Il torrente è formato da sorgenti che sgorgano sotto
la punta più alta della Bisalta, quella che si affaccia verso le Alpi Marittime
Dalla valle Pesio (prende la vegetazione, i
muschi, e la struttura dell'alveo del torrente visto che dei tratti del letto
del Colla sono erosi dall’ acqua che scava la roccia. portata dell'acqua, La
portata di acqua è scarsa nei mesi di luglio ed agosto fino a rinvigorirsi
nuovamente dopo le prime piogge autunnali..
. Il torrente Colla scende con un profilo
piuttosto ripido s nella parte più alta della vallata scavando il suo solco
nelle già citate rocce besimauditi cioè le dure rocce verdognole Più a valle l'inclinazione
del torrente diminuisce in corrispondenza dell'incrocio con le colline bovesane
costituite prevalentemente da materiale calcareo ed argilloso E' qui che il torrente devia il
proprio percorso verso nord-est.
In tutto questo tratto montano sono abbondanti
cascate e gole incassate nella roccia. Nel torrente Colla sono presenti esemplari
di trota trota fario (selvatica e immessa), ma si possono incrociare anche lo
scazzone ed il gambero d'acqua dolce entrambi indicatori di qualità dell'acqua.
Saltuariamente, nel tratto della riserva, vengono immessi anche dei salmerini.
la morfologia del torrente alpino, soprattutto nel tratto più a monte, con
una miriade di cascate e cascatine, ognuna con la sua bella buca, quasi tutte
tane potenziali per la trota onnipresente visto anche la qualità e la costanza
delle semine effettuate
.
L'accesso
da Cuneo avviene tramite comodissime strade cioè la vecchia provinciale e la
veloce “Bovesana” che scorrono lungo l'altopiano pedemontano sulla destra del
torrente Gesso. Le distanze da Cuneo sono brevissime: da Cuneo a Boves (mt. 700)
prendendo la circonvallazione est-ovest e la Bovesana ci vogliono meno di dieci
minuti (7-8 Km). Da Boves una bella strada raggiunge dalla piazza principale il
torrente Colla per poi affiancarlo e risalirlo verso monte fino a raggiungere
le borgate di Castellar e di San Giacomo Da lì la strada continua a salire costeggiando
il torrente Colla fino alla passerella che porta al rifugio del Garb. Poi la
strada si trasforma in una mulattiera e, successivamente, in un sentiero Per
conoscere la storia della società di pesca e della riserva di pesca Valle
Colla, nonché per vedere delle foto storiche, visionare il Regolamento della
stessa riserva e il tariffario per l'acquisto dei buoni vi rimando al sito
http://www.cuneoholiday.com/attivita-outdoor/pesca-sportiva/valle-colla-riserva-valle-colla/
http://www.bovesonline.it/engine.aspx?qsPage=19&qsPadre=0
Che dice
SPECIE ITTICA SEMINATA: trote fario e,
saltuariamente, salmerini
PESO MEDIO TROTE IMMESSE: 3 etti e mezzo
EVENTUALI NOTE: nel torrente vengono immesse
settimanalmente, in occasione delle semine, trote fario di peso superiore al
chilogrammo di cui una dal mio socio Ettore con un artificiale innovativo della https://www.extrafg.it/ di cui è socio commerciale e li stavamo testando.
In una altra occasione esso mi ha fatto una foto spettacolare
della trota che saltava.
SPECIE ITTICHE AUTOCTONE
PRESENTI: esemplari di trota
fario, trota marmorata, scazzone e gambero d'acqua dolce
PERIODO APERTURA RISERVA: l'apertura viene decisa
di anno in anno in base alla quantità di neve presente in vallata. Anche la
chiusura viene decisa di anno in anno
MISURA MINIMA CONSENTITA: 22 cm. per la trota fario, 35
cm. per la trota marmorata
CATTURE CONSENTITE PER
BUONO:
5 o 7 trote a seconda del buono in possesso
VALIDITA' BUONO: Semi-giornaliero.
Il buono deve essere compilato e datato al momento dell'utilizzo. Ogni
pescatore, prima di iniziare a pescare, deve imbucare la 1a parte del tagliando
nelle apposite cassette ubicate lungo il tratto della riserva a cui fa riferimento
il buono.
TRATTO GIALLO - dal ponte del Meniot al ponte dei Merlat - sono presenti n. 2
cassette gialle poste rispettivamente una all'inizio e una alla fine dello
stesso tratto. La pesca, esercitata con il tagliando relativo al Tratto Giallo,
non può essere esercitata nei valloni laterali.
TRATTO ROSSO - dal ponte dei
Merlat alla passerella che porta al rifugio Garb - sono presenti n. 5 cassette
poste: presso lo stesso ponte Merlat, nel Piazzale di Castellar, nel Piazzale
di San Giacomo, in località Tetto Grosso e presso la baracca dei pescatori in
località Buscajè.
La pesca, esercitata con il tagliando relativo al Tratto Rosso,
permette la pesca nei valloni laterali che potranno essere aperti o chiusi di
anno in anno a seconda delle decisioni prese dal Direttivo della società di
pesca che gestisce la riserva. La pesca nei valloni laterali è permessa a
patto che vengano utilizzati ami senza arresto (ardiglione) e di misura non
inferiore al numero 5. Se la pesca viene esercitata nei valloni è fatto obbligo
assoluto di indicarlo in modo indelebile sia sulla prima che sulla seconda
parte del tagliando scrivendo il nome del vallone scelto per la battuta di
pesca.
Le tecniche sono sempre le solite ma visto le molte pozze un bel
galleggiante ci stà bene innescando magari bocconi zuccolenti come le larve di
friganea, le lumache senza guscio oppure i Gatoss e la micidiale sanguisuga.
Equipaggiamento adeguato e io mi porto sempre dietro un guadino, anche se è
scomodo) nel di allamare un pesce stando in alto; Si raccomanda di essere in 2
nei tratti più selvaggi.
Gatoss |
Nessun commento:
Posta un commento