando le più disparate tecniche; non posso certamente mettere in dubbio la parola del presidente APD NO che mi disse che alla fine degli anni “90 tiro a riva un esemplare di 12 kg circa pescando a morto manovrato alla Svizzera, cioè con piombo interno al pesce esca, nell’ asta principale del Sesia. E che dire della foto apparsa nel 2006 su un giornale locale del novarese di uno stupendo esemplare, probabilmente femmina, di oltre 15 kg preso innescando una scardola vicina ai 400 grammi, sempre in qualche lama del Sesia basso. Lame, specifichiamo per coloro che non avessero mai visto il fiume, lunghe mediamente oltre un km, con profondità che oscillano fra i 4 e 6 metri per toccare punte anche maggiori come qualche centinaio di metri; luoghi perciò ben adatti ad ospitare grossi esemplari di luccio anche se purtroppo sono diventate anche luogo di dimora di grossi siluri.
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Aggiungi didascalia |
Tutti luoghi che potrete trovare abbastanza facilmente prendendo stradine non asfaltate, ma comunque ben individuabili, che dipartono dai paesi posti nelle vicinanze del fiume compreso la città di Vercelli nel rione Cappuccini.
Nel comune di uno questi e cioè Prarolo, posto appena a Sud di Vercelli sulla strada per Casale, vi è quella che ritengo la più grossa e più bella lanca fluviale della regione.
Ottimo posto risulta anche la parte Est dove da Vercelli verso Palestro si può raggiungere una lanca attraversando la cascina Brarola, raggiungere l’ argine e girare a sinistra; Oppure entrando in Palestro, girare a destra al semaforo e poi ancora a destra in prossimità di una curva. Alla diramazione dello stradino prendere a sinistra ed avremo il fiume vivo ed una lanca collegata ad esso. E’ la che finalmente presi il mio Over 10 con un Martin di 28 gr a fine 2007.
Oltre ai già citati luoghi esistono nel vercellese numerose acque dalla diversa tipologia che sfociano nel Sesia; Esse sono spesso oggetto di risalita dei lucci, specialmente nei momenti prossimi alla frega. Ne troviamo un paio molto interessanti presso la già citata cascina Brarola dalla parte sinistra del fiume. La roggia Bona ed il Torrente Marcova si immettono invece sulla destra del Sesia e le troveremo sulla statale che da Vercelli porta verso Casale nell’ ordine citato. Sta a Voi poi trovare i luoghi migliori come fece il mio collega Adriano Taglier di Occhieppo Inferiore (BI) nel dicembre 2007.
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Sesia e lanca a Palestro |
Profondo conoscitore della rete idrica vercellese trovava strano che in quel tratto di Marcova a Stroppiana non si riusciva a prendere un pesce pescando con parecchie tecniche. La convinzione che un grosso luccio vi dimorasse risultò esatta quando il suo Martin 28 gr fu preda della vorace bocca di un esemplare di ben 12 kg proprio al calar delle tenebre .
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Adriano |
E questi sono solo gli esocidi extra di cui sono a conoscenza e quindi è presumibile che altre grosse catture siano avvenute.
Infatti la guida di pesca Paolo Baragioli (paolo.baragioli@yahoo.it) ne ha eseguito altre e le potete vedere nel suo profilo Facebook.
Tutti i luoghi citati, eccetto il lago Ripalta, sono pescabili con licenza governativa e tessera FIPSAS. Un negozio di pesca aperto anche alla domenica mattina lo trovate in Corso Casale 42 a Vercelli.
Questo è un articolo mio apparso un po’ di anni fa sulla rivista cartacea PESCARE e successivamente in PescareOnline e leggermente modificato adesso.
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