Mia figlia 10-12 anni fà |
Di solito fra metà febbraio e metà
marzo in tutta la nostra penisola finisce il periodo di divieto di trattenere
il luccio anche se in provincia di Novara da inizio 2017 esso persiste tutto l’
anno; Cosa ottima vista la rarefazione della specie ed esempio da imitare.
Della
famiglia Esocidae è il muskellunge è il più grande membro della famiglia dei
lucci.
Il nome comune deriva dalla parola “maashkinoozhe Ojibwa” che significa "luccio brutto”.
Il nome comune deriva dalla parola “maashkinoozhe Ojibwa” che significa "luccio brutto”.
I Muskellunge si trovano in laghi e grandi fiumi del nord degli USA come il Michigan, Wisconsin settentrionale e nel nord del Minnesota nella la regione dei Grandi Laghi e più a nord in Canada ed altre zone. Tali pesci diventano 30 cm nel giro di qualche mese (5-7). I pescatori tendono ad usare piccole esche in primavera o in condizioni di forte freddo e grandi in autunno o con il calore dell'estate. Esistono anche i pickerels americani che sono due sottospecie di Esox americanus ,: il pickerel redfin ( americanus americanus Gmelin ) e il pickerel erba , (americanus vermiculatus Lesueur
Questi pickerels crescono a una lunghezza massima di 40 cm e un peso massimo di circa 1 Kg.
Il redfin e pickerels erba si verificano principalmente in acque di laghi e paludi , e sono carnivore , si nutrono di pesci più piccoli
Il vero
luccio o meglio il più noto a tutti è l’Esox lucius ed in Italia lo troviamo
col vestito europeo a punti e righe come l’alfabeto MORSE e nella versione
autoctona marmorizzata, oltre agli incroci.
Qualche vecchietto mi disse che nelle lanche del ticino novarese e pavese vi fosse già la versione MORSE fin dagli anni “50 e “60 e che quindi non so che dire.
Qualche vecchietto mi disse che nelle lanche del ticino novarese e pavese vi fosse già la versione MORSE fin dagli anni “50 e “60 e che quindi non so che dire.
Ha corpo
allungato (l'altezza massima del corpo equivale ad 1/5 - 1/6 della lunghezza
standard); testa grossa con bocca terminale grande e foggiata a "becco
d'anatra", per cui in molte zone viene detto luccio papera; l’apparato
boccale è munito di circa 700 denti robusti, pinna dorsale breve e spostata
verso la coda; colorazione del dorso bruno-verde con macchie di colore più
scuro e il ventre è biancastro.
Gli individui che vivono in acque ferme hanno corpo leggermente più tozzo. E’ cosa più unica che rara prendere un luccio in forte corrente. Vive anche in queste situazioni ma dove si formano rigiri di acqua o riparato sotto massi od tronchi caduti in acqua.
Gli individui che vivono in acque ferme hanno corpo leggermente più tozzo. E’ cosa più unica che rara prendere un luccio in forte corrente. Vive anche in queste situazioni ma dove si formano rigiri di acqua o riparato sotto massi od tronchi caduti in acqua.
In Italia gli autoctoni hanno livrea marmoreggiata e gli alloctoni (dai paesi dell’ est) hanno la livrea quasi come un alfabeto Morse a punti e linee e con i colori delle pinne molto più tendenti al rosso, come detto in precedenza.
La taglia risulta di 25-40 cm (500-700 g) a due tre anni di età; 90-100 cm (5-8 kg) a 10-14 anni; raramente fino a 1,5 m (35 kg) ad oltre 30 anni di età.
La
riproduzione ha luogo tra febbraio e maggio, nelle regioni settentrionali può
protrarsi sino a giugno; predilige le acque molto basse ed i prati inondati
dalle piene primaverili; le uova vengono deposte in più porzioni nell'arco di
più giorni o settimane. Esse 2,5-3 mm; le larve nascono dopo 10-15 giorni e
misurano 9-10 mm, rimangono fissate agli steli d'erba per mezzo di organi
adesivi posti sul capo fino al riassorbimento del sacco vitellino che avviene
in pochi giorni.
A 25 mm di lunghezza ha già una morfologia del tutto simile a quella degli adulti ed a 4-5 cm inizia a predare i giovani di altre specie e anche i suoi fratelli e sorelle.
Il problema principale dell’allevamento dei lucci è proprio quello. Una grossa associazione gestionale del Nord ha eliminato in 2-3 rogge i cavedani (che avrebbero mangiato i piccoli lucci) ed immesso in esse i baby lucci che si nutrono di Rodei Amati e Pseudorasboree che hanno sostituito le specie nostrane come Alborelle, vaironi, gobioni ecc ecc
A 25 mm di lunghezza ha già una morfologia del tutto simile a quella degli adulti ed a 4-5 cm inizia a predare i giovani di altre specie e anche i suoi fratelli e sorelle.
Il problema principale dell’allevamento dei lucci è proprio quello. Una grossa associazione gestionale del Nord ha eliminato in 2-3 rogge i cavedani (che avrebbero mangiato i piccoli lucci) ed immesso in esse i baby lucci che si nutrono di Rodei Amati e Pseudorasboree che hanno sostituito le specie nostrane come Alborelle, vaironi, gobioni ecc ecc
www.pescamista.com -guida di pesca |
La pesca
ad esso si svolge con molte tecniche e la meno praticata in Italia è quella del
pesce morto a fondo che invece è molto praticata nei paesi anglosassoni e nei
paesi bassi. Si tratta di una semplice pesca a fondo innescando tranci di pesce
sul fondo o leggermente sollevati usando polistirolo od altro. Con l’ aiuto di
un amico locale la praticai a Ghiffa sul lago Maggiore dove Luca pasturo per
qualche giorno con pezzi di Agone. Il risultato della pescata fu stupefacente
ed oltre a lucci medi catturammo grossi cavedani, 1 anguilla, 2 bottatrici e l’
amico la settimana successiva un lucioperca vicino ai 10 Kg. Nulla vieta di
usare pezzi di sardina o sgombro.
La pesca
col pesca vivo si può effettuare semplicemente innescando un pesce vivo su una
ancoretta a 2 punte (1 piccola per il vivo) e grosso galleggiante generalmente
ovale oppure usando la “giostra” che prevede un grosso
galleggiante sferico dentro cui passa il filo ove prima avremo inserito uno
stopper. Un altro galleggiante più piccolo a 1/1.5 m. dall’ attrezzo speciale
detto appunto giostra perché il povero pesciolino gira in tondo. Un metro o più
di finale di minor sezione della madre e piombo terminale. Il finale “fine”
serve in caso di incaglio.
Pesca col sistema
Drachkovich (dal nome del suo inventore) con piombo in testa. L’ esca
deve essere fatta saltellare di 10-30 cm sul fondo ad intervalli di qualche
secondo con il filo ben in tensione. La canna deve essere sensibile in modo da
avvertire i saltelli.
I pesci esca dovrebbero essere pesci locali uccisi sul momento o poco prima; Roba decongelata si sfalda dopo qualche lancio. La stessa tecnica viene usata con grossi gommati a spinning però il pesce è più facile che stringa sentendo carne nel primo caso e il contrario nel secondo.
Tecniche
molto adatte in spot dove troviamo ostacoli in acqua vicino a noi.I pesci esca dovrebbero essere pesci locali uccisi sul momento o poco prima; Roba decongelata si sfalda dopo qualche lancio. La stessa tecnica viene usata con grossi gommati a spinning però il pesce è più facile che stringa sentendo carne nel primo caso e il contrario nel secondo.
Vi è anche la tecnica del morto manovrato alla svizzera in voga nel novarese e zone limitrofe fino a poco tempo addietro e derivante da un giocatore di calcio svizzero militante nel Novara calcio e che pescava anche. In piombo a forma di torpille si infila filo di buon diametro a cui si aggancia una girella; Ad essa si collegano 3 corti braccioli con ancoretta che vanno infilate nel pesce morto e poi recuperato. Molto difficile da trovare in commercio e generalmente auto costruita.
La
tecnica più praticata è lo spinning usando canne di grande potenza, mulinello
minimo del N 4000, filo di nylon dello 0.40 o treccia dal 0.18 in su, finali
leggermente minori (cosi in caso di incaglio non si lasciano giù decine di
metri di filo), cavetto di acciaio e artificiali di tutti i tipi e dimensioni.
Il nostro predatore ama stare nascosto sotto alghe o ramaglie e quindi è nelle vicinanze di esse che dobbiamo agire a costo di perdere qualche artificiale. Con questi “ostacoli” vicino ai nostri piedi l’ ideale è il Mort Manieè oppure siliconici con coda tagliata. Tali spot sono caratteristici delle lanche dei grandi fiumi.
In laghi con erbe acquatiche dome il lago ( o laghi) di Terlago in Trentino si dovrà agire con ondulanti anti alga o minnows galleggianti. Senza punti di riferimento sarà la fortuna a decidere. Non sempre il luccio abbocca per fame ma anche perché infastidito e quindi se presumete di essere in un buono spot insistete.
Da fonti
autorevoli (presidenti di associazioni gestionali) che hanno molte notizie
nelle orecchie sembra che Mister Esox non abbocchi per molti giorni e poi all’
improvviso tutti o quasi lo catturino. Pressione atmosferica giusta o altro?
Marco Pace di Trecate(NO) |
Ricordiamo
che in molte acque ove sono presenti lucci vi sono purtroppo anche i siluri e
quindi in queste è meglio usare fili o trecciati molto potenti . Infatti il siluro d’Europa è dotato di un sistema di canali sensoriali
in grado di monitorare in meno di 10 secondi gli spostamenti idrodinamici e le
tracce chimiche della preda a distanze fino a 55 volte superiori alla lunghezza
della preda stessa.
Ondulanti tra cui i 2 in basso a destra con sistema anti-alghe |
.
.
Nessun commento:
Posta un commento