Articolo fatto per gentile concessione di Robero Barbaresi (www.robertobarbaresi.it)
Pesc
Il Casentino (in Latino Passumena terra, poi Clusentinus) è una delle
quattro vallate principali della provincia di Arezzo; situato a nord della
provincia, si estende per una superficie di 826,49 km², e conta 48.870
abitanti.. Il Casentino é noto per essere stata la sede della prima
stazione ferroviaria d'Italia.[
È la valle in cui scorre il primo tratto del fiume Arno, che nasce dal monte Falterona (1654m s.l.m.)
e l'ampia vallata sottostante è delimitata dall'Alpe
di Serra verso est e dal gruppo del Pratomagno verso ovest. Il Casentino ha una forma
approssimativamente ovale il cui asse maggiore misura circa 60 chilometri ed il
minore circa 30. Paesaggisticamente varia dalle grandi foreste delle zone di
montagna alle zone pianeggianti e collinari del fondovalle.
Secondo la classificazione
dei climi di Köppen il clima del fondovalle casentinese appartiene al gruppo Cfb (clima oceanico) in quanto la temperatura media del mese più
caldo è inferiore a 36/37 °C e la pluviometria del mese più secco risulta
ovunque superiore a 40 mm.
Il
Casentino è noto per la sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche che hanno
scaturito un notevole interesse turistico. Ambienti ancora intatti fanno la
gioia degli escursionisti e ospitano una moltitudine di specie di fauna
selvatica, in cui nel periodo caldo estivo estate per il pescatore non c'è
niente di meglio che fare levataccie ed essere sull’ acqua prima del sorgere del
sole oppure pescare prima del tramonto
per immergere la lenza nelle acque limpide e fresche popolate di bellissime
trote Fario che come si sa, se selvatiche, rifuggono la luce.
IL RETICOLO IDROGRAFICO
L'alto corso del fiume Arno è il corpo idrico principale,
recettore di numerosi torrenti. Tra questi, i più rilevanti sono il torrente
Staggia che scende dal Passo della Calla e vi confluisce nell'abitato di Stia
,
il torrente Solano che dal Pratomagno vi aggiuge le sue acque nei pressi di
Poppi e il torrente Corsalone che raccoglie le sorgenti dell'Alpe di Serra e le
convoglia a valle di Bibbiena. Ma il bello della pesca alla trota nel Casentino
sta nell'esplorazione delle sorgenti e della miriade di rii e fossi, chiamati
ancora "borri" come nell'antico vulgo toscano, all'apparenza
insignificanti ma capaci di regalare tante pinnate sorprese.
LA CASENTINESE
E' proprio in questi micro-torrenti che in epoca storica
si è sviluppata una tecnica di pesca ampiamente descritta nella letteratura di
pesca italiana cioè la casentinese. Gli abitanti
della valle si armavano di canne in bambù alla cui vetta legavano uno spezzone
di monofilo di grossolana misura lungo un paio di metri circa che accorciavano semplicemente
arrotolandolo nella vetta stessa .Qualche pallino di piombo e un generoso amo
completavano la lenza, una manciata di vermi raccolti nel letamaio o le grosse
lumache senza guscio garantivano parecchie catture.
Era necessario infiltrarsi
nella folta vegetazione circostante le pozze che fungeva da riparo alla vista
delle trote senza far rumore e svolgere la lenza fino a far arrivare l'esca in
acqua; all'abboccata quasi sempre fulminea rispondevano con un'energica ferrata
per salpare la trota prima che fosse capace di aggrovigliarsi tra i sassi e le
radici sommerse. I più esperti pulivano le trote subito ponendole in un cestino
di vimini con delle foglie per mantenerle meglio.
LA PESCA NELLE ACQUE MINORI
In epoca moderna le tecniche di pesca che meglio si
prestano alla ristrettezza di certi ambienti sono la pesca al tocco con canne
teleregolabili lunghe anche fino a 10 metri e lo spinning ultraleggero con
rotanti del N 1-2 o gli innovativi della Flumen Style (.https://www.extrafg.it/)
.
Pochi minnows di lunghezza massima di 3 cm stanno bene nella scatolina degli
artificiali assieme a qualche gommato magari a forma di piccoli pesci che
coabitano colle trote.Canna corta da 5 a 7 piedi retraibile, mulinello N 1000 caricato con filo dello 0.18, stivali tutta coscia. Spettacolare una foto che mi fece il mio socio anni fa con il pesce che saltava in aria in una delle 2 mie uscite in zona.
La prima è diretta discendente della sopra
descritta casentinese e va praticata con le stesse modalità, con canne di 4-5
metri di lunghezza che si possano accorciare fino a 2 metri, munite di
mulinello o recuperino tipo Ritma, utilizzando come esca vermi, camole, larve
di tipula. La seconda va praticata con cannine di 5 o 6 piedi, infilandosi nei
tunnel formati dalla vegetazione e procedendo in acqua con la massima cautela
fino a raggiungere la correntina di uscita delle pozze, da qui si proietta un
rotante di 3-4 grammi con lanci da sotto o a balestra cercando di farlo
lavorare quell'istante che serve a scatenare l'attacco della trota.
GLI ITINERARI PIU' NOTI
Oltre ai luoghi selvaggi che richiedono adeguata
documentazione cartografica, la zona offre anche alcuni torrenti piuttosto
facili da individuare e raggiungere, con tratti comodi e adatti a tutti. Il
torrente Solano si individua facilmente raggiungendo l'abitato di Strada in
Casentino, dove un tratto è anche adibito a campo gara. Risalendolo per alcune
centinaia di metri c'è la possibilità di catturare belle trote, naturali e di
immissione, e raggiungere il suo splendido affluente Scheggia.
Il Corsalone si
raggiunge percorrendo la strada provinciale che collega Bibbiena a Chiusi della
Verna dove è istituita una Zona a Regolamento Specifico periodicamente
ripopolata, la pesca è consentita fino alla fine di Giugno (info permessi al
335 6363847 - 338 8834377) e vi si accede agevolmente da uno sterrato
adiacente.
I negozi di pesca li trovate al link: http://www.negozipesca.it/toscana.html
NORMATIVE PESCA
In
quanto le regole cambiano di anno in anno è meglio sempre informarsi prima di
immettere la lenza. Fino a poco tempo fa comunque l 'alto corso
dell'Arno a monte di Pratovecchio e gran parte dei suoi affluenti sono
classificati come "Acque a Salmonidi" e la pesca è consentita
dall'ultima domenica di Febbraio fino alla prima domenica di Ottobre. Per
pescare è necessario possedere la sola Licenza in corso di validità, quota
catture stabilita in 6 capi di misura minima 22 centimetri, vietati bigattino,
pesci esca vivi, uova di pesci e pasturazione. Le info dettagliate sulla pesca
in Provincia di Arezzo dovrebbero essere ancora disponibili all'indirizzo
www.provincia.arezzo.it/pesca/ dove trovate anche il recapito telefonico
dell'Ufficio preposto. Occorre prestare attenzione ai torrenti ricadenti
all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e
Campigna dove, in attesa dell'approvazione del Regolamento del Parco, la pesca
è vietata.
INFO TURISTICHE
Come già esposto in introduzione, il Casentino attira un
gran numero di trekkers e bikers lungo gli itinerari naturalistici che si
snodano per decine di chilometri attraversando monti e valli, castelli e
piccoli villaggi. Importanti flussi turistici derivano anche dalla presenza di
famosi luoghi di culto quali il Monastero ed Eremo di Camaldoli e il Santuario
della Verna. Il sito del fotografo Alessandro Ferrini fornisce una panoramica
su tutto ciò che è rappresentativo di questa meravigliosa zona d'Italia
www.ilbelcasentino.it La ricettività è garantita dai tanti Agriturismi, Bed
& Breakfast e Case Vacanze sparsi in tutto il territorio. Nel portale
turistico ufficiale curato dal Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo trovate
anche pacchetti promozionali con la lista di tutti gli eventi e manifestazioni
www.casentino.net
INFO TURISTICHE
Come già esposto in introduzione, il Casentino attira un gran numero di trekkers e bikers lungo gli itinerari naturalistici che si snodano per decine di chilometri attraversando monti e valli, castelli e piccoli villaggi. Importanti flussi turistici derivano anche dalla presenza di famosi luoghi di culto quali il Monastero ed Eremo di Camaldoli e il Santuario della Verna. Il sito del fotografo Alessandro Ferrini fornisce una panoramica su tutto ciò che è rappresentativo di questa meravigliosa zona d'Italia www.ilbelcasentino.it La ricettività è garantita dai tanti Agriturismi, Bed & Breakfast e Case Vacanze sparsi in tutto il territorio. Nel portale turistico ufficiale curato dal Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo trovate anche pacchetti promozionali con la lista di tutti gli eventi e manifestazioni www.casentino.net
Come già esposto in introduzione, il Casentino attira un gran numero di trekkers e bikers lungo gli itinerari naturalistici che si snodano per decine di chilometri attraversando monti e valli, castelli e piccoli villaggi. Importanti flussi turistici derivano anche dalla presenza di famosi luoghi di culto quali il Monastero ed Eremo di Camaldoli e il Santuario della Verna. Il sito del fotografo Alessandro Ferrini fornisce una panoramica su tutto ciò che è rappresentativo di questa meravigliosa zona d'Italia www.ilbelcasentino.it La ricettività è garantita dai tanti Agriturismi, Bed & Breakfast e Case Vacanze sparsi in tutto il territorio. Nel portale turistico ufficiale curato dal Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo trovate anche pacchetti promozionali con la lista di tutti gli eventi e manifestazioni www.casentino.net
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