Il lago di Scandarello è formato dallo sbarramento della diga costruita lungo il corso del Torrente Scandarello, affluente del Tronto ed è ubificato a 900 mslm nella conca di Amatrice. Succesivamnte affluiscono in esso anche le acque del noto fiume Tronto.
La diga fu costruita nel 1924, è alta 55 m e forma il terzo lago artificiale della Provincia di Rieti, con una lunghezza di 3 km ed una superficie di circa 1 km² ed una profondità di 41 m.
.Il lago è circondato dalle vette dei Monti della Laga e le sue acque sono ricche di pesci, che lo rendono una meta per gli appassionati di pesca. Il lago è ubificato vicino alla statale 4 Salaria. Se si proviene da Roma è sufficiente percorrere questa strada passando per Rieti e risalire la vall del Veino e dopo circa 8 Km dopo il bivio per Cittareale si è sul posto.
Arrivando dalla costa adriatica si deve uscire dalla autostrada A4 a san Benedetto del Tronto-Porto D' Ascol, percorrere la super strada per Acoli proseguendo poi per la Salaria.
La fauna ittica è prevalentemente composta da ciprinidi tra cui spicca la presenza di carpe sia regine che a specchio e tinche.
L'invaso è ben popolato di persici reali, persici trota, persici sole, anguille, lucci italici, siluri ed altre specie quali scardole, carassi e alborelle sempre in rapporto all altre acque italiche; Ciò vuol dire che non debba aspettarci di portarsi dietro un bidone per immetterci le catture...........Purtroppo sono già stati catturati esemplari di Silurus glanis oltre il metro.
Ma poi l' introduzione del Persico Trota fece da competizione alimentare con Mister Esox e i piccoli ciprinidi diminuirono anche se ne resistono ancora grossi branchi.. In passato erano già state introdotte trote, varie specie di ciprinidi fra cui spicca la presenza di carpe e parecchie tinche.
Lo spot per il carpfishing è oramai molto noto e quindi occorre pasturare con oculatezza e boiles formate con ingredienti fuori dall' ordinario.
Presenti qualche coregone e pigo e si sono catturati ,purtroppo, anche dei siluri che si spera non invadano il bacino. Una tecnica di pesca anomala ma che insidia molte specie tipo trote, carpe, tinche, Black Bass, Persici reali, scardole è usare una canna sui 4.5 metri abbastanza potente e discretamente sensibile e lanciare bombarde da trota lago di 20-30 gr usando un Mulinello del N 2500, filo dello 0.25 a cui uniremo un un finale dello 0.22 lungo almeno 2 metri con amo del N 8 innescando vermi medi, bigattini a grappolo o altre esche, tipo le camole, che mangiano i pesci citati sopra.
Faremo una pesca semi statica recuperando di qualche metro la bombarda ogni minuto circa. Si può porre anche una altra canna a fondo in modo statico che non si sà mai.....potrebbe abboccare una sirena!!!
Le trote le possiamo insidiare con più speranz di successo nei pressi dei 2 immissari mentre per i lucci è difficile stabilire la loro collocazione vista la mancanza di punti di riferimento. Le tinche le troviamo vicino dei cespugli vicino riva; Il Black Bass ama sottostare nei sottoriva pieni di vegetazioni e cercare di farlo abboccare a spinning o col vivo piccolo che può attirare anche i prelibati persici reali. Pescando a spinning si può tentare di catturare entrambe le specie adoperando spinnerbait oppure minnows affondanti o Shad Rap di 7-11 cm; Questi ultimi possono indurre anche il siluro all' abboccata.
Spinning più leggero si può effettuare con canne da 7 piedi, mulinello N 2500 con filo dello 0.20/022 e rotanti fino al N 3 e minnows da 3 a 7 cm per tentar la cattura delle trote, dei persici reali e dei Black Bass.
Vi sono rive molto sinuose con insenature, piccole valli e spiaggiette cioè la tipica conformazione di quasi tutte le dighe. Per raggiungere le postazioni si deve procedere a piedi salvo si conoscano alcune stradine sterrate possedendo auto adatte ad agire nei terreni fangosi.
Ai fini della classificazione, le acque del bacino artificiale dello Scandarello vengono annoverate tra le acque di categoria "B" dove è consentita esclusivamente la pesca sportiva o dilettantistica.
Permessi: Licenza governativa
Nell'invaso è permesso pescare con 3 canne, da collocare entro un raggio di 10 metri, o con la bilancia avente lato massimo di 1,5 m e maglia non inferiore a 10 mm.
Le esche, ad eccezione del sangue usato anche come additivo ad altri componenti, sono tutte consentite quindi è possibile pescare con il bigattino, il verme, il vivo ecc.
Sono chiuse alla pesca le zone fino a 100 metri sia a destra che a sinistra della diga e il canalone immissario (zona di frega).
Ufficio Pesca della Provincia di Rieti Via Salaria, 3 Rieti 0746 2861 Rilascio Licenza di Pesca per residenti nella provincia di Rieti - Rilascio tesserino della Provincia di Rieti - informazioni su regolamento provinciale
Negozi di pesca: http://www.negozipesca.it/lazio.html#rieti
Postazione da carpfishing |
Video
https://www.youtube.com/watch?v=zgXGq8ESQsM
https://www.youtube.com/watch?v=2mpj8QgGlR8
https://www.youtube.com/watch?v=ig9WJUfG-G4
https://www.youtube.com/watch?v=9XuN4WbfnAU
Bucatini all'amatriciana, la ricetta originale con il guanciale
I bucatini all ' amatriciana o comunque altro tipo di pasta sono un piatto semplice ma eccezionalmente saporito. La ricetta originale prevede guanciale di maiale, pomodori, pecorino romano
I bucatini all a amatriciana nascono ad Amatrice, una piccola cittadina in provincia di Rieti al confine tra Lazio e Abruzzo. L origine di questo piatto è popolare. I pastori che vivevano di transumanza portavano nei loro zaini pepe, pecorino, guanciale, strutto e pasta e li cuocevano insieme per prepararsi un primo sostanzioso e soddisfacente. La versione con il pomodoro risale alla fine del 1700. Da allora, la pasta con pecorino, guanciale e strutto si definisce gricia, mentre la pasta con gli stessi ingredienti e il pomodoro ha acquisito il titolo di amatriciana.
Nel corso del tempo la ricetta si è modificata con aggiunta di alcuni ingredienti che non andrebbero utilizzati, vale a dire la cipolla, aglio e la pancetta. Quest' ultima, per esempio, è troppo salata e saporita ed altera il gusto tradizionale del piatto. La vera amatriciana di Amatrice si prepara infatti con il guanciale, ricavato dalla guancia del maiale e caratterizzato da un sapore più delicato.
Per assaporare davvero questo piatto, il sugo andrebbe preparato con i pomodori Casalini, varietà tipica dei Castelli Romani. I Casalini hanno un sapore intenso e piacevole con una nota leggermente acidula. Una valida alternativa ai Casalini sono i pomodori San Marzano.
Tratto da: http://ricette.foxlife.it/primi-piatti/bucatini-amatriciana-ricetta-originale-guanciale/
Dove alloggiare: http://www.agriturismopiccololago.it/
Dove mangiare: Molti luoghi sono adatti allo scopo. La ricetta principe è basata sul ragù all' amatriciana come condimento di molti tipi di pastasciutta che è noto in tutto il mondo
Da acquistare:
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Sul versante lattiero-caseario, domina la scena la produzione del pecorino amatriciano, quella dei formaggi locali e della ricotta a base di pecora.
Produzioni tipiche e biologiche sono attive anche nel settore delle carni, in paricolare nel settore bovino.
Per quanto riguarda la frutta, le mele sono sicuramente il prodotto più coltivato, mentre nel settore dei cereali, il farro si distingue per la sua versatilità nell'alimentazione quotidiana.
Nel campo delle produzioni tipiche assume rilevanza anche la produzione del miele e di tutti i suoi derivati.
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