Isola Serafini è un'isola fluviale, la maggiore del fiume Po, situata nel territorio del comune di Monticelli d'Ongina in provincia di Piacenza in prossimità del punto in cui l'Adda confluisce nel Po. Si trova tra la città di Piacenza, una ventina di chilometri a ovest, e Cremona, pochi chilometri ad est.
È collegata alla terraferma da un ponte sulla sponda emiliana
che la mette in comunicazione con Monticelli, distante 3,5 km.
L'isola ospita una centrale idroelettrica che produce energia sfruttando il dislivello creato da un
doppio sbarramento. Lo sbarramento è la causa principale del declino dello storione e non solo quello..
Di particolare interesse naturalistico è classificata come sito di Interesse Comunitario (SIC),
per la presenza di estese zone umide e sabbioni che richiamano numerose specie
di uccelli sia stanziali che migratori come: rondini di mare, fraticelli, falchi, gufi,picchi, gruccioni. Poco prima della
diga l’ Adda fa affluire nel “padre dei fiumi!” cioè il PO le sue acque. E’ stato presentato il grandioso progetto che
farà cadere l’ultima barriera sul Grande Fiume, la diga di Isola Serafini.
Si tratta di due scale di risalita che aggirano la diga e consentono di ripristinare la libera circolazione dei pesci.
Si tratta di due scale di risalita che aggirano la diga e consentono di ripristinare la libera circolazione dei pesci.
Come arrivare: Entrare in Spinadesco (che è di fronte ad Isola Serafini)
fino ad attraversare il canale navigabile,
prosegui sempre dritto lungo lo sterrato fino a un bivio. A sinistra c'è una sbarra, a destra prosegue la strada dell'argine e davanti a te c'è uno sterrato chiuso da una corda e se la imbocchi (non con l'auto) arrivi all'imbarcadero, e ci si può mettere lungo la prismata appena a valle.
prosegui sempre dritto lungo lo sterrato fino a un bivio. A sinistra c'è una sbarra, a destra prosegue la strada dell'argine e davanti a te c'è uno sterrato chiuso da una corda e se la imbocchi (non con l'auto) arrivi all'imbarcadero, e ci si può mettere lungo la prismata appena a valle.
Se invece prosegui per la strada arginale dopo un km
circa sulla sinistra c'è un altro sterrato che ti porta ancora sulla prismata.
Oltre si entra nel parco Adda sud ed è zona off-limit
per l'auto.
Per dei panini e bevande andare al link: http://spinadesco.paginegialle.it/lombardia/spinadesco/alimentari.html
Lo spot è senz’ altro uno dei migliori in Italia con
moltissimi barbi e breme oltre a qualche grossa carpa, aspi, siluri e
lucioperca.
Per la pesca al colpo conviene portarsi appresso
parecchia pastura e bigattini. Alcune postazioni sono comode, altre meno.
Le canne per la pesca col galleggiante devono
essere almeno di 7 metri; Per il ledgering i pasturatori devono essere di
svariate grammature in modo da essere pronti ad affrontare il fiume a seconda
del suo livello.Finali abbastanza grossi visto che il superbarbone è sempre in agguato e non è detto che qualche Aspio abbocchi ai bigattini.
Oltre alla normale pastura a palle, a seconda del livello, possiamo agire colle cosidette "caramelle" oppure coi bigattini incollati.
Uno spot molto
vicino e pescoso è a Crotte d’ Adda cioè
la parte finale del fiume Adda cui arriverete guardando qualsiasi mappa in
internet.
Video:
https://www.youtube.com/watch?v=BxxawIxr6RQ
Crotta
d’Adda
https://www.youtube.com/watch?v=HRyAnEaniLM
Nessun commento:
Posta un commento