3.22.2016

Pesca alla trota nel torrente Colla

Il torrente è formato da sorgenti che sgorgano sotto la punta più alta della Bisalta, quella che si affaccia verso le Alpi Marittime
Dalla valle Pesio (prende la vegetazione, i muschi, e la struttura dell'alveo del torrente visto che dei tratti del letto del Colla sono erosi dall’ acqua che scava la roccia. portata dell'acqua, La portata di acqua è scarsa nei mesi di luglio ed agosto fino a rinvigorirsi nuovamente dopo le prime piogge autunnali..

. Il torrente Colla scende con un profilo piuttosto ripido s nella parte più alta della vallata scavando il suo solco nelle già citate rocce besimauditi cioè le dure rocce verdognole Più a valle l'inclinazione del torrente diminuisce in corrispondenza dell'incrocio con le colline bovesane costituite prevalentemente da materiale calcareo  ed argilloso E' qui che il torrente devia il proprio percorso verso nord-est.
In tutto questo tratto montano sono abbondanti cascate e gole incassate nella roccia. Nel torrente Colla sono presenti esemplari di trota trota fario (selvatica e immessa), ma si possono incrociare anche lo scazzone ed il gambero d'acqua dolce entrambi indicatori di qualità dell'acqua. Saltuariamente, nel tratto della riserva, vengono immessi anche dei salmerini. la morfologia del torrente alpino, soprattutto nel tratto più a monte, con una miriade di cascate e cascatine, ognuna con la sua bella buca, quasi tutte tane potenziali per la trota onnipresente visto anche la qualità e la costanza delle semine effettuate

.

L'accesso da Cuneo avviene tramite comodissime strade cioè la vecchia provinciale e la veloce “Bovesana” che scorrono lungo l'altopiano pedemontano sulla destra del torrente Gesso. Le distanze da Cuneo sono brevissime: da Cuneo a Boves (mt. 700) prendendo la circonvallazione est-ovest e la Bovesana ci vogliono meno di dieci minuti (7-8 Km). Da Boves una bella strada raggiunge dalla piazza principale il torrente Colla per poi affiancarlo e risalirlo verso monte fino a raggiungere le borgate di Castellar e di San Giacomo  Da lì la strada continua a salire costeggiando il torrente Colla fino alla passerella che porta al rifugio del Garb. Poi la strada si trasforma in una mulattiera e, successivamente, in un sentiero Per conoscere la storia della società di pesca e della riserva di pesca Valle Colla, nonché per vedere delle foto storiche, visionare il Regolamento della stessa riserva e il tariffario per l'acquisto dei buoni vi rimando al sito 

http://www.cuneoholiday.com/attivita-outdoor/pesca-sportiva/valle-colla-riserva-valle-colla/

http://www.bovesonline.it/engine.aspx?qsPage=19&qsPadre=0

Che dice

SPECIE ITTICA SEMINATA: trote fario e, saltuariamente, salmerini
PESO MEDIO TROTE IMMESSE: 3 etti e mezzo
EVENTUALI NOTE: nel torrente vengono immesse settimanalmente, in occasione delle semine, trote fario di peso superiore al chilogrammo di cui una dal mio socio Ettore con un artificiale innovativo della https://www.extrafg.it/ di cui è socio commerciale e li stavamo testando.

In una altra occasione esso mi ha fatto una foto spettacolare della trota che saltava.

SPECIE ITTICHE AUTOCTONE PRESENTI: esemplari di trota fario, trota marmorata, scazzone e gambero d'acqua dolce
PERIODO APERTURA RISERVA: l'apertura viene decisa di anno in anno in base alla quantità di neve presente in vallata. Anche la chiusura viene decisa di anno in anno
MISURA MINIMA CONSENTITA: 22 cm. per  la trota fario, 35 cm. per la trota marmorata

CATTURE CONSENTITE PER BUONO: 5 o 7 trote a seconda del buono in possesso
VALIDITA' BUONO: Semi-giornaliero.  Il buono deve essere compilato e datato al momento dell'utilizzo. Ogni pescatore, prima di iniziare a pescare, deve imbucare la 1a parte del tagliando nelle apposite cassette ubicate lungo il  tratto della riserva a cui fa riferimento il buono.
TRATTO GIALLO - dal ponte del Meniot al ponte dei Merlat - sono presenti n. 2 cassette gialle poste rispettivamente una all'inizio e una alla fine dello stesso tratto. La pesca, esercitata con il tagliando relativo al Tratto Giallo, non può essere esercitata nei valloni laterali.
TRATTO ROSSO  - dal ponte dei Merlat alla passerella che porta al rifugio Garb - sono presenti n. 5 cassette poste: presso lo stesso ponte Merlat, nel Piazzale di Castellar, nel Piazzale di San Giacomo, in località Tetto Grosso e presso la baracca dei pescatori in località Buscajè.
La pesca, esercitata con il tagliando relativo al Tratto Rosso, permette la pesca nei valloni laterali che potranno essere aperti o chiusi di anno in anno a seconda delle decisioni prese dal Direttivo della società di pesca che gestisce la riserva.  La pesca nei valloni laterali è permessa a patto che vengano utilizzati ami senza arresto (ardiglione) e di misura non inferiore al numero 5. Se la pesca viene esercitata nei valloni è fatto obbligo assoluto di indicarlo in modo indelebile sia sulla prima che sulla seconda parte del tagliando scrivendo il nome del vallone scelto per la battuta di pesca.
Le tecniche sono sempre le solite ma visto le molte pozze un bel galleggiante ci stà bene innescando magari bocconi zuccolenti come le larve di friganea, le lumache senza guscio oppure i Gatoss e la micidiale sanguisuga.
Gatoss
Equipaggiamento adeguato e io mi porto sempre dietro un guadino, anche se è scomodo) nel di allamare un pesce stando in alto; Si raccomanda di essere in 2 nei tratti più selvaggi.

 

 

 




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