7.06.2017

Pesca,turismo,enogastronomia in Bassa valsesia



Tutta l’Italia è un paese da scoprire; tutto il Piemonte è una regione da scoprire. Vi voglio scrivere della ValSesia che ovviamente è la Valle formata dal fiume Sesia che origina dal Monte Rosa. Ma in particolar modo della bassa Val Sesia cioè quella da Borgosesia a Ghemme e naturalmente della pesca in quella zona dato che sono un pescatore turista che in molti casi si porta dietro moglie e cane; Cane che ho chiamato come un pesce cioè Cavedano.

 Gli abitanti discosti dalla tradizione montanara, non sono però prive di tradizioni e retaggi storici generazionali, che di Valsesia, nel tempo, determinarono stile e carattere, fin dalle prime comunità e dalle loro indimenticate lotte per l’autonomia valligiana.
Dalle zone della “bassa” infatti maturarono nei secoli le coscienze politiche e civili che portarono alla costituzione di una “provincia di Vallesesia” che nei secoli rimase, almeno nelle coscienze e nello spirito dei suoi abitanti. Alle pagine della storia valsesiana, alle sue dominazioni e alle conseguenze sociali che ne determinarono soluzioni, indirizzi, vocazioni e personalità bisogna rimandarne l’approfondimento.  Sono le ricche zone di Gattinara e Romagnano i baluardi della regione valsesiana che, per quanto ancora in pianura già rivelano le distinzioni alpine con palesi fisionomie di lavoro, di conservazione e cura ambientale, di fertilità e intraprendenza, anime visibili poi in tutta la vallata.
 Borgosesia, città situata a 15 km dal capoluogo, è il centro più grande, ed ospita molti negozi e centri commerciali. L'economia si basa sul settore dell'industria metalmeccanica, settore particolarmente sviluppato nella Valle: la zona industriale di Roccapietra ne è il fulcro. Un altro settore sviluppato in Valsesia fin dalla metà dell'Ottocento è quello tessile e laniero, con aziende conosciute a livello mondiale dedicate soprattutto alla lavorazione delle fibre nobili, tra cui Loro Piana e Lanificio Colombo. Un altro settore molto fiorente dell'economia è il metalmeccanico, anche in questo caso con una produzione di rubinetti che si posizionano nell'alto di gamma. Famosissimo è il vino Gattinara che prende il nome dall'omonima città ma anche quello dei paesi vicini come Ghemme, Romagnano, Fara, Sizzano con tanto di cantine sociali e viticultori che lasciano accedere alle loro cantine.

Il vino possiamo dire è l’oro della zona.

I più noti sono

Gattinara:
Figlio del Nebbiolo, vino dal colore rosso granato tendente all’aranciato, dal sapore asciutto e armonico nonostante il retrogusto amarognolo. Si coltiva esclusivamente su terreni vocati dell’omonimo comune. Straordinario negli abbinamenti con arrosti, carni rosse e selvaggina. Per essere assaporato in tutta la sua pienezza è sottoposto a un invecchiamento di 3 anni (di cui almeno uno in botte di rovere) o 4 anni per la tipologia Riserva (due in botte di rovere).

Bramaterra

Figlio del vitigno del Nebbiolo, integrato da Croatina, Bonarda e Vespolina. Si presenta all’occhio con un colore rosso granato con bagliori aranciati. Il profumo intenso e il sapore denso ma al tempo stesso vellutato e delicato lo rendono adatto ad arrosti e piatti forti.
Coste del Sesia
Prodotto in tre varianti (Rosso, Rosato e Bianco) di pronta beva ma non per questo meno ricche di talento. La sua zona d’origine corrisponde all’area che lambisce il fiume Sesia.
Vino di colore rosso vivo, ha un odore vinoso e intenso e un sapore corposo e secco ma comunque equilibrato.
Erbaluce
Un vino dal colore limpido e dall’odore fine e fresco, prodotto nelle tre varianti bianco, passito e spumante impiegando un vitigno autoctono piemontese a bacca bianca tra i più antichi in Piemonte. Si sposa perfettamente con piatti a base di pesce e con il sapore delicato dei risottini di primavera.
La variante Passito è ricavata da un sapiente e accurato appassimento delle uve di ben 4 anni: il risultato è un vino dal colore ambrato, dal profumo delicato e dal gusto dolce e vellutato, mentre lo Spumante si distingue per un sapore fresco e fruttato e un perlage persistente.




 A Ghemme ,vicinissimo all’ uscita autostradale della Voltri-Sempione vi è lo spaccio della famosa ditta Francoli con vendita di grappe varie e vini e a Ghemme il noto acetifico Ponti.
Spaccio Francoli
Nella zona o comunque a qualche decina di Km vi è da vedere la cupola di San Gaudenzio a Novara alta 121 metri dell’ Antonelli.
Il sacro monte di Varallo, ad Alagna il museo Walser che era una antica popolazione della valle e facendo qualche Km in più la basilica di Sant Andrea a Vercelli città che il miglior esempio di stile gotico in Italia.

Da gustare , sempre che trovate un locale che lo faccia ancora è la  Panissa alla novarese , il più tipico dei risotti con fagioli, cotiche, battuto di lardo,verdure, aromi e salam d’la duja cioè sotto grasso (quella vercellese prevede solo i fagioli).
La polenta “concia”cioè con assieme formaggio fuso, piatti di selvaggina e funghi sono altre specialità locali assieme alla  mocetta, coscia di camoscio che è  trattata come il prosciutto crudo e servita in fette molto sottili. Il Tapulone, chiamato anche Tapolòn o Tapulon, è uno spezzatino finemente sminuzzato, tradizionalmente a base di carne di asinotipico della zona di Borgomanero ma che possiamo trovare anche qua. (attenzione che molti furbi cuochi tritano la carne invece di spezzettarla)

foto Sesia nella zona





Romagnano zona ciprinidi. Le altre foto sono zona salmonidi.



Ponte che unisce Romagnano a Gattinara zona ciprinidi dal ponte a valle

Zona salmonidi


Nel  Sesia è presente una varietà cromatica endemica di temolo (Thymallus thymallus) chiamata temolo pinna blu mentre quello europeo ha riflessi rossi.
Temoli pinna blu

Temolo pinna rossa

Un tempo era presente in tutti gli affluenti di sinistra del Po, ma a causa dell'inquinamento delle acque, della pesca e degli sbarramenti lungo i corsi del fiume in alcuni punti  oggi è presente solo in questa località e anche in numero non alto.. Il nome Temolo deriva dal fatto che si dice che cucinato appena dopo pescato le carni sappiano di Timo. E’ una delle prede più ambite dai pescatori specie di quelli che praticano la pesca a mosca. Gli altri pesci presenti sono le pregiate, sempre più rare ed ambite trote marmorate, le trote fario e le trote iridee di immissione cioè quelle che generalmente troviamo dai pescivendoli e che devono essere riprodotte artificialmente dato che nelle nostre acque non prolificano.
Marmorata

Grossa iridea

Sopra e sotto 2 livree di fario

Sono quelle più facili da allevare e con maggior resa monetaria rispetto alle altre 2 specie e quindi costando meno (ed abboccando più facilmente anche) le più introdotte dalle amministrazioni e dalle associazioni di pescatori. La marmorata e la fario si ibridano e perciò dal 2017 il Fishing Tour Novara((di cui in parte fui anche io coinvolto nella dirigenza delle 2 associazioni che lo formano ( FIPSAS Novara e CAGeP)) immette solo iridee di pezzatura media e marmorate allo stato giovanile prodotte nei propri incubatoi.
Oltre a qualche temolo e le trote specie a Romagnano Sesia (ma anche qualcosa più a monte) vi sono i piccoli vaironi,
delle carpe anche grosse, qualche tinca, 

cavedani di media/grande grossezza e barbi extra.


Questi grossi barbi sono frutto di ibridazione coi barbi europei e raggiungono dimensioni notevoli tanto che un conoscente ne ha preso uno di quasi 6 kg e personalmente attorno ai 4 Kg ci sono arrivato pure io.
Purtroppo per via di tante cause sono sparite o quasi altre varietà autoctone come le lasche, i gobioni e le alborelle che pur essendo piccoli pesci fungevano da catena alimentare.
Dal Sesia escono 2 grosse derivazioni oltre ad altre minori che sono il canale della Filatura e la roggia Mora che in periodi di siccità lasciano il fiume a secco o quasi.
Canale dellla Filatura

Roggia Mora
Anche queste sono gestite dal Fishing Tour di cui potete trarre info per permessi e regolamenti al sito www.apd.no.it
Le tecniche da effettuarsi a monte di Romagnano (zona a salmonidi quindi vietato il bigattino, la pasturazione e si può agire con una sola canna) sono le classiche per la trota quindi pesca a mosca, spinning e pesca al tocco o con galleggiante dove lo spot lo permette. Consiglio di non lesinare sulla dimensione del filo in quanto qualche trota Big è presente.




A Romagnano si peschi a ledgering o col galleggiante dalla parte del paese che è una sponda con vecchi massi;
Agendo dalla sponda opposta si peschi solo a ledgering ed anche qui’, visto i grossi barbi, non lesinare le dimensioni del filo ed innescare oltre agli immancabili bigattini anche piccole/medie boiles.


Anche nelle 2 derivazioni prima trattate vengono immesse trote iridee e sono presenti, anche se in numero minore, le altre tipologie di trota oltre a un po’ di cavedani barbi. Sono generalmente acque veloci e quindi agire di conseguenza. Entrambe acque da salmonidi con normativa del caso. Nel tratto iniziale della roggia Mora (circa 3 Km) vi è la zona King Size dove vengono lanciate trote di dimensioni notevoli.
King Size 

Mora a Ghemme salmonidi


Come arrivare: Per chi arriva da Est esca dalla Voltri-Sempione a Ghemme/Romagnano (siete a 100 metri dallo spaccio della Grappa Francoli....)girate a sinistra per Romagnano e seguite le freccie per la Val Sesia (Alagna,Varallo ecc ecc) e vi troverete a costeggiare il Sesia e al vicino Bar Piemonte potete fare i buoni giornalieri. Per la roggia Mora e il canale della filatura si costeggi il Sesia e si giri a destra alla fine del viale e poi a sinistra verso Prato Sesia. Una buona consultazione di una mappa in internet vi aiuterà.

Video Sesia
Incubatoi
Roggia Mora
Canale della Filatura










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