12.03.2017

Pesca all' Alligator Gar





Se si vuole pescare questo pesce bisogna andare negli USA.


In inglese il nome GAR (o garpike) definisce i membri dei Lepisosteidae, una famiglia di pesci che popolano le acque dolci, salmastre e occasionalmente anche quelle marine del Nord America, America centrale e isole dei carabi.
Sono dei veri e propri fossili viventi, restando tal quali a come sono comparsi nel Cretaceo circa 300.000 anni fa.
In origine aveva un areale di distribuzione più vasto, infatti dei resti sono stati trovati anche nel continente europeo.



Oggi è presente principalmente in Nord America, mentre è più raro nella parte meriodionale dello stesso continente.  NON SONO ASSOLUTAMENTI imparentati coi lucci.
Sono stati rinvenuti esemplari anche in oriente, ad Hong Kong addirittura in un laghetto pubblico è stato preso un Gar di oltre 150 cm, ma si tratta di animali immessi probabilmente da acquariofili che volevano liberarsene.

Ove è distribuito naturalmente abita gli ambienti più disparati: dagli stagni ai fiumi, dalle paludi salmastre ai laghi.
Geograficamente è distribuito nel corso basso del Mississipi fino al Golfo del Messico, gli stati americani in cui più abbonda sono: Texas, Oklahoma, South Carolina, North Carolina, Virginia, Louisiana, Kentucky, Mississippi , Alabama, Tennessee, Arkansas, Missouri, Florida e Georgia.
In Louisiana, uno degli stati dove l'Alligator gar è più diffuso, è comune vederli saltare sulla superficie delle grandi paludi salmastre...Insomma bollano quasi fossero le trotelle fario del torrente vicino a casa tua caro e prezioso lettore…

Tra i Lepisosteidi l'Alligator Gar è quello che raggiunge le dimensioni maggiori (166 Kg il record) ed è il più adattabile di tutti, riuscendo a vivere anche in acque con pochissimo ossigeno grazie alla loro vescica gassosa che, attraverso la fitta rete di vasi capillari da cui è avvolta, funziona come un rudimentale polmone. Vi sono diverse specie fra cui uno di colore quasi giallo è detto Alligator Gar cubano , un Gar maculato ed altre tutte con muso lungo ma alcune lo hanno stretto ed altre largo più incroci.





I più grandi si trovano generalmente in Texas.

·         La palude Henderson Swamp a Baton Rouge (Louisiana) e il Lago Ponchartrain a nord di New Orleans sono popolati da questo animale.

·         Lo stesso vale per i fiumi Pearl e Pascagoula del Mississippi, i fiumi Mobile, Tensaw, Tennessee e Tombigbee in Alabama e infine per i fiumi Escambia, Choctawhatchee e Appalachicola in Florida.

·         I fiumi del Texas come il Colorado, Trinity, Guadalupe, Sabine e gli altri canali principali sono i più frequentati,


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Il portale di licenze online del Texas - txfgsales.com - è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Le licenze possono essere acquistate per telefono dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 17:00, al 800-895-4248.

·         Visto che già spenderai un mucchio di soldi valuta seriamente di assumere una guida per la tua prima battuta di pesca al luccio alligatore. Una guida ti fa risparmiare tempo, offre consigli preziosi sulla sicurezza e rende l’esperienza più divertente. (www.texasfishingguides.org/kirkland )

Il momento migliore per pescarlo è la metà/fine dell’ estate; Essi stanno nelle acque + profonde della zona dove dimorano ma si alimentano in quelle basse.


Si può pescare col pesce morto a fondo o col pesce vivo come il Luccio. Avendo a che fare con un pesce di grandezza fuori dal comune si adegui l’ attrezzatura e si metta sempre il cavo in acciao di portata notevole anche esso.
Come pesce esca si usano carpe,, persici ed altro di almeno 500 gr e quindi il galleggiante deve sopportare quel peso e se non se ne trovano usare palloncini gonfiati come pescando il siluro.


Non avere assolutamente fretta di ferrare ma aspettare molti secondi e lasciare che il galleggiante affondi del tutto . Ferra con una decisione inaudita avendo il pesce un palato molto duro. Ad ogni modo può essere anche catturato a spinning con minnows extra grossi, gommati recuperati lentamente, ma la ferrata risulta difficile a causa del suo coriaceo apparato boccale. L’attrezzatura deve essere ogni modo molto resistente, una canna da 2,70 o 3 metri con potenza da 100-200 grammi o superiore. Non è raro agganciare bestioni oltre i 50 chilogrammi. Come filo meglio un trecciato da 80 libbre e più sempre con cavetto.




 Dopo la cattura togliere l’ amo dalla sua bocca piena di denti affilati richiede l’uso di pinze molto lunghe. Se vuoi farlo, assicurati che l’animale sia più che esausto, e indossa una protezione per il braccio e la mano.


Molto in voga è la sua pesca/caccia con l’ arco….gli americani sono molto strani!!! Ed alcuni li ospitano anche in acquario…
















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